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Cronaca

Biancavilla, brucia l’auto del rivale in amore, denunciato il presunto autore

Si tratta di un biancavillese di 37 anni che è stato denunciato per incendio doloso

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Incendio doloso è il reato contestato dai carabinieri del comando stazione di Biancavilla ad un biancavillese di 37 anni che è stato denunciato a piede libero. Da quanto accertato dai militari l’uomo sta affrontando la separazione dalla compagna, la quale gli avrebbe confidato di nutrire sentimenti per un’altra persona; il 37enne invece di tentare di esaminare quelli che erano stati i suoi comportamenti all’interno della coppia e fare il punto su ciò che aveva portato alla rottura del loro rapporto, ha deciso di vendicarsi del rivale dando fuoco alla sua autovettura, una Skoda.

L’indagato,  dopo aver individuato l’abitazione di quello che reputava un avversario in amore, ha riempito di benzina una tanica di plastica da 10 litri e durante la notte  si è diretto nella via dove era parcheggiata la Skoda nel centro storico. Dopo aver cosparso di benzina il mezzo ha appiccato il fuoco, lasciando sul posto la tanica e fuggendo per le vie limitrofe.  Il piromane non ha fatto i conti con le numerose telecamere di sorveglianza presenti nella zona, le cui immagini sono stata esaminate dai carabinieri.  Proprio dall’analisi dei filmati, i militari dell’Arma hanno quindi ricostruito l’incendio e riconosciuto l’autore del  gesto, una persona abbastanza nota in paese per la gestione di attività commerciali. Il 37enne, oltre all’allontanamento della compagna, dovrà affrontare anche un processo penale.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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