Connect with us

Famiglia

Belpasso, i 100 anni di nonna Lucia, sindaco Caputo le dona una targa ricordo e dei fiori

“È sempre emozionante festeggiare compleanni così importanti. Mi complimento con tutta la sua numerosa famiglia, li ho sentiti uniti e mi hanno accolto con gioia” ha detto il primo cittadino belpassese

Pubblicato

il

“Sono stato davvero onorato di essere andato a trovare la signora Lucia Tiburzio, proprio nel giorno del suo compleanno e onomastico, per portarle i miei auguri personali e quelli dell’Amministrazione che rappresento”. A parlare è il sindaco di Belpasso Carlo Caputo che ha donato alla signora Lucia, nel giorno del suo centesimo compleanno, una targa ricordo e un omaggio floreale, a nome di tutta l’amministrazione comunale.

“Ho trovato una nonna felice e avvolta dall’affetto dei suoi figli, nipoti e pronipoti” ha dichiarato Caputo, brindando cosi al compleanno della Sig.ra Lucia Tiburzio, nata a Leonforte (EN) il 13 dicembre 1924 e trasferitasi a Belpasso venti anni fa.  “È sempre emozionante festeggiare compleanni così importanti. Mi complimento con tutta la sua numerosa famiglia, li ho sentiti uniti e mi hanno accolto con gioia.

Mi hanno anche raccontato che nonna Lucia è stata una donna sempre dedita alla famiglia, con quattro figli (tre femmine e un maschio), tredici nipoti, diciannove pronipoti e sette pro-pronipoti; cinque generazioni che vivono in tutte le parti del mondo- ha detto il sindaco di Belpasso- Porgo ancora i miei migliori auguri a nome di tutta la Città di Belpasso e le auguro di trascorrere mille giornate piene di serenità, circondata dall’amore della famiglia e delle persone care”.

 

Cronaca

Paternò, si tenta il tutto e per tutto per scongiurare la chiusura dell’IPAB “S.Bellia”

Una riunione con familiari degli ospiti della struttura e con i dipendenti per illustrare gli interventi in atto per salvaguardare la casa di ospitalità

Pubblicato

il

Si cerca di salvare l’IPAB “Salvatore Bellia” di Paternò, la struttura che ospita oltre 40 anziani e in cui lavorano una trentina di dipendenti. La casa di ospitalità rischia la chiusura visto che è in atto il blocco del conto corrente con tanto di pignoramento, ad opera dell’Agenzia delle entrate in qualità di ente esecutore dell’INPS, creditrice nei confronti dell’IPAB per il mancato versamento dei contributi risalenti al periodo antecedente alla gestione dell’attuale commissario Giovanni Rovito. Debiti pari a due milioni e quattrocento mila euro.

Cosi il commissario dell’ente Giovanni Rovito e il sindaco Nino Naso hanno incontrato all’interno dell’immobile parenti e dipendenti dell’IPAB per spiegare come si st agendo per salva la struttura dalla chiusura.

Il commissario ha spiegato che sono stati avviati contatti con l’assessorato regionale e con la deputazione regionale nazionale del territorio. Obiettivo è quello di ottenere la rateizzazione del debito: pagare la prima rata in modo tale da sbloccare il conto. Il problema si presenta per le successive rate; in questo caso si cerca un “aiuto” dalla Regione.  Già da domani dovrebbero esserci delle novità.

“L’IPAB  “Salvatore Bellia” è una delle Istituzioni più importanti della nostra Comunità- ha detto il sindaco Nino Naso- rappresenta la nostra storia, è il luogo in cui vengono curati e accuditi con grande dedizione i nostri cari, una struttura da salvaguardare a tutti costi. Grazie di cuore al Commissario Rovito, che insieme a tutto lo staff, si impegnano tutti i giorni, grazie di cuore a tutti gli operatori sempre amorevoli e professionali, grazie di cuore agli Onorevoli Galvagno, Lombardo e Ciancitto, con cui ho avuto importanti interlocuzioni e che hanno mostrato tanto interesse e disponibilità e, a quanti, ciascuno con il proprio ruolo, si stanno adoperando in favore della nostra Ipab”.

Presenti all’incontro oltre al sindaco e al commissario della struttura, l’assessore Antonello Longo, i vertici amministrativi dell’IPAB, dipendenti  e rappresentanti delle famiglie degli ospiti. Presente anche il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini.

Continua a leggere

Famiglia

Paternò, Nasce lo “Sportello Donna”: una rete concreta contro la violenza di genere

ll nuovo sportello è già operativo e raggiungibile al numero telefonico 327- 7772937

Pubblicato

il

È stato presentato ieri, 28 marzo, presso il salone parrocchiale della Chiesa Spirito Santo di Paternò, il nuovo Sportello Donna, centro antiviolenza promosso dal Centro Promozione per la Famiglia “Don Luigi Luggisi”, in collaborazione con l’associazione CO.TU.LE VI. Un’iniziativa concreta e necessaria, pensata per offrire strumenti di tutela e supporto alle vittime di violenza di genere nel territorio.Lo sportello fornirà servizi fondamentali come ascolto attivo, orientamento legale, supporto psicologico, accompagnamento ai servizi territoriali, campagne di prevenzione e sensibilizzazione, oltre a un prezioso sostegno alla genitorialità.

All’evento di presentazione sono intervenute numerose figure istituzionali e professionali. Ha aperto l’incontro Luigi Bellissimo, presidente del Centro Promozione Famiglia, seguito da Padre Salvatore Alì, guida spirituale del centro, e da Maria Grazia Pannitteri, designata come responsabile dello sportello.Importanti anche gli interventi degli esperti dell’équipe multidisciplinare: la ginecologa dott.ssa Ciravolo, l’Avv. De Iorio e la psicoterapeuta dott.ssa Lombardo.

Profonda e toccante la testimonianza di Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio. Le sue parole hanno sottolineato con forza la necessità di mantenere viva l’attenzione su questi temi e di agire a livello locale con azioni mirate e continue.

Presente anche l’On. Francesco Ciancitto, che ha evidenziato l’urgenza di colmare il divario tra Nord e Sud nell’accesso ai fondi destinati alla prevenzione della violenza. Al suo fianco il Sindaco di Paternò, Nino Naso, a conferma del sostegno delle istituzioni locali.

Durante la serata, la giornalista e volontaria del centro, Mary Sottile, ha ricordato, attraverso letture e testimonianze come lettere o contenuti estratti dai social, alcune delle vittime di femminicidio: Giordana Di Stefano, Lauretta Russo, Cinzia Palumbo ed i suoi figlioletti, Daniele e Gabriele. Emozionante il ricordo di Laura, attraverso un messaggio scritto dalla madre Giovanna Zizzo, assente per motivi personali, e la toccante lettera di Ester, sorella di Cinzia.

Dare un nome, un volto, raccontare le storie delle vittime nella loro quotidianità, nella loro umanità, è un atto necessario per non lasciarle morire una seconda volta. Serve a combattere l’indifferenza, a scolpire i loro volti nel cuore della società. Non possiamo più voltarci dall’altra parte. Dobbiamo fare rete, sostenerci reciprocamente,  questo il messaggio forte e condiviso da tutti i presenti.

A concludere la serata è stata la testimonianza di speranza di Domenica Basile, che ha trovato la forza di denunciare il marito e ricostruire la propria vita: Non è un tunnel senza uscita. È dura, ma si può superare.

Il nuovo sportello è già operativo e raggiungibile al numero telefonico 327 7772937, attivo per chiunque abbia bisogno di aiuto, ascolto o sostegno.

Continua a leggere

Trending