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Cronaca

Calcio Eccellenza, Paternò sconfitto ad Enna, si allontana la testa della classifica

Una gara in cui i rossazzurri perdono non solo la partita ma anche la testa, visto che chiudono il match in 9 uomini complice anche una terna arbitrale non all’altezza della situazione

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Dopo 20 risultati utili consecutivi il Paternò perde la seconda partita in campionato, battuto al “Generale Gaeta” di Enna dalla squadra di casa per 2 a 0. Una sconfitta che arriva nel giorno del big match che vedeva i rossazzurri, seconda in classifica, giocare ad Enna contro la capolista. Una gara in cui il Paternò perde non solo la partita ma anche la testa. Complice anche una terna arbitrale non all’altezza della situazione, una designazione infelice per una gara di cartello di primo livello. Un match dal tasso agonistico sopra “la norma”. Ne sono una testimonianza le cinque espulsioni maturate nel corso della gara; al 13’ del primo tempo di Belluso e del portiere Romano per il Paternò e di Boscaglia per l’Enna, nonche le altre due  di Di Dio dell’Enna e del tecnico Raciti del Paternò arrivate allo scadere della partita. Una sconfitta che consente all’Enna di portarsi a + 4 dal Paternò a otto giornate dal termine del campionato; inoltre la squadra rossazzurra si vedrà privata, per diversi turni per via delle squalifiche che arriveranno, di Romano e di Belluso. Ma come ha affermato a fine partita l’amministratore delegato del Paternò Franco Di Perna “nulla è perduto e già da domani ci rimboccheremo le maniche per riprendere la scalata.  Siamo inoltre in corsa nella fase nazionale della Coppa Italia Eccellenza”.

La cronaca. Parte bene il Paternò: al 3’ punizione dal limite di Maimone che centra la barriera. Al 13’ avviene la svolta della partita. Scontro di gioco a centrocampo: ne viene fuori un parapiglia generale nel corso del quale Belluso e Boscaglia si sarebbero scambiati, a detta della terna arbitrale, qualche gesto “di affetto” non consentito; la stessa cosa sarebbe successo tra Romano (il portiere rossazzurro ha un dito ferito con perdita di sangue) e Zappalà. Un caos totale con l’arbitro che appare “confuso”: sventola il rosso diretto a Belluso e Boscaglia, e successivamente, su segnalazione del suo primo assistente, caccia anche Romano tra le proteste del Paternò. Insomma una decisione che alla fine danneggia il Paternò che resta in nove uomini contro i 10 dell’Enna. Raciti è costretto a buttare nella mischia Coriolano al posto di Panarello. Al 26’ Enna in vantaggio: Mollica sulla trequarti perde palla a seguito di un contrasto con Sessa (per l’arbitro è tutto regolare) la sfera giunge sui piedi di De Souza che lancia Randis il quale si presenta davanti alla porta e batte Coriolano in uscita. Il Paternò, subito il goal prova a riorganizzarsi e si porta in avanti. Al 44’ Cocimano di testa su angolo di Sessa impegna Coriolano che para in due tempi.

Nella seconda frazione di gioco Randis su cross dalla destra tira al volo, bravo il portiere rossazzurro che devia la conclusione. Ed ancora Enna con Veneroso che calcia e centra il palo alla destra di Coriolano. Al 26’ arriva il raddoppio dell’Enna sull’asse Veneroso- Sessa con quest’ultimo autore di una rete che chiude in pratica la partita. Rete viziata da un presunto fallo di mano di Randis a centrocampo, mentre Cocimano sulla sinistra impegna ancora una volta Coriolano con un tiro in diagonale. Nel finale di partita Micoli è  strattonato in area ma per direttore di gara non c’è fallo. Finale di partita che si chiude con l’espulsione di Di Dio e di Raciti. Nel prossimo turno l’Enna gioca sabato in trasferta sul campo del Real Siracusa mentre il Paternò in casa contro il Milazzo.

TABELLINO

ENNA -PATERNO’ 2-0

Enna 2

Paternò 0

 

Marcatori: Pt 26’ Randis; St 26’ Sessa

Enna (4-3-3): Di Carlo 6; Bassoli 6, Zappalà 5,5, Tosto 5,5, Batista 6; Boscaglia 4, Sessa 6,5 Cocimano 6,5; De Souza 6 (14’st Veneroso 5,5- 47’ st Rossi sv), Randis 6 (36’st Adeywmo sv), Arquin 6 (6’ st Di Dio 5,5 ). A dispos.: Sienko, Amante, Vitelli, Urso, Cristiano. All.: Giovanni Campanella 6

Paternò (3-5-2): Romano 4,5; Mollica 6 (27’ st Sangarè 6), Intzidis 7, Godino 6,5; Panarello sv (17’ st Coriolano 6,5), Greco 5,5 (36’ st Virgillito sv), Valenca 6 (27’ st Viglianisi 6), Maimone 6, Asero 5,5 (14’ st Grasso 5,5); Micoli 6,5, Belluso 4,5. A disp: Messina, Fratantonio, Napoli, Giannaula.  All.: Filippo Raciti 6,5.

