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Associazionismo

Biancavilla, “sfratto” associazioni di volontariato approda in consiglio comunale

Melissa Pappalardo (PD): “A parole si è promesso di trovare una soluzione, nei fatti è arrivato lo sfratto”. Vicesindaco Salvà replica “Da parte nostra grande riconoscimento dimostrato al volontariato. Proporremo di spostare tutte le associazioni di Protezione Civile al COM quelle culturali all’ex ufficio tecnico di via Fratelli Cervi”

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Lunga fase introduttiva, quella di ieri sera, all’interno del Consiglio Comunale di Biancavilla, che ha visto discutere la problematica relativa allo “sfratto esecutivo” da parte dell’amminitrazione Bonanno nei confronti di due organizzazioni di volontariato – Associazione Nazionale Carabinieri e Associazione “Ricominciare” – dalla sede di piazza Don Bosco, dove una volta sorgeva l’ufficio di collocamento comunale. A sollevare la questione, la consigliera d’opposizione in forza PD Melissa Pappalardo, che ha voluto sostenere all’interno del civico consesso le motivazioni dei tanti volontari delle due associazioni presenti in aula. Uno “sfratto” resosi necessario a seguito dell’esigenza da parte del comune di dover trasferire gli uffici comunali dei servizi sociali dall’attuale sede di Villa delle Favare a quelli della struttura di piazza Don Bosco, dove oggi hanno sede le due associazioni. Il trasferimento dei servizi sociali sarebbe – a detta dell’amministrazione presente in aula – tappa obbligata per la trasformazione di Villa delle Favare in “Museo multiculturale” così come previsto dal progetto presentato alla Regione che ha fatto piovere in città 194 mila euro per la sua realizzazione.

«L’amministrazione comunale» ha spiegato in aula Pappalardo, «ha convocato per il 24 aprile scorso i rappresentanti legali delle due associazioni nel palazzo comunale alla presneza anche dell’assessore Salvà, dell’Assessore Randazzo, dal consigliere Amato, del consigliere Battiato e della sottoscritta. A fine riunione, l’amministrazione aveva garantito alle associazioni un secondo incontro per individuare una soluzione alla problematica. In data 09 maggio, queste associazioni si sono viste invece recapitare un Pec avente per oggetto “rilascio locali ex ufficio comunale di collocamento entro il 15 giugno 2024”, senza che l’amministrazione comunale – come da impegno pubblico assunto nell’incontro di aprile – abbia prima individuato una soluzione per ovviare alla problematica insorta. A parole è stato detto che si sarebbe trovata una soluzione prima di procedere allo sfratto, con i fatti non è avvenuto questo». È poi la stessa consigliera d’opposizione a chiedere la revoca immediata della delibera di giunta attraverso la quale si invitano le associazioni a restituire i locali all’amministrazione al fine di permettere il trasferimento degli uffici comunali.

Nel frattempo, sarebbe in cantiere all’interno della prima commissione consiliare presieduta dalla stessa Pappalardo un regolamento che dovrebbe portare maggiore chiarezza nella consessione dei locali alle associazioni di volontariato che in cambio dovrebbero garantire un numero di attività minime all’ente pubblico al fine di poter giustificare il comodato gratuito presso la Corte dei Conti. Un regolamento che, comunque, sarebbe ancora lontano dalla dirittura d’arrivo e quindi dalla sua approvazione in aula. A replicare in aula alla consigliera Pappalardo, tra gli altri, il vicesindaco Martina Salvà. «Da parte nostra c’è sempre stato un riconoscimento in questi anni dimostrato dalle varie associazioni sparse nei vari locali comunali. Per questo ho convocato prima una riunione per parlare con i rappresentanti legali attraverso la quale si è manifestata la totale disponibilità a trovare la nuova sede per entrambe le associazioni». L’intenzione emersa in aula, così come ha spiegato il vicesindaco, sarebbe quella di «spostare tutte le associazioni di volontariato di Protezione Civile presso il COM mentre le associazioni culturali che operano nel territorio avranno la loro sede in altri locali appartenenti al comune di Biancavilla come ad esempio negli ex locali dell’ufficio tecnico comunale di via Fratelli Cervi». Nota critica da parte del vicesindaco Martina Salvà sulla posizione assunta da una delle due associazioni in fase di riunione: «C’è stata anche qualche minaccia di chiusura dell’associazione, senza motivo. Da parte nostra la disponibilità c’è stata anche se capisco la difficoltà nel fare lo spostamento ma da parte dell’amministraione c’è l’esigenza di dover trasferire gli uffici dei servizi sociali».

