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Belpasso, per la “Giornata della Memoria” coinvolti i bambini delle scuole e le famiglie

Per il sindaco Daniele Motta è necessario partire «dalle nuove generazioni per avere persone che agiscano secondo coscienza»

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Anche il comune di Belpasso ha ricordato la “Giornata della Memoria”, coinvolgendo  i baby amministratori delle scuole della città con delle specifiche iniziative.  Infatti per il ciclo del Cineforum della  scuola “Nino Martoglio” di Belpasso, è stato proiettato il Film “La vita è Bella” di Roberto Benigni. Il film di Benigni racconta la storia di un padre deportato in un campo di concentramento insieme al figlio e, in questo senso, il cinema si è rivelato un  efficace supporto per i docenti per affrontare temi delicati come l’olocausto.

«La giornata della Memoria- ha detto il sindaco di Belpasso  Daniele Motta- tocca profondamente il mio cuore come persona, prima che  come amministratore. Lo scorso Ottobre ho visitato personalmente Auschwitz e quel luogo lascia  ancora il segno di una ferita nell’umanità, che non può risanarsi se non nella memoria per evitare che fatti del genere accadano ancora.  Oggi, occorre partire dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni per creare delle comunità di persone che agiscano secondo coscienza, nel rispetto della tutela della vita umana e dei diritti inalienabili  di ogni cittadino».

Da qui il coinvolgimento dei “baby amministratori” delle scuole della città e delle loro famiglie: obiettivo ricordare tutte le vittime della Shoah e si inserisce a pieno titolo come attività didattica nell’ambito del progetto “Baby Giunte” che ha coinvolto l’Amministrazione belpassese e gli istituti cittadini: il circolo Didattico “Madre Teresa di Calcutta”, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Nino Martoglio” di Belpasso; l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola. «Insieme con il sindaco Motta- ha aggiunto l’assessore Graziella Manitta- abbiamo voluto ricordare la Shoah per sollecitare le nuove generazioni a riflettere su temi  importanti come  leggi razziali, le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti».

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Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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