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Cronaca

Belpasso, trovati in un’abitazione droga, munizioni e arma

Denunciato un 60enne per detenzione abusiva di armi e munizionamento e la figlia di 31 anni per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio

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La voglia di notorietà ad ogni costo ha permesso ai carabinieri di Belpasso di scoprire armi e droga in un’abitazione sita nel territorio belpassese . In particolare i post di un 23enne (disoccupato e con precedenti di polizia) su un noto social network, nei quali avrebbe esibito pistole e fucili, oltre che proiettili, non sarebbero passati inosservati ai militari dell’Arma, che hanno così deciso di recarsi a casa del giovane per approfondire la vicenda ed effettuare una perquisizione, avvalendosi anche del supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato dei “Cacciatori di Sicilia”. I militari  hanno osservato i movimenti di un uomo, che saliva le scale fino alla terrazza della casa, per poi rapidamente riscendere.  Questo particolare ha ulteriormente convinto i militari che in quella casa ci fosse in corso una qualche attività illecita, per cui è scattato il blitz.

Effettivamente, nel vano scala che conduce al terrazzino, i carabinieri hanno recuperato uno zaino contenente 89 cartucce cal. 12, 24 cartucce cal. 20, 2 munizioni cal. 7,65, 16 proiettili cal. 9 corto e uno cal. 9×19mentre nell’appartamento, nascosto in cucina dietro un divano, è stato trovato un fucile doppietta calibro 12, mai dichiarato. Tutto il materiale d’armamento, appartenente al padre è stato sottoposto a sequestro.  La bravata del ragazzo che  aveva pubblicato on-line le foto con le armi illegalmente detenute dal padre 60enne, incensurato e che percepiva il reddito di cittadinanza, è costata a quest’ultimo la denuncia per “detenzione abusiva di armi e munizionamento” e l’annullamento del beneficio economico.  Tuttavia mentre i militari stavano lasciando l’edificio insieme all’uomo, venendo accompagnati all’esterno dalla figlia, hanno notato un locale chiuso da porte a vetri colorate, al quale si poteva accedere dal giardino dello stabile.

La ragazza a quel punto, compreso l’evolversi della situazione, con fare nervoso ha subito riferito di aver creato, in quella parte di garage, un bilocale per poter cambiare la residenza così da permettere al padre di percepire il reddito di cittadinanza.  Insospettiti dall’atteggiamento della ragazza, una 31enne disoccupata, che avrebbe  iniziato a chiedere con insistenza ai carabinieri di andare velocemente via, hanno deciso di verificare cosa ci fosse dietro quell’ingresso. L’intuito dei militari ha fatto centro, poiché in quella stanza, all’interno di un armadio, hanno trovato145 grammi circa di marijuana e 8 grammi di cocaina in pietra, nonché un bilancino di precisione, la somma di 140 € e anche il cosiddetto “libro mastro”, sul quale erano stati annotati gli incassi della vendita dello stupefacente. Anche la droga è stata chiaramente sequestrata. Pertanto oltre alla denuncia del 60enne, i carabinieri hanno arrestato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio” anche la ragazza che è stata collocata agli arresti domiciliari.

Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò chiude il torneo vincendo a Santa Croce per 4 a 0

I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Il Paternò di Mister Filippo Raciti chiude con un perentorio 4 a 0 in trasferta sul terreno del Santa Croce un campionato di Eccellenza di grande spessore.  I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese in programma il prossimo 11 maggio a Firenze, oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza.

La cronaca. Quello schierato da mister Raciti contro il Santa Croce è un Paterno rimaneggiato, visto che il tecnico paternese ha voluto dare spazio a coloro che in questo campionato hanno giocato di meno. All’inizio della gara sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Al 5’ Santa Croce prova a impensierire la retroguardia avversaria, ma è Sangarè a chiudere gli spazi avanti di casa. Al 14’ Truppo manda in angolo una minaccia portata dal Santa Croce. Al 25’ si fa vedere il Paternò con Fratantonio ma la sua conclusione è murata dalla difesa locale. Tre minuti dopo Paternò in vantaggio su rigore realizzato da Giannaula su rigore concesso dall’arbitro su un fallo subito dall’attaccante rossoazzurro. Un munito dopo al 29’ Paternò pericoloso con Greco ma i difensori respingono. Al 37’ occasione per Il Paterno con Giannaula il quale su passaggio di Messina, impegna Gravina. Al 39’ arriva il raddoppio con Fratantonio con una conclusione dalla distanza che non lascia a scampo a Gravina.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco con il Paternò in attacco e sfiora il terzo goal con Virgillito il cui tiro sorvola di poco la traversa. Al 24’ Catania, su punizione di Valenca, calcia altro da pochi passi.  Al 26’ arriva la terza rete del Paternò con Giannaula che sfrutta al meglio un errore della difesa dei padroni di casa. A 5 minuti dalla fine della partita Giannaula sigla la sua tripletta, nonche quarto goal del Paternò la casa che arriva di testa su preciso cross di Panarello.E adesso testa e gambe a Firenze per la finale di Coppa Italia Eccellenza.

 

SANTA CROCE – PATERNO’ 0-4

 

Santa Croce 0

Paternò 4

 

Marcatori: Pt 28′ Giannaula (rig.), 39’ Fratantonio; St 26’ e 40’ Giannaula

 

Santa Croce (4-4-2): Gravina 5,5; Sauro 6, Calderone 5,5, Silva 5,5, Brullo 5,5; Jansens 6, Spadaro 5,5, Busacca 6, Occhipinti 5,5; Interliggi 5,5 (30 ‘st 75′ Caminero sv), Ochi 5,5. A disp.: Sisino. All.: Carmelo Di Salvo 5,5

 

Paternò (3-5-2): Truppo 6; Panarello 6,5, Sangarè 6,5 (1’ st’ Napoli 6,5), Godino 6,5; Virgillito 6,5, Fratantonio 7, Valenca 7, Lo Monaco 7, Messina 7; Giannaula 7,5, Greco 7 (23’ st Catania 6,5). A disp.: Romano, Intzidis, Mollica, Belluso, Grasso, Asero, Micoli. All.: Filippo Raciti 7.

 

Arbitro: Domenico Leone di Agrigento 6 (Termini e Biondolillo di Palermo)

 

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Chiesa

Catania, l’arcivescovo Luigi Renna annulla messa in ricordo della morte di Mussolini

Il provvedimento è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio su un giornale con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”. 

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L’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha annullato la Santa  Messa nella chiesa Santa Caterina del capoluogo etneo per ricordare Benito Mussolini, è stata annullata; l’Arcivescovo ha anche disposto la chiusura della chiesa oggi pomeriggio fino a domani. Il provvedimento di Mons. Renna è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”.

“La decisione è motivata da monsignor Renna per evitare che a margine di una messa di suffragio ci possano essere non opportune esternazioni ideologiche che nel recente passato hanno avuto degli spiacevoli precedenti”, afferma una nota dell’arcidiocesi etnea.  Oggi ricorre l’anniversario della morte di Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Mezzegra (oggi Tremezzina), in provincia di Como, dove il fondatore del fascismo fu fucilato insieme ala sua amante Clara Petacci.

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