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In Primo Piano

Belpasso, lavori su via Roma: “Non un semplice rifacimento”

Riqualificazione e sicurezza: un intervento strutturale per valorizzare il cuore di Belpasso

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I lavori di riqualificazione di via Roma a Belpasso proseguono secondo una precisa programmazione, data la complessità dell’intervento, che va ben oltre un semplice rifacimento della strada. Il sindaco Carlo Caputo ha illustrato i dettagli dell’opera, finanziata dal PNRR, sottolineando che il progetto prevede la completa pavimentazione in pietra lavica, inclusa la ripuntellatura manuale delle basole e dei marciapiedi.

UN INTERVENTO STRUTTURALE E INNOVATIVO

Nel tratto compreso tra via Cavour e la II traversa, precedentemente asfaltato, verrà ora posata la caratteristica pavimentazione lavica, mantenendo così la continuità estetica e funzionale con il resto della via. “Abbiamo avviato uno scavo profondo circa 60 cm per rimuovere il conglomerato bituminoso e livellare il fondo stradale,” spiega il sindaco. “Successivamente, sono stati controllati e sistemati i sotto servizi, tra cui condutture del gas, dell’acqua e dell’elettricità. Una volta stesa la rete elettrosaldata e il massetto in calcestruzzo, si procederà con l’applicazione del collante e la posa delle basole in pietra lavica.”

Ogni basola, alta circa 10 cm e pesante circa 50 kg, viene posizionata manualmente da due operai, nel pieno rispetto delle normative sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.

ATTENZIONE ALLE CONDIZIONI METEO E MONITORAGGIO COSTANTE

Il sindaco Caputo ha inoltre ricordato che i tempi di realizzazione potrebbero subire rallentamenti a causa delle condizioni meteo: “Se il massetto in calcestruzzo non dovesse essere completamente asciutto, non sarebbe possibile applicare il collante, compromettendo il corretto posizionamento della pavimentazione.”

L’amministrazione comunale è consapevole dei disagi temporanei per residenti, commercianti e automobilisti, ma assicura un monitoraggio costante dell’avanzamento lavori da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Santonocito. “Siamo sempre disponibili ad accogliere suggerimenti e a ridurre al minimo i tempi d’attesa, compatibilmente con la qualità e la sicurezza dell’intervento,” conclude il sindaco.

L’obiettivo è restituire alla cittadinanza una via Roma riqualificata, più sicura e in linea con il patrimonio storico e architettonico di Belpasso.

In Primo Piano

Tangenziale di Catania, aperto nuovo svincolo di Misterbianco- Lineri

“Giornata storica per la città e i nostri quartieri, ora massima spinta su secondo tronco Strada dell’Etna” ha detto il sindaco misterbianchese Marco Corsaro

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Ore 11. E’ l’orario che segna l’apertura di un nuovo svincolo sulla Tangenziale di Catania che mira ad essere strategico per il traffico veicolare e non solo.

Si tratta dello svincolo in entrata da Misterbianco-Lineri. Le prime auto si sono messe regolarmente sulla sede stradale, qualche istante dopo il taglio del nastro inaugurale avvenuto, questa mattina, alla presenza del sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, degli esponenti dell’Amministrazione comunale, dei tecnici dell’Anas e del delegato della Città Metropolitana di Catania, l’avvocato Ivan Albo.

In questo modo, è stato aperto ufficialmente il primo collegamento diretto tra i quartieri Lineri, Serra e zone limitrofe e la principale arteria viaria catanese, grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito della “Strada dell’Etna”, l’opera strategica per la viabilità tra l’entroterra e il capoluogo etneo.

Il nuovo svincolo costituisce senz’altro un importante passo in avanti nei servizi di mobilità nel territorio e gli effetti si vedranno nel tempo.

Per il sindaco di Misterbianco si tratta di una “giornata storica” perché in questo modo sarà possibile immettersi più velocemente nei quartieri della città e, al contempo, sarà più veloce raggiungere Catania, l’aeroporto.

“Dopo un lungo cantiere e qualche inevitabile disagio – si legge in una nota del Comune di Misterbianco – arriva la giusta risposta a un’esigenza concreta, migliorando la qualità della vita e la connessione della nostra comunità. Ora continueremo a vigilare sull’opera anche interessando la Prefettura – sottolinea il sindaco Corsaro – perché c’è il secondo troncone da completare, da via Siracusa verso San Pietro Clarenza. Non possiamo fermarci a metà strada”.

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Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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