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Calcio, Eccellenza: visita del Paternò agli studenti del comprensivo Don Milani

I componenti della squadra rossazzurra hanno dialogato con gli studenti, sensibilizzando quest’ultimi ad avvicinarsi al mondo dello sport

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Continuano le visite nelle scuole cittadine del Paternò, la  squadra di calcio che milita nel campionato di Eccellenza, attualmente al comando del girone <B>. Dopo l’incontro con gli studenti del primo circolo didattico <Lombardo Radice>  e con quelli della scuola media <Virgilio> una delegazione di giocatori e dirigenti della squadra di calcio si è recata presso l’istituto comprensivo <Don Milani>, ubicato lungo  Piazzale Civiltà del lavoro.  I componenti della squadra rossazzurra si sono soffermati a dialogare e a sensibilizzare gli studenti, sensibilizzando quest’ultimi  ad avvicinarsi al mondo dello sport locale, in questo caso, alla squadra di calcio.

Incontri utili a promuovere ed a far riscoprire il valore educativo dello sport ed il suo grande potenziale che non può e non deve essere ridotto a semplice educazione motoria o una semplice proposta finalizzata al risultato o all’affermazione della singola individualità. In questo caso, il calcio, viene proposto come attività concreta che richiede impegno, attraverso il quale è possibile apprendere condotte utili per la propria crescita personale.

Quindi lo sport come palestra di vita, così come la intende il presidente rossazzurro, Ivan Mazzamuto. La giornata della società calcistica è stata caratterizzata oltre che dall’iniziativa sociale anche dall’arrivo in squadra di due nuovi elementi, due juniores. Si tratta di Giuseppe Sottile,  attaccante, classe 2002, in prestito dalla Sicula Leonzio e di Samuel Aureliano,  centrocampista