Arbitro: Marco Stanzani di Bologna 4,5 (Catanese di Messina- Saracino di Ragusa)

Note: Pomeriggio soleggiato spettatori circa 1600. Espulsi al 13′ del primo tempo Belluso e Romano del Paternò e Boscaglia dell’Enna, al 47’ del secondo tempo Di Dio e 48’ del secondo tempo Raciti del Paternò.  Ammoniti: Tosto per l’Enna, Greco, Maimone, Sangarè, Intzidis e Viglianisi per il Paternò. Recuperi: pt 3′, st 4′.

 

ambiente

Catania, la CIA Sicilia Orientale su crisi idrica chiede intervento della prefettura

La convocazione di un un tavolo di confronto per affrontare le criticità in cui versano centinaia di produttori della Piana di Catania sia sotto l’aspetto economico che in quello relativo alle produzioni agricole

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“Chiediamo a sua eccellenza il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, di farsi promotrice di un tavolo di confronto per verificare lo stato dell’arte ad oggi delle ormai disastrose condizioni in cui versano centinaia di produttori della Piana di Catania sia sotto l’aspetto economico per la perdita secca del reddito sia sulle produzioni agricole, colture cerealicole in primis, e zootecniche già compromesse”. La sollecitazione arriva dal coordinamento di Giunta della Cia Sicilia Orientale che invoca gli interventi da approntare con urgenza, stante le alte temperature da stagione estiva e il perdurare della mancanza di acqua negli invasi del bacino imbrifero della Piana di Catania.

 

“Non staremo ad elencare le misure necessarie che da tempo si dibattono in diversi tavoli istituzionali – si legge nella lettera – né a sollecitare la quanto mai urgente e immediata necessità che il Consiglio dei Ministri riconosca lo stato di emergenza nazionale per la Sicilia”. “Intendiamo richiamare la sua attenzione, piuttosto,  sulla necessità di imprimere una velocizzazione nei lavori e negli interventi individuati o da individuare per trovare le risorse idriche che mancano e ed evitare lo sperpero di acqua dove c’è. Dalle paratie di Ponte Barca sul Simeto, per esempio, sono state individuate copiose perdite: l’acqua continua a scorrere nel fiume senza essere utilizzata per l’immissione nei canali”.

 

“Sono tanti gli interrogativi e i dubbi che attendono risposta, mentre le campagne muoiono di sete:  Bisognerebbe velocizzare l’intervento provvisorio per dotare l’invaso di Lentini di un impianto di sollevamento pur parziale; la possibilità di utilizzare le acque reflue in alcune realtà territoriali che una volta depurate potrebbero essere immesse nelle conduttore; gli interventi di pulizia dei fondali dell’invaso Pozzillo come incidano sull’attuale momento e quali i tempi di realizzo. E ancora, a che punto si trova l’annunciato piano di ricerca delle acque dal sottosuolo e l’utilizzo dei pozzi oltre il piano di manutenzione delle condotte? Come procede l’avvio dei lavori dell’invaso Pietrarossa dopo 26 anni di fermo? E la mancata Riforma della Bonifica, di cui si discute da 29 anni,  sarà l’ennesima fumata nera?”.“Riteniamo importante che il tavolo istituito per affrontare le emergenze trovi il modo di monitorare l’andamento dei lavori, la velocizzazione delle gare nel rispetto delle normative”.

 

Intanto l’Anbi (associazione dei consorzi di bacino) lancia un allarme definendo drammatica la situazione idrica in Sicilia. “Nonostante una timida ripresa (poco più di 13 milioni di metri cubi in un mese) – spiega l’Anbi -, negli invasi siciliani mancano complessivamente circa 670 milioni di metri cubi d’acqua (-68%), ma soprattutto si è ben 145 milioni sotto al precedente record negativo, registrato nel siccitoso 2017”.  “Secondo il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano – prosegue l’Anbi -, da Settembre 2023 il deficit pluviometrico medio sulla regione si aggira sui 300 millimetri, con punte di mm. 350 sulla provincia di Catania: ciò significa che l’apporto d’acqua nei mesi tradizionalmente più piovosi (da Settembre ad Aprile) è praticamente dimezzato rispetto alla media storica di mm 620!” “Il mese di marzo sull’Isola è stato estremamente siccitoso per le province centrali e soprattutto Sud-Orientali – spiega l’associazione -, dove le cumulate registrate sono state tra il 70% ed il 90% inferiori alla norma in buona parte dei comuni tra le province di Catania, Siracusa, Enna e Caltanissetta”.

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Cronaca

Belpasso, incidente sulla Sp229/I

Sul posto i Vigili del Fuoco, un’ambulanza e i Carabinieri

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Un incidente autonomo si è verificato intorno alle 15:00 di oggi sulla Sp229/I in territorio di Belpasso, nei pressi di una curva in passato teatro di altri sinistri. Secondo le prime ricostruzioni, una Fiat Panda con alla guida una ragazza di 26 anni e che procedeva da Etnapolis verso Paternò avrebbe perso il controllo del veicolo finendo la propria corsa cappottata fuori strada. La ragazza è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 per essere poi trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale di Paternò. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Paternò e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile.

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