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Chiesa

Biancavilla, morto padre Salvatore Nicoletti per un malore improvviso, aveva 79 anni

I funerali del sacerdote, deceduto nella sagrestia della Chiesa dell’Idria, saranno celebrati domani alle 15.30 nella parrocchia Sacro Cuore

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La città di Biancavilla piange l’improvvisa morte di  padre Salvatore Nicoletti , 79 anni, deceduto nella serata di ieri, dentro la sagrestia della Chiesa dell’Idria, dopo aver celebrato  la Messa. Per ben 37 anni, dal 1982 al 2019,  l’anziano sacerdote aveva guidato la parrocchia dove proprio ieri sera è morto. Padre Nicoletti avrebbe accusato un malore, accasciandosi a terra; allertato il 118 il personale medico non ha potuto fare altro che accertarne il decesso. Un malore che non gli avrebbe lasciato scampo.  Padre  Salvatore Nicoletti era un sacerdote molto apprezzato e voluto bene dalla comunità biancavillese; in tutti questi anni è stato la guida dei gruppi neocatecumenali. C’è incredulità in città per la morte di un prete che per decenni è stato uno dei punti di riferimento della comunità biancavillese. I funerali saranno celebrati domani alle 15.30 all’interno della Chiesa Sacro Cuore; esequie che saranno officiate dall’arcivescovo di Catana Luigi Renna. ” Esprimo dolore e commozione per l’improvvisa dipartita di Padre Salvatore Nicoletti. Un prete assai stimato e conosciuto nella nostra città che ha saputo conquistare l’affetto dei fedeli grazie alla sua incrollabile fede- ha  detto il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno- Era un punto di riferimento spirituale e umano per tanti cittadini.  Che bellezza vederlo muoversi in bicicletta come Don Camillo, aveva una preghiera e una parola di conforto per tutti.  Era un vero uomo di Dio e quanti hanno avuto la fortuna di incrociare la sua vita hanno avuto modo di constatarlo”.

Chiesa

Paternò: Il “Cristo alla Colonna” in processione in occasione del Giubileo 2025

La Settimana Santa quest’anno sarà impreziosita dalla processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero)

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La città di Paternò si appresta a vivere uno dei momenti più solenni e partecipati della sua tradizione religiosa. La Settimana Santa, già da sempre vissuta con grande intensità dalla comunità paternese, quest’anno sarà impreziosita da un evento eccezionale, ossia, la processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco di straordinaria bellezza e valore devozionale, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero) che uscirà in occasione dell’Anno Giubilare 2025.

L’appuntamento è fissato per la mezzanotte di giovedì 10 aprile quando, sul sagrato della Chiesa, u Patruzzu o Munti si affaccerà per poi essere portato in processione per piazza Indipendenza, via Roma, piazza Vittorio-Veneto, via S. Caterina, piazza Santa Barbara, via Provvidenza Virgillito-Bonaccorsi, via degli Svevi poi, sosta al Cimitero Monumentale e ingresso nella chiesa ove, storicamente era custodito, ossia la Chiesa di “Cristo al Monte” dove sosterà sino alla sera in attesa dell’incontro, venerdì, con la Madre Addolorata. Sarà un momento straordinario che si inserisce in un contesto già ricco di fede e tradizione.

Le processioni del Venerdì dell’Addolorata e del Venerdì Santo rappresentano da sempre il cuore pulsante della spiritualità paternese durante la Settimana Santa e la comunità vive questi giorni con un’intensità particolare, fatta di raccoglimento, memoria e partecipazione profonda. La Madonna Addolorata, con il suo volto dolente, attraversa le vie del centro storico tra il silenzio e la commozione dei fedeli mentre, il Venerdì Santo rappresenta il culmine della riflessione e della condivisione del dolore del Cristo il cui fercolo viene portato a spalla per le strade della città, in un clima di raccoglimento e contemplazione.

In questo contesto, già fortemente suggestivo, la processione del Cristo alla Colonna, che richiama la flagellazione di Gesù e l’umiliazione prima del sacrificio, aggiunge un ulteriore elemento di riflessione sul mistero della Passione e rappresenta un evento raro e profondamente simbolico che certamente segnerà la memoria di chi vi prenderà parte, un momento di sicuro impatto emotivo e religioso. 

Di seguito il programma diramato dalla Parrocchia Santa Maria dell’Alto-Matrice.

 

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amministrazione

Adrano, parrocchie e comune insieme per i minori adraniti

Grazie ad un finanziamento regionale, le parrocchie e le associazioni hanno già potuto realizzare, nel 2024, progetti di sostegno e di crescita per l’educazione e la spensieratezza dei minori, evitando fenomeni di emarginazione

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Una rete di solidarietà tra le realtà parrocchiali di Adrano e l’Amministrazione comunale. E’ quanto messo in piedi per i minori adraniti in modo da offrire loro spazi di aggregazione, momenti di svago e occasioni di apprendimento, in prospettiva anche della stagione estiva dove, concluse le lezioni didattiche, i più giovani potranno vivere momenti di socialità e di condivisione.

Grazie ad un finanziamento regionale, le parrocchie e le associazioni hanno già potuto realizzare, nel 2024, progetti di sostegno e di crescita per l’educazione e la spensieratezza dei minori, offrendo una valida e costruttiva opportunità durante il tempo libero, per evitare fenomeni di emarginazione. Le attività proposte hanno visto la formazione di laboratori creativi, di giochi di gruppo, attività sportive ed escursioni naturalistiche, senza far mancare un valido sostegno scolastico, per ragazzi di diverse fasce d’età.

I risultati raggiunti soddisfano non poco il sindaco Fabio Mancuso e l’assessore alla Solidarietà sociale Salvo Coco i quali, in una nota, sottolineano come “i centri estivi e i servizi socio-educativi rappresentano un importante presidio per Adrano e per questo ringraziamo tutte le parrocchie impegnate nella realizzazione di questi progetti. L’Amministrazione continuerà ad investire nei servizi per i minori e perché siamo convinti che il futuro della nostra città passerà attraverso la cura e l’attenzione verso le nuove generazioni”, concludono Mancuso e Coco.

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