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Politica

Biancavilla, domani la proclamazione del sindaco Bonanno

L’evento a villa delle Favare

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È stata una vittoria schiacciante, quella di ieri, per il sindaco Antonio Bonanno che ha fatto registrare 11.096 voti a suo favore pari all’81,71% degli elettori contro i  2480 voti a favore del suo sfidante Andrea Ingiulla. Voti che, a quest’ultimo, non sono bastati a superare lo sbarramento  del 20% di consensi per la conquista del posto in consiglio comunale tra le fila dell’opposizione. Nella giornata di domani, alle ore 18:00, si terrà la proclamazione del sindaco presso villa delle Favare.

Nei prossimi giorni, dovrebbe poi tenersi anche la proclamazione dei consiglieri risultati eletti nella tornata di ieri. Al di là di colpi di scena, saranno 6 donne e 10 uomini i consiglieri che andranno ad occupare gli scranni del civico consesso, così suddivisi:

MAGGIORANZA

Noi per Biancavilla: Fabrizio Portale (430);

Prima l’Italia: Vincenzo Mignemi (829) e Maria Silvana Laudani (679)

Fratelli d’Italia: Dino Caporlingua(378) e Fabio Diolosà (354)

MPA: Luigi D’Asero (382)

Biancavilla in azione : Salvatore Pulvirenti (528) e Francesco Battiato (285)

Biancavilla mi piace: Vincenzo Giardina (575) e Giorgia Pennisi (281)

Biancavilla che lavora: Vincenzo Amato (827), Martina Salvà (802) e Rosanna Bonanno (369)

Energia per Biancavilla: Marco Cantarella (499) e Martina Paternò (276)

MINORANZA

PD-Biancavilla che vogliamo: Melissa Pappalardo (334)

In Primo Piano

S.M. di Licodia, anche Fabiana Patti lascia il gruppo di maggioranza

Fabiana Patti: “Oggi, date le circostanze che discostano il nostro pensiero dagli obiettivi comuni, crediamo che per mantenere una linea di condotta coerente e congrua, la Comunità licodiese necessita di un’attenta ed efficace opposizione”

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Ancora scosse di assestamento, dopo i terremoti politici delle scorse settimane, all’interno del consiglio comunale di Santa Maria di Licodia. L’ultima “scossa” nei confronti dell’amministrazione Buttò è stata registrata questa mattina, con l’invio al protocollo dell’ente licodiese della dichiarazione di indipendenza all’interno del consiglio comunale da parte di Fabiana Patti. «Nutro grande riconoscenza all’intera comunità ed in particolare a tutti coloro i quali hanno confidato e riposto nei miei confronti e nei confronti del gruppo Uniti per Licodia tutta la loro fiducia» si legge nella nota della consigliera Patti. «Oggi però, date le circostanze che discostano il nostro pensiero dagli obiettivi comuni, crediamo che per mantenere una linea di condotta coerente e congrua, la Comunità licodiese necessita di un’attenta ed efficace opposizione, perché un Consiglio Comunale senza una dialettica e senza un confronto al proprio interno, a mio parere è un Comune senza Democrazia. Mi permetto di dare il mio più sincero augurio affinché le forze politiche presenti nel territorio possano impegnarsi politicamente nell’intraprendere un percorso condiviso, rispettoso e di civico e sano dialogo che possa servire per addivenire ad una realizzazione concreta e non solo utopica di quanto promesso ed auspicato dagli stessi elettori che ad oggi non si sentono più rappresentati da questa attuale assemblea politico/dirigenziale. Fermo restando che il mio impegno politico al servizio dei cittadini rimarrà invariato, ringrazio il Sindaco, gli Assessori e l’intero Consiglio Comunale per questa mia prima esperienza amministrativa, augurando a tutti un proficuo lavoro».

