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Belpasso, partiti lavori per la sicurezza idrogeologica parte nord della città

Al momento, l’area di cantiere interessata è l’area di sgambamento situata in via Regina Elena, all’incrocio con via F. Coppi. Per tutta la durata dei lavori l’area in oggetto rimarrà chiusa al pubblico e interdetta all’accesso di persone non autorizzate

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Partiti a Belpasso i lavori di regimentazione delle acque meteoriche e di miglioramento dell’assetto idrogeologico nella zona Nord del territorio comunale: Un intervento per la messa in sicurezza delle aree a maggiore criticità. Partiranno successivamente i lavori per gli interventi della zona centro e zona sud del centro urbano di Belpasso.

Al momento, l’area di cantiere interessata è l’area di sgambamento situata in via Regina Elena, all’incrocio con via F. Coppi.   Per tutta la durata dei lavori, l’area di sgambamento rimarrà chiusa al pubblico e interdetta all’accesso di persone non autorizzate. Misura indispensabile per garantire la sicurezza di tutti e consentire il regolare svolgimento degli interventi.

“Comprendiamo il temporaneo disagio che questa chiusura potrà arrecare, in particolare ai nostri amici a quattro zampe e ai loro padroni, tuttavia, la sicurezza è la nostra priorità assoluta. L’area di sgambamento sarà completamente ripristinata e riconsegnata alla cittadinanza al termine dei lavori, in condizioni ottimali – ha affermato il sindaco Carlo Caputo- Questo progetto è cruciale per la nostra comunità e rappresenta un passo significativo per la sicurezza idrogeologica di Belpasso”.

Cronaca

Catania, Guardia Costiera e Polizia di Stato controllano i porti di San Giovanni Li Cuti e Aci Trezza

Un’attività congiunta di controllo del territorio volta a contrastare l’occupazione abusiva nei porti di giurisdizione. Sequestrati ombrelloni, sedie e tavoli posizionati abusivamente in un’area demaniale

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Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Catania e la Polizia di Stato di Catania, nell’ambito di un’attività congiunta di controllo del territorio volta a contrastare l’occupazione abusiva nei porti di giurisdizione, hanno effettuato mirati controlli nei porti di San Giovanni Li Cuti e Aci Trezza.

Le verifiche nel porticciolo di San Giovanni Li Cuti, in particolare, sono state mirate all’accertamento delle licenze di concessione assentite agli occupanti a vario titolo per l’utilizzo del demanio marittimo costiero etneo e al controllo dei titoli autorizzativi per l’utilizzo temporaneo di suolo demaniale e di specchi acquei. Inoltre, le verifiche sono state rivolte agli ormeggi ed alla sosta delle unità da diporto, nel rispetto delle vigenti ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto di Catania.

I controlli in questione sono stati svolti, oltre che sulla fascia demaniale, anche negli specchi acquei prospicenti con gli agenti della squadra volanti e delle moto d’acqua. Successivamente, l’attività di polizia demaniale ed ambientale si è concentrata sul porto di Aci Trezza, dove è intervenuta anche la Polizia Locale di Aci Castello.

In questo caso, l’attenzione è stata rivolta ad un chiosco ubicato sul lungomare della frazione marinara e l’attività di controllo congiunta ha permesso di accertare l’occupazione abusiva di un’area demaniale. Pertanto, il titolare del chiosco è stato denunciato a piede libero a per l’occupazione non autorizzata di circa 20 mq di suolo demaniale.  Al termine delle operazioni di verifica, sono stati posti sotto sequestro ombrelloni, tavoli e sedie utilizzati per l’occupazione dell’area demaniale.

 

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Cronaca

Catania, ruba una moto e sfreccia sulla circonvallazione, denunciato 18enne

I poliziotti hanno rintracciato il proprietario della moto che, fino a quel momento non si era accorto del furto.

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un giovane di 18 anni ritenuto responsabile del reato di furto di una moto di grossa cilindrata. Il 18enne è stato notato dai poliziotti del Commissariato “Borgo-Ognina” lungo la Circonvallazione mentre stava sfrecciando, a tutta velocità, in sella alla moto, senza indossare il casco protettivo.

La pattuglia del Commissariato stava svolgendo un controllo in zona quando i poliziotti hanno sentito il rombo del motore del mezzo a due ruote guidato dal 18enne che, oltre a violare le norme del Codice della Strada sull’utilizzo del casco e i limiti di velocità, ha creato un concreto pericolo per l’incolumità degli altri utenti della strada. Per questo motivo, i poliziotti l’hanno inseguito e gli hanno intimato l’alt, riuscendo a fermare il giovane per identificarlo e sottoporlo a controllo.

Dopo aver consegnato i documenti, il giovane ha confessato ai poliziotti di “Borgo-Ognina” di aver rubato la moto poco prima, dopo averla adocchiata parcheggiata in strada, nei pressi di uno stabilimento balneare. Il 18enne ha forzato il bloccasterzo e il blocca disco, riuscendo a farla partire pensando di farla franca. Il giovane è stato denunciato. I poliziotti del Commissariato hanno rintracciato il proprietario della moto che, fino a quel momento, non si era accorto del furto.

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