Decisa anche la posizione del presidente del Consiglio Luigi D’Asero che ha precisato «se ci si aspetta che questo consiglio possa disconoscere un atto fatto dall’amminitrazione, per quanto mi riguarda la risposta è no. Se esiste un’esigenza di una amminisrazione, questa persegue i suoi obbiettivi senza accantonare nessuno. Ci prendiamo l’impegno che le associazioni saranno tutelate e nessuno sarà costretto ad andare via da Biancavilla. Prima del 15 giugno avremo una sede da proporre a queste associazioni». A rafforzare la vicinanza alle associazioni anche l’assessore Vincenzo Randazzo. «Mi rendo conto che le scelte sono dolorose ma vanno fatte. Se non si sceglie non si fa nulla. La politica fa delle scelte e se ne assume le responsabilità ma certamente saremo vicini alle associazioni trovando la giusta soluzione». Associazione Nazionale Carabinieri e “Ricominciare”, ricordiamo, sono due associazioni di volontariato impegante sul territorio su più fronti. La prima, opera nel settore della Protezione Civile, dell’assistenza morale, culturale, ricreativa. La seconda, invece, da diversi anni è impeganta in un’azione di sensibilizzazione sul territorio alla tematica del tumore al seno, dalla prevenzione primaria e secondaria alla diagnosi, raggruppando al suo interno donne che hanno vissuto l’esperienza del carcinoma e favorendo il loro reinserimento nel tessuto sociale.  Adesso, così come specificato dal vicesindaco Salvà durante il civico consesso di ieri, non rimarrà altro che attendere la nuova riunione chiarificatrice tra ente comunale e associazioni, che dovrà dipanare – si spera in maniera definitiva – il bandolo della matassa di questa delicata vicenda.

Associazionismo

Motta S. Anastasia, associazione chiede al Prefetto convocazione comitato ordine pubblico

Si tratta dei componenti de “ll vento del cambiamento’ che hanno raccolto le preoccupazioni dei cittadini in merito alla sicurezza in città e attraverso una petizione popolare, dopo aver raccolto 552 firme, ne richiedono la convocazione “con estrema urgenza”

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“Incendi dolosi di automobili, comportamenti intimidatori; intimidazioni per l’espressione di opinioni, uso improprio dell’amministrazione pubblica, risse e disordini pubblici e appalti non trasparenti”.  Queste le segnalazioni fatte da diversi abitanti di Motta Sant’Anastasia  all’associazione “ll vento del cambiamento’, che ha raccolto 552 firme con la quale si chiede al Prefetto la convocazione “con estrema urgenza” del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’iniziativa è stata resa nota a nome dell’associazione da Salvatore Sambataro, Fabrizio Lanzafame e Irma Bonanno.  “Tutti noi cittadini – dicono i promotori – viviamo una situazione allarmante caratterizzata da episodi che minano gravemente la sicurezza pubblica e la fiducia nelle istituzioni. Da anni ormai la situazione sta divenendo ogni giorno più grave e pertanto un intervento tempestivo non è più rinviabile. Tanti cittadini ogni giorno, ed in svariate sedi, sollevano il dibattito sulla mancanza di sicurezza e di legalità sul nostro territorio. Molti di loro, con il patrocinio dell’avvocato Maria Patrizia Tropea, hanno già depositato denunce o querele per gravi reati di cui sono stati vittime. Mentre un’altra associazione, attiva da anni sul territorio, ha segnalato ulteriori episodi penalmente rilevanti alle autorità giudiziarie”.

 

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Associazionismo

Paternò, sabato il “Festival del Volontariato”

Tante le iniziative in programma

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Il prossimo sabato 26 ottobre 2024, a Paternò presso l’Ex Macello, si terrà il tanto atteso Festival del Volontariato, un evento organizzato per promuovere la sostenibilità ambientale e il ruolo fondamentale del volontariato nella comunità. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di 23 Enti del Terzo Settore (ETS), è coordinata dal Centro Servizi Volontariato Etneo (CSVE), con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio verso temi di grande rilevanza come il riciclo, la tutela ambientale e la promozione delle energie rinnovabili. La scelta della location, l’Ex Macello di Paternò, non è casuale. Questo spazio, che in passato ha avuto una diversa funzione, oggi diventa simbolo di rigenerazione urbana. Il Festival si propone, infatti, come primo passo per il recupero e la riqualificazione dell’area, grazie al lavoro continuo e sinergico dei volontari che, nel tempo, potranno ridare nuova vita a questo luogo attraverso iniziative sostenibili. Dalle ore 17.00, i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a numerosi laboratori e attività interattive, tra cui: Laboratorio di riciclo creativo, Tavola rotonda sul compostaggio di comunità, Quiz sull’uso della plastica e momenti di sensibilizzazione ambientale.

Sarà inoltre possibile assistere a dimostrazioni pratiche di interventi d’emergenza in ambulanza, effettuare controlli della pressione arteriosa e glicemia, e scoprire le Comunità Energetiche di Paternò, Belpasso e Ragalna. La serata sarà arricchita da concerti, con l’esibizione del Maestro Coniglio con Ensemble Medievales Aetnei, degli artisti locali Dinastia, Diotima e Rita Corsaro. Alle ore 20.00, un food social con prodotti tipici siciliani permetterà di concludere la giornata in un’atmosfera conviviale. Un evento ricco di opportunità e impegno, che rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare la collaborazione tra cittadini, volontari e istituzioni, dimostrando come il volontariato possa davvero fare la differenza.

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