Connect with us

In Primo Piano

Calcio, Eccellenza: visita del Paternò agli studenti del comprensivo Don Milani

I componenti della squadra rossazzurra hanno dialogato con gli studenti, sensibilizzando quest’ultimi ad avvicinarsi al mondo dello sport

Pubblicato

il

Continuano le visite nelle scuole cittadine del Paternò, la  squadra di calcio che milita nel campionato di Eccellenza, attualmente al comando del girone <B>. Dopo l’incontro con gli studenti del primo circolo didattico <Lombardo Radice>  e con quelli della scuola media <Virgilio> una delegazione di giocatori e dirigenti della squadra di calcio si è recata presso l’istituto comprensivo <Don Milani>, ubicato lungo  Piazzale Civiltà del lavoro.  I componenti della squadra rossazzurra si sono soffermati a dialogare e a sensibilizzare gli studenti, sensibilizzando quest’ultimi  ad avvicinarsi al mondo dello sport locale, in questo caso, alla squadra di calcio.

Incontri utili a promuovere ed a far riscoprire il valore educativo dello sport ed il suo grande potenziale che non può e non deve essere ridotto a semplice educazione motoria o una semplice proposta finalizzata al risultato o all’affermazione della singola individualità. In questo caso, il calcio, viene proposto come attività concreta che richiede impegno, attraverso il quale è possibile apprendere condotte utili per la propria crescita personale.

Quindi lo sport come palestra di vita, così come la intende il presidente rossazzurro, Ivan Mazzamuto. La giornata della società calcistica è stata caratterizzata oltre che dall’iniziativa sociale anche dall’arrivo in squadra di due nuovi elementi, due juniores. Si tratta di Giuseppe Sottile,  attaccante, classe 2002, in prestito dalla Sicula Leonzio e di Samuel Aureliano,  centrocampista, classe 2002, in prestito dal Calcio Catania. Intanto anche oggi è proseguita la preparazione in vista della partita casalinga che il Paternò disputerà domenica alle 15 allo stadio Falcone-Borsellino contro il Palazzolo.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Primo Piano

Sicilia, seconda in Italia per morti sul lavoro: “Una strage ignorata”

L’isola è seconda soltanto al Veneto, stando al Rapporto Inail, per aumento di incidenti mortali. UIL: “Servono azioni, non parole”

Pubblicato

il

fonte immagine: web

La Sicilia si posiziona tristemente al secondo posto tra le regioni italiane per incremento di incidenti mortali sul lavoro. Lo rivela l’ultimo Rapporto Inail, che segnala 22 decessi nei primi quattro mesi del 2025, contro i 13 dello stesso periodo dell’anno precedente. Una crescita allarmante che conferma un’emergenza troppo spesso ignorata.

A denunciare la gravità della situazione è Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia, che attacca frontalmente l’immobilismo della politica:“È un’escalation inquietante, eppure continuiamo inutilmente a chiedere più ispettori, controlli veri, prevenzione concreta e formazione seria. È ora che si introduca il reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale. La Uil, con il segretario nazionale PierPaolo Bombardieri, ha lanciato la campagna #Zeromortisullavoro, chiedendo investimenti seri sulla sicurezza, nel nome delle vittime e delle loro famiglie”.

A preoccupare non sono soltanto i numeri delle vittime, ma anche il quadro complessivo degli infortuni: 6.967 casi registrati in Sicilia da gennaio ad aprile, appena sotto i 7.028 dello stesso periodo del 2024. Dati che evidenziano un problema strutturale e non episodico.

A livello nazionale, il quadro non è meno drammatico: 286 denunce di infortunio con esito mortale nei primi quattro mesi del 2025, 21 in più rispetto al 2024.
Un bollettino che, giorno dopo giorno, racconta una strage silenziosa e che chiede, a gran voce, che si passi finalmente dalle parole ai fatti

Continua a leggere

Cronaca

Catania, morta Maria Fascetto Sivillo, l’ex giudice che portò alla sospensione dal CSM delle consigliera Natoli

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina il quale afferma che è “stata uccisa dalla giustizia italiana”

Pubblicato

il

E’ morta a Catania l’ex giudice Maria Fascetto Sivillo che è stata al centro del caso che ha portato alla sospensione della consigliera laica del Csm Rosanna Natoli, di area Fdi.

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina.

Per il penalista Maria Fascetto Sivillo “è stata uccisa dalla giustizia italiana la notte scorsa”. “Siamo pronti per agire – annuncia l’avvocato Taormina – contro chi ne ha provocato la morte facendola ammalare di cancro per abbassamento delle difese immunitarie dovuti alle incredibili cattiverie da cui è stato attinto un magistrato serio, onesto e preparato che è stato massacrato per aver avuto il coraggio di scoperchiare il verminaio”.

 

Continua a leggere

Trending