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Cronaca

Belpasso, rubato passeggino in un centro commerciale, coppia denunciata

Si tratta di una 26enne catanese e del suo compagno, un 31enne di Gravina. i due sono accusati di furto aggravato in concorso.

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 I carabinieri del comando stazione di Belpasso  hanno denunciato una 26enne catanese e il suo compagno, un 31enne di Gravina, per furto aggravato in concorso.  Le indagini sono partite subito dopo la presentazione della denuncia di furto presentata, da un padre di famiglia di origini etnee, emigrato al Nord, venuto a trascorrere un periodo di vacanza nella località di origine, in compagnia del suo nucleo familiare, composto da sua moglie e dal loro bambino di pochi anni. L’uomo ha denunciato ai carabinieri, che lo scorso fine settimana, si è recato presso un centro commerciale di Catania e durante la passeggiata  è stato “costretto” dal bambino a fare tappa all’interno di un negozio di giocattoli. All’interno dell’attività commerciale  l’uomo ha avvicinato il piccolo  agli scaffali pieni di balocchi, lasciando il passeggino incustodito a pochi metri di distanza alle loro spalle.

Proprio in quel momento, qualcuno, approfittando della distrazione dei due genitori e il naturale sovraffollamento dei locali, ha approfittato per rubare il carrozzino e darsi a gambe levate, senza che la coppia se ne accorgesse.  Il momento si è subito trasformato da un attimo di gioia ad un frangente di tristezza per il povero piccolo che è scoppiato in una crisi di pianto per il fatto di non aver più trovato il suo passeggino.   Ricevuta la notizia di reato, i militari hanno immediatamente avviato le indagini, battendo sia i locali del centro commerciale che i parcheggi circostanti. Preziosa è stata l’analisi delle telecamere di sicurezza installate sia all’interno che all’esterno del centro commerciale, dalla cui visualizzazione si è appurato che la coppia di ladri, approfittando della distrazione dei due genitori intenti a scegliere un gioco per il loro bimbo, hanno caricato il passeggino della merce che avevano nel carrello per poi confondersi tra la folla. Giunti nel parcheggio, sempre sotto l’occhio delle telecamere, i due hanno raggiunto una Toyota Aygo nel cui bagagliaio hanno riposto il passeggino, per poi allontanarsi dal centro commerciale.

Dagli accertamenti della targa la macchina è risultata essere intestata al 31enne, e dunque gli investigatori sono riusciti a risalire all’indirizzo dove la coppia è domiciliata. I carabinieri sono andati presso la loro abitazione a Gravina di Catania, dove hanno effettuato una perquisizione domiciliare, nell’ambito della quale hanno rinvenuto il passeggino rubato, chiuso e nascosto dietro alla porta del soggiorno. I due ladri sono stati denunciati, mentre il passeggino è stato recuperato e riconsegnato alla famigliola. Proseguono le indagini per accertare le finalità del gesto ed in particolare se il furto fosse orientato alla vendita del passeggino su qualche piattaforma o sito di acquisti o nel mercato illecito della merce rubata.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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