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Biancavilla, rinviati i pagamenti dei tributi comunali per l’emergenza

il sindaco Antonio Bonanno visto il momento di grave crisi economica e sanitaria va incontro alle famiglie

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Il momento è di assoluta emergenza. Sia sul fronte sanitario che su quello economico. In quest’ultimo caso, l’amministrazione comunale di Biancavilla ha deciso di sospendere il pagamento di canoni e tributi di competenza comunale fino al 31 Maggio 2020. “Non possiamo non tenere conto della situazione che stanno attraversando le famiglie, gli esercizi commerciali e le imprese un fermo delle attività che significa blocco dell’economia. L’atto verrà votato in giunta già nella giornata di lunedì prossimo- spiega il sindaco Bonanno – dopo avere già disposto il momentaneo congelamento della rata della Tari, il provvedimento riguarderà anche altri tributi”.

Nel dettaglio si fa riferimento a queste esenzioni.

L’esenzione dal pagamento della Cosap dovuto da coloro che svolgono mercato in sede fissa, relativamente alle settimane in cui il mercato settimanale non viene svolto per disposizione normativa/ordinanza regionale.

L’esenzione dal pagamento della Cosap dei pubblici esercizi regolarmente autorizzati, relativamente al periodo intercorrente tra la data di sospensione obbligatoria delle rispettive attività e la riapertura, come previsto dalla normativa nazionale/ordinanza regionale.

I termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, sono sospesi fino al 31 maggio 2020.

Alcun avviso di accertamento, liquidazione e ingiunzione sarà notificato dall’Ente fino a tutto il 31 maggio 2020 e quelli eventualmente già inviati avranno scadenza entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.

Di dare atto che, in riferimento alle entrate tributarie e non tributarie, sono sospesi i termini dei versamenti, scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione. 

Di destinare eventuali erogazioni ricevute da persone fisiche, da enti non commerciali e da altri soggetti agli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

S.M.di Licodia, Carabinieri salvano un cittadino: l’encomio del sindaco

l 18 maggio scorso, due militari hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo

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Un intervento rapido e determinante ha evitato il peggio a Santa Maria di Licodia. Il 18 maggio scorso, due Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo. Protagonisti dell’operazione il Brigadiere Daniele Caserta e l’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale Eugenio Catenazzo, in servizio presso la sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Paternò.

Grazie alla loro prontezza e professionalità, i militari sono riusciti a sventare una tragedia, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale dell’Arma sul territorio.

 Il gesto eroico ha ricevuto il plauso ufficiale del Sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, che ha espresso profonda gratitudine a nome dell’intera cittadinanza:

“All’Arma dei Carabinieri e ai due militari che hanno salvato la vita del nostro concittadino – ha dichiarato –  va il più sentito ringraziamento dell’amministrazione. Il loro intervento è la testimonianza concreta dello spirito di servizio che anima quotidianamente le nostre forze dell’ordine.”

Il Sindaco ha inoltre ribadito l’importanza di un sostegno costante e concreto all’Arma da parte delle istituzioni locali:

“Garantiremo sempre il massimo supporto logistico e operativo ai Carabinieri che lavorano ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità. La collaborazione interistituzionale resta una priorità per costruire un territorio più sicuro e coeso.”

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