Una dichiarazione, quella di oggi, che segue a ruota le precedenti fuoriuscite dal gruppo di maggioranza “Uniti per Licodia” che hanno avuto inizio con le dimissioni dell’assessore Enrico Caruso e dei consiglieri Antonino La Delfa e Grazia Ranno. Seppur non siamo difronte a delle vere e proprie dichiarazioni di passaggio all’opposizione, in aula comincerebbero a vacillare le certezze di una maggioranza solida che possa continuare a sostenere le proposte e l’operato del sindaco Buttò. A rimanere ancora “Uniti per Licodia” sono il presidente del consiglio Maria Russo, il vice sindaco Mirella Rizzo ed i consiglieri Ignazio Sidoti e Giuseppe Fazio. Dall’altra parte, si trovano invece i 4 indipendenti dell’ultima ora (La Delfa, Caruso, Patti e Ranno) e i 3 consiglieri di minoranza (Gurgone, Spalletta e Pinzone). E poi, non dimentichiamolo, in aula è presente anche la consigliera Caterina Piemonte che si era resa indipendente dal gruppo di opposizione ad inizio anno. Sono in tanti a chiedersi, se possa essere quest’ultima a rappresentare una stampella a favore di una già fortemente sgangherata maggioranza, asso nella manica che il sindaco Buttò potrà giocare non appena necessario.

Ma esistono oggi margini per poter ricucire questa ampia ferita politica venutasi a creare oppure no? Un amore finito sul nascere o solamente una strategia dei 4 consiglieri indipendenti per far cambiare rotta a questa amministrazione che ha da poco spento la prima candelina? Di certo, oggi emerge un’amministrazione debole con una potenziale assenza di maggioranza in consiglio comunale. Una partita che comunque, al di là di ulteriori colpi di scena, vedrà sedere nel primo consiglio comunale utile del prossimo 28 settembre – per l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2022 – 4 consiglieri reduci a sostengo del sindaco Buttò contrapposti agli 8 colleghi che potrebbero votare contro al documento che sarà presentato in aula. Dall’altro canto, la seduta che si celebrerà tra una settimana esatta, può rappresentare il primo momento utile in cui il capo dell’amministrazione licodiese potrebbe rompere il silenzio in cui si è trincerato ormai da quasi un mese.

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Politica

Biancavilla, verso l’intitolazione della nuova palestra comunale al giudice Rosario Livatino

Ieri l’incontro tra il comitato promotore e la dirigente del primo circolo didattico Alfina D’Orto

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Riprende in modo spedito il percorso che porterà all’intitolazione della nuova palestra comunale di Biancavilla alla memoria del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990. Alla vigilia del 33° anniversario dell’assassinio, questa mattina, nel plesso scolastico “Don Bosco”, si è svolto un incontro proficuo tra la dirigente del Primo Circolo didattico, Alfina D’Orto, e gli esponenti del Comitato “Livatino”, Dino Laudani e Vincenzo Ventura, insieme al presidente del Consiglio d’Istituto, Antonio Bonanno. È stata l’occasione per illustrare le ragioni che, nel 2021, hanno spinto numerosi cittadini di Biancavilla, riuniti in un comitato spontaneo, a sottoscrivere la richiesta di intitolare al giudice Livatino la nascente struttura sportiva comunale, destinata principalmente agli alunni delle scuole “Don Bosco” e “Marconi”. Dal canto suo, la dirigente D’Orto ha accolto positivamente l’iniziativa, sposandone le motivazioni, e si è detta pronta ad attivare tutte le procedure di competenza dell’Istituzione scolastica. Ad esprimersi, già nelle prossime settimane, sarà il Consiglio d’Istituto e il presidente Bonanno ha assicurato il pieno sostegno alla proposta.

“L’intitolazione della palestra al giudice Livatino rappresenterà un omaggio alla missione di vita di un giovane magistrato che ha lottato per la giustizia e la libertà, con una forte ispirazione cristiana. – sottolineano l’avvocato Dino Laudani e il giornalista Vincenzo Ventura, tra i promotori dell’iniziativa – Non solo, avrà pure un valore di testimonianza per i nostri giovani e ribadirà simbolicamente, in modo chiaro e unitario, che Biancavilla è contro ogni forma di mafia e di malaffare. Siamo particolarmente soddisfatti di come la comunità educante del Primo Circolo didattico, a cominciare dalla dirigente D’Orto, abbia condiviso la proposta, voluta e sostenuta, giorno dopo giorno, da tanti concittadini: è il segno di una società che vuole fare la propria parte per guardare con speranza al futuro”, concludono Laudani e Ventura. Nel maggio 2021, gli esponenti del Comitato “Livatino” avevano presentato la proposta al sindaco Antonio Bonanno, in un cordiale incontro al Palazzo comunale. In quell’occasione, il primo cittadino aveva apprezzato la validità dell’iniziativa.

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