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amministrazione

Belpasso, Rinnovato il Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’ICS Giovanni Paolo II

La cerimonia del giuramento ufficiale si è svolta stamattina presso i locali del Comune di Belpasso, alla presenza del primo cittadino, Carlo Caputo

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Una  cerimonia carica di emozione e significato, si è insediato questa mattina il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola, alla presenza della dirigente scolastica Prof.ssa Matilde Consalvo, delle docenti referenti Rosa Maria Falà (per la scuola secondaria) e Rosaria Puleo (per la scuola primaria), della prof.ssa Francesca Incorvaia.

La cerimonia del giuramento ufficiale si è svolta presso i locali del Comune di Belpasso, alla conclusione del progetto “CCR 2024/2025”, attuato secondo la Legge Regionale sull’istituzione dei Consigli Comunali dei Ragazzi nelle scuole siciliane. Le elezioni si sono tenute nel mese di maggio, per consentire alla nuova “baby amministrazione” di iniziare il suo mandato a partire dal prossimo settembre.

Ad aprire l’evento è stata la relazione del baby sindaco uscenteGabriel Munzone, che ha ripercorso le tappe principali del lavoro svolto dal consiglio precedente, trasmettendo un’eredità importante ai nuovi rappresentanti.

Ecco i componenti del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi:

  • Sindaco: Sofia Romeo
  • Vice Sindaco: Giuseppe D’Ignoti
  • Presidente del Consiglio: Aurora Davì

Assessori:

  • Ambiente: Rachele Di Mauro
  • Sicurezza: Vittoria Caruso
  • Sport: Elisa Grasso
  • Cultura: Benedetta Platania
  • Bullismo: Caterina Cantale

Commissioni:

  • Cultura: Sara Peci
  • Sicurezza: Fulvio Calarco
  • Sport: Marco Zappalà, Antonino Toscano

Consiglieri: Rao, Vitelli, Rapisarda, La Rosa, Galbato, Attinà, Previti, Morabito, Longo

Una novità significativa di quest’anno è l’introduzione di un Consulente per l’Educazione Spirituale, nella figura di Manuele Torrisi.

La dirigente Consalvo ha espresso il suo sentito ringraziamento a tutti gli alunni, ai docenti e all’amministrazione comunale per il sostegno al progetto. Presenti alla cerimonia anche numerosi rappresentanti istituzionali, tra questi  il sindaco, Carlo Caputo, il vice sindaco, Gaetano Campisi, la consigliera Fiorella Vadalà. Commoventi e ben strutturati gli interventi della baby giunta uscente, incentrati su temi fondamentali come sport, cultura, sicurezza e contrasto al bullismo. Il nuovo CCR si prepara ora a intraprendere un anno ricco di progetti e iniziative, con l’obiettivo di rendere la comunità scolastica sempre più attiva, consapevole e inclusiva

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Mascalucia, Mosema: 13 indagati per bancarotta fraudolenta, fra questi sindaci ed ex amministratori

L’inchiesta ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione economico-finanziaria dell’azienda

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La Procura della Repubblica di Catania ha notificato un avviso di conclusione delle indagini a 13 persone, accusate di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della Mosema, la società che si occupava della gestione dei rifiuti nel Comune di Mascalucia, dichiarata fallita nel 2020. L’indagine, coordinata dai pubblici ministeri Fabio Saponara e Margherita Brianese, è nata da una relazione redatta dal curatore fallimentare nominato per la gestione della società. L’inchiesta ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione economico-finanziaria dell’azienda.

Tra gli indagati, come riportato dal quotidiano La Sicilia, figurano nomi di rilievo delle istituzioni locali: l’attuale sindaco di Mascalucia Vincenzo Antonio Magra, l’ex primo cittadino Giovanni Leonardi, l’attuale presidente di Kalatambiente Concetta Italia, e il commercialista Fabio Sciuto.

Le accuse

Le ipotesi di reato si articolano in due distinti capi d’imputazione: la Manipolazione dei bilanci che riguarda -scrive ancora il quotidiano “La Sicilia”- gli ultimi presidenti del consiglio di amministrazione della Mosema: Concetta Italia, Gaetano Antonino Belfiore, Fabio Sciuto, Angelo Spina. Coinvolti anche il liquidatore Maurizio Verona, in carica dal maggio 2019, e i consiglieri delegati Maria LombardoGiuseppe Finocchiaro e Salvatore Fazio. Secondo l’accusa, avrebbero deliberatamente fornito dati falsi o omesso informazioni rilevanti sulla reale situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda, già in crisi dal 2013.

Il secondo capo d’imputazione- si legge ancora nel quotidiano “La Sicilia”- coinvolge gli amministratori e funzionari del Comune di Mascalucia, socio di maggioranza della Mosema. Oltre ai sindaci Leonardi (in carica dal 2013 al 2018) e Magra (dal 2018), risultano indagati: Danilo Ambra, ex responsabile dell’area finanziaria Alfio Raffaele Gibilisco, ex responsabile dell’area tecnico-urbanistica, Filippo Pesce.

Secondo i magistrati, le condotte dolose degli indagati avrebbero causato direttamente il dissesto finanziario della Mosema, compromettendo definitivamente l’operatività dell’azienda pubblica.

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Catania, in due mesi oltre 110 mila euro di sanzioni alle strutture ricettive

Le sanzioni hanno riguardato 13 strutture per assenza del CIN (con un importo complessivo di 21.027,50 euro) e 88 per mancata esposizione del codice (per un importo di 89.540,00 euro)

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Prosegue l’attività di contrasto alle irregolarità nel settore ricettivo, avviata su precisa direttiva del sindaco Enrico Trantino. Le Direzioni comunali del Turismo e della Polizia Municipale, in stretta sinergia, hanno intensificato i controlli su tutto il territorio urbano al fine di assicurare la regolarità delle attività turistiche e la tutela dei diritti dei visitatori.

Un’azione resa necessaria dalla crescente diffusione degli immobili a uso turistico e dalla necessità di contrastare fenomeni di evasione dell’imposta di soggiorno, oltre che di mancato rispetto delle normative sul Codice Identificativo Nazionale(CIN). Nel periodo compreso tra il 9 aprile e il 30 maggio 2025, la Sezione Tributi Locali ha effettuato 450 accertamenti, redigendo 101 verbali.

Le sanzioni hanno riguardato 13 strutture per assenza del CIN (con un importo complessivo di 21.027,50 euro) e 88 per mancata esposizione del codice (per un importo di 89.540,00 euro). L’ammontare complessivo delle sanzioni e delle spese di notifica si attesta a 110.567,50 euro.

Il Comune ha già avviato l’iter per il recupero delle somme dovute, notificando 138 verbali non oblati, di cui 49 inviati via PEC e 89 tramite raccomandata. In particolare, per l’imposta di soggiorno 2023 sono stati richiesti 16.215,00 euro, comprensivi di 2.415,00 euro di spese e 13.800,00 di violazioni.

Qualora il pagamento non venga effettuato entro il termine previsto di 60 giorni, si procederà con l’iscrizione a ruolo tramite RTI Municipia. “L’amministrazione comunale ribadisce che tali azioni mirano a far emergere l’offerta turistica sommersa, garantendo un mercato più equo, trasparente e sicuro per residenti e visitatori”. A oggi, risultano attive sul territorio comunale 4.156 strutture ricettive: 3.744 appartamenti per affitti brevi, 254 B&B, 83 affittacamere, 50 hotel, 22 case vacanza e 3 agriturismi.

 

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