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Cronaca

Biancavilla, “Appena torno (dal carcere) ti ammazzo!”: arrestato dai Carabinieri

Una donna di 63 anni si è rivolta ai Carabinieri dopo essere stata ancora una volta picchiata dal figlio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato in flagranza un 35enne del posto, responsabile di “maltrattamenti contro familiari o conviventi” ed “estorsione”. Nella tarda serata i militari della locale Stazione Carabinieri, a seguito dell’attivazione della centrale operativa della Compagnia di Paternò, hanno ricevuto l’accorata richiesta d’aiuto di una casalinga 63enne, la quale lamentava loro di essere stata ancora una volta picchiata dal figlio, che le richiedeva somme di denaro per soddisfare il reperimento di sostanze alcoliche, di stupefacenti od anche per giocare ai video poker.

I militari pertanto, recatisi presso quell’abitazione sita nell’immediata periferia del centro cittadino biancavillese, hanno trovato la richiedente attorniata dai componenti del proprio nucleo familiare, marito e tre figli, tra cui il 35enne appunto, autore dell’aggressione, che veniva posto in sicurezza. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque decisi di aprirsi ai Carabinieri, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come nel pomeriggio, il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo. Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. In particolare, la reazione dello scalmanato sarebbe stata così aggressiva, che oltre alle riferite minacce di morte <<… colpa tua se la birra mi è caduta a terra … ora t’ammazzo!!! …>>, lo stesso si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il soggetto non ha inteso calmarsi, continuando nelle sue veementi minacce all’indirizzo della madre <<… appena torno (dal carcere) t’ammazzo!!! …>>. L’evidente condotta violenta posta in essere contro la genitrice, ulteriormente corroborata da una preesistente denuncia sporta sempre dalla donna nei confronti del figlio per analoghi fatti, ha quindi determinato l’arresto del 35enne, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’atto, disponendo altresì la sua permanenza presso il carcere catanese di Piazza Lanza.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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