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Cronaca

Belpasso, sorpreso a bordo di uno scooter, arrestato un 56enne evaso dai domiciliari

L’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare solo da pochi giorni per furti e rapine

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A Belpasso i carabinieri della radiomobile della compagnia di Paternò hanno arrestato per evasione un 56enne catanese residente a Belpasso.  In particolare l’attenzione dei militari è stata attirata in mattinata da un uomo che, mentre stava percorrendo l’estrema periferia sud del paese, nella frazione Valcorrente, a bordo di uno scooter, al momento di incrociare i carabinieri, avrebbe cercato di nascondere il proprio viso con la mano.

I militari, insospettiti da quello strano comportamento, hanno perciò deciso di rallentare la loro marcia, per osservare meglio lo scooterista riconoscendo l’uomo che in quel momento avrebbe dovuto trovarsi ai domiciliari.

Il 56enne, accortosi che i carabinieri l’avrebbero individuato, avrebbe effettuato un’inversione di marcia, inutile quanto pericolosa, per tentare di allontanarsi ed evitare il controllo, ma è stato raggiunto dalla “Gazzella” dopo pochi metri e fermato in modo da evitare qualsiasi tentativo di fuga.  Nel giro di pochi istanti i militari dell’Arma hanno ricevuto la conferma che si trattava proprio del 56enne, che in quel momento avrebbe dovuto trovarsi ai domiciliari presso la propria abitazione.

Sottoposto alla misura cautelare solo da pochi giorni per furti e rapine ed essendo, al momento del controllo, evidentemente “sprovvisto” di autorizzazione ad allontanarsi dalla sua dimora, l’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, ha disposto una nuova sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Cronaca

Paternò, prende il via il Servizio Civile al comune, oggi la presentazione dei progetti

I progetti, che vedranno la partecipazione di 24 giovani, si suddividono  in “Resilienza Sociale”(4 partecipanti), “Ambiente Sostenibile” (10 partecipanti) e “Resilienza Culturale” (10 partecipanti).

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A Paternò presso la biblioteca comunale di Via Monastero, si è tenuta una  conferenza di presentazione dei tre progetti approvati con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Servizio Civile Universale, promossi in collaborazione con il Centro Studi SVIME. I progetti, che vedranno la partecipazione di 24 giovani, si suddividono  in “Resilienza Sociale”(4 partecipanti), “Ambiente Sostenibile” (10 partecipanti) e “Resilienza Culturale” (10 partecipanti).

Nel corso dell’incontro, il sindaco Nino Naso, affiancato dai responsabili dei vari settori, ha illustrato i dettagli dei progetti, evidenziando l’importanza di queste iniziative per la crescita della comunità paternese. Presente anche il consigliere comunale Michele Russo, promotore dell’iniziativa assieme a Ornella Contino coordinatrice di “Azzurro donne”.  L’obiettivo comune è promuovere lo sviluppo sociale, ambientale e culturale, offrendo ai giovani strumenti concreti per un futuro più sostenibile e inclusivo.

Con il progetto “Ambiente Sostenibile- Coltiviamo il Futuro” dieci giovani di Paternò avranno la possibilità di lavorare su iniziative che mirano a tutelare l’ecosistema.

Con il progetto “Resilienza Culturale- Valorizzare le Radici, Guardare al Futuro” dieci giovani avranno l’opportunità di esplorare e approfondire il patrimonio, con l’obiettivo di garantirne la conservazione per le generazioni future.

Infine con il progetto “Resilienza Sociale- Costruire una Comunità più Forte insieme” si offre a quattro giovani l’opportunità di contribuire al rafforzamento del tessuto sociale della comunità. Attraverso iniziative mirate all’inclusione e al sostegno delle fasce più deboli, questo progetto rappresenta un passo verso una società più coesa e solidale.

 

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Cronaca

Biancavilla,rissa nel centro cittadino, tre arresti e tre denunciati

Il fatto è avvenuto in una palazzina di via Vittorio Emanuele, ad intervenire i carabinieri del locale comando stazione

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Animi “surriscaldati” a Biancavilla presso un’abitazione di via Vittorio Emanuele dove si è scatenata una rissa che ha coinvolto anche 3 minorenni stranieri. I carabinieri della locale stazione, impegnati in un servizio di controllo del territorio, sono stati contattati dalla Centrale Operativa di Paternò che aveva ricevuto la richiesta di intervento per una lite tramite il Numero Unico di Emergenza 112.

La pattuglia ha raggiunto una palazzina di via Vittorio Emanuele; qui i militari, seduto sui gradini dell’abitazione, hanno trovato un 36enne straniero che presentava i segni evidenti di una lite,  mentre dinanzi al portone si trovava una famiglia di braccianti agricoli,sempre stranieri ma di altra etnia, da tempo residente a Biancavilla. Questi ultimi hanno riferito ai carabinieri che, circa mezz’ora prima, il 36enne avrebbe iniziato a bussare con insistenza alla loro porta fino al punto di romperla, pretendendo di entrare in casa per chiarire alcuni dissapori nati qualche giorno prima con il capofamiglia, un 59enne.

A quell’ora, però, in casa c’era soltanto la figlia 20enne dell’uomo la quale, spaventata, aveva allertato i fratelli minorenni conviventi di 14 e 17 anni, telefonando contestualmente ai genitori per farli rincasare. Questi ultimi si sono precipitati presso il loro domicilio dando vita alla zuffa. Nella circostanza, i militari dell’Arma, appresa la loro versione dei fatti, hanno dapprima chiamato il 118 affidando alle cure dei medici il 36enne sanguinante, quindi hanno avviato le indagini per accertare l’effettivo svolgimento dei fatti, acquisendo anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e ascoltando le testimonianze di alcuni passanti che hanno assistito alla rissa.

Un video giunto nelle mani degli investigatori ha permesso di accertare lo svolgimento dei fatti, dimostrando come anche i minorenni sarebbero stati coinvolti nel pestaggio.  I carabinieri hanno arrestato per “rissa aggravata e lesioni personali in concorso” un 52enne, la 20enne che dalle immagini acquisite sarebbe stata parte attiva della mischia e il 59enne capofamiglia, mentre hanno denunciato a piede libero i due minorenni di 14 e 17 anni e il 36enne.

 

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