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Blatte e bruchi a scuola: in sciopero gli studenti del “Rapisardi” di Paternò

Stop alle lezioni al liceo classico-artisitico, per la disinfestazione si attendono risposte dalla Città metropolitana

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Hanno incrociato le braccia in segno di protesta, contro i silenzi che restano dalla Città Metropolitana. Niente lezioni oggi per gli studenti del liceo classico-artistico “Rapisardi”, che stamattina si sono presentati regolarmente a scuola, ma hanno deciso di non entrare in classe per manifestare tutto il loro dissenso, visto l’assenza degli interventi richiesti.

Come hanno spiegato i rappresentanti di istituto, Salvatore Russo e Claudia Risiglione, il motivo è legato al ritrovamento, sabato scorso, di blatte e qualche bruco, in diversi punti della scuola, con il timore che, questi ultimi, potessero essere esemplari di “processionaria”. Da qui la richiesta inviata alla Città Metropolitana di una disinfestazione del plesso scolastico.

Nonostante due pec inviate dalla direzione didattica, come ha spiegato la vicepreside Angela Pistorio, dall’Ente catanese non sono, però, arrivate risposte. “Abbiamo deciso di aspettare fino ad oggi – hanno evidenziato i rappresentanti d’Istituto -, ma dalla Città Metropolitana non arrivano risposte. E’ il nostro modo di chiedere attenzione, di chiedere interventi.”

Gli studenti hanno, comunque, deciso che oggi entreranno regolarmente in classe, in attesa che gli organi competenti si muovano.

Scuola chiusa, invece, nel fine settimana, per la media “Virgilio”. Per una derattizzazione dei locali, lezioni sospese venerdì 18 e lunedì 21 ottobre. Gli studenti rientreranno in classe, per le regolari lezioni, a partire da martedì 22.

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S.M. di Licodia, eletti i consiglieri dell’Unione Comuni Aree Interne

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Importante seduta consiliare, quella di ieri, all’interno del palazzo comunale di Santa Maria di Licodia, che prevedeva all’ordine del giorno l’elezione dei componenti del Consiglio dell’unione dei Comuni aree interne composto dai rappresentanti eletti all’interno dei civici consessi di Adrano, Biancavilla, Centuripe e Santa Maria di Licodia. Ancora una volta, a dettare la linea in aula, lo schieramento compatto di opposizione e indipendenti che hanno fatto quadrato contro l’amministrazione Buttò che aveva portato in aula il nome della consigliera Caterina Piemonte, la quale ha riportato 4 preferenze. A conquistare il posto all’interno del consiglio dell’area internta, sono stati invece consiglieri Grazia Ranno, Antonio La Delfa e Mariella Spalletta eletti con 7 preferenze ciascuno.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è una strategia avviata con il ciclo 2014-2020 basata su azioni di politica di coesione. Le aree interne, nascono con l’obiettivo di contrastare il declino demografico che caratterizza una porzione significativa del Paese, che corrisponde in larga parte ai territori montani, ma non solo. L’obiettivo è duplice: da una parte, si tratta di assicurare a tutti il pieno accesso ai diritti essenziali di cittadinanza (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari), dall’altro, di favorire lo sviluppo economico e migliorare la manutenzione del territorio stesso. La SNAI è sostenuta da risorse nazionali, prioritariamente indirizzate agli interventi sui servizi essenziali, e da fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il finanziamento di progetti di sviluppo locale.

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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