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Biancavilla, hanno giurato gli assessori Randazzo, Giardina e Salvà

Adesso si attende l’insediamento del consiglio comunale e la nomina degli altri due componenti della giunta comunale

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Si è tenuta questo pomeriggio all’interno della sala consiliare del comune di Biancavilla la cerimonia di giuramento dei primi tre assessori della giunta “Bonanno bis”. Così come indicato in fase di presentazione delle liste elettorali, si tratta di Vincenzo Randazzo, Vincenzo Giardina e Martina Salvà. Randazzo, espressione della lista “Energie per Biancavilla”, professore presso la “Luigi Sturzo” di Biancavilla, torna alla politica con un ruolo importante, dopo un ventennio di assenza. Randazzo, sempre esponente della destra biancavillese, è cresciuto prima nel Movimento Sociale Italiano e poi in Alleanza Nazionale vicino all’ex sindaco Mario Cantarella ricoprendo il ruolo di consigliere d’opposizione durante la sindacatura di Pietro Manna. Vicino allo stesso Randazzo è l’assessore Vincenzo Giardina, consulente finanziario, espressione della lista “Biancavilla mi piace” dove ha conquistato il primo posto tra i consiglieri del suo gruppo, che con il giuramento di oggi potrà continuare il proprio operato amministrativo vicino al sindaco Bonanno che lo aveva in passato scelto come vicesindaco.

Nel segno della continuità anche la scelta di Martina Salvà, funzionario direttivo presso la Regione Siciliana, seconda consigliera più eletta nella lista “Biancavilla che lavora” che nella scorsa legislatura ha occupato lo scranno più alto del civico consesso biancavillese. “Ho augurato loro buon lavoro, sono certo faranno bene” ha commentato Antonio Bonanno su Facebook. “Alla città posso assicurare la stessa determinazione che abbiamo saputo dimostrare nel corso del primo mandato”. Subito dopo il giuramento, si è tenuta la prima giunta per deliberare su alcune tematiche urgenti. Nelle prossime settimane, il sindaco Antonio Bonanno che era presente al giuramento odierno, nominerà gli altri 2 componenti della giunta mancanti potendo così distribuire le deleghe assessoriali.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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