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Cronaca

Belpasso, incendio in abitazione nella notte

Intervenuti i Vigili del Fuoco di Paternò

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Incendio la notte scorsa in un’abitazione di Belpasso che si trova lungo la SP 4/II all’ingresso della città da chi proviene da Nicolosi. Ad andare in fiamme, intorno alle ore 01.15, la canna fumaria di una villetta. L’incendio scoppiato probabilmente per un non corretto funzionamento della canna fumaria ha danneggiato parte della copertura in legno. Sul posto i Vigili del fuoco del distaccamento di Paternò che hanno lavorato per evitare che le fiamme si propagassero al resto della copertura. Gli occupanti dell’immobile sono usciti da casa per mettersi al sicuro. Solo poco prima delle 02.30 sono state ultimate le operazioni di bonifica e di spegnimento. Da quantificare i danni alla copertura.

Cronaca

Biancavilla, furto all’ufficio ticket dell’ospedale, scardinata la cassaforte

Ancora da quantificare il bottino. Coloro che hanno agito sapevano come muoversi

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Furto la notte scorsa all’interno dell’ufficio ticket dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla sito in via Marconi. Ignoti  dopo essere entrati da una finestra (non si notano però segni di effrazione) si sono diretti verso l’ufficio; sfondata la porta uno o più soggetti, utilizzando degli  attrezzi ad hoc, hanno sfondato il muro dove si trova la cassaforte, per poi “aprire” quest’ultima “piegandone” la parte esterna e racimolando il denaro in essa contenuta .

Messo a segno il colpo i ladri sono fuggiti da una uscita secondaria dopo aver forzato e rotto la catena e il lucchetto che si trovavano nella porta, che da all’esterno dell’immobile.  A fare la scoperta all’alba di oggi poco prima delle ore 6 personale dell’ospedale .  Ancora da quantificare il bottino, mentre l’ufficio ticket  oggi è rimasto chiuso al pubblico creando non pochi disagi all’utenza. Presentata denuncia ai carabinieri della locale stazione.

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Cronaca

Acireale, presunto caso di malasanità, morta neonata due giorni dopo la nascita

La piccola, subito dopo essere venuta alla luce all’ospedale acese, è stata trasferita al Cannizzaro, dove 48 ore dal suo ricoverato è deceduta. Anche la madre si trova al nosocomio etneo in prognosi riservata.

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La Procura di Catania ha aperto una inchiesta su un presunto caso di malasanità che si sarebbe verificato all’interno dell’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale: una neonata è morta dopo due giorni al presidio ospedaliero del Cannizzaro di Catania, dove era stata trasferita dopo la nascita. La 36enne dello Sri Lanka che ha partorito la piccola è ricoverata in prognosi riservata al Cannizzaro.  Indagini partite dopo che il padre della neonata ha presentato una denuncia ai carabinieri. A dare la notizia è l’emittente Rei Tv.

Le indagini sono coordinate dal sostituto Alessandra Russo, la quale ha disposto il sequestro della salma della piccola, della placenta e della cartella clinica. Attraverso l’autopsia e l’esame del liquido amniotico si potranno capire la presenza di alterazioni metaboliche che avrebbero provocato la morte della bambina.

L’uomo nella denuncia ha specificato che la donna avrebbe avuto una gravidanza senza problemi. Il parto cesareo fatto all’ospedale acese è stato deciso dai medici per il ritardo di circa 10 giorni oltre i nove mesi di gestazione. L’uomo ha specificato nella denuncia, che assieme alla consorte, dimessa il 18 gennaio dall’ospedale acese, si sono recati all’ospedale Cannizzaro, quello stesso giorno, per vedere la figlia che però è morto quella sera. Due giorni dopo, il 20 gennaio, la 36enne ha avvertito forti dolori e un improvviso aumento della temperatura corporea. Il marito della trentaseienne ha, inoltre riferito ai carabinieri, che l’ha accompagnata all’ospedale Cannizzaro dove gli sarebbe stato detto che la paziente aveva una forte infezione che sarebbe stata provocata dal parto. La donna è in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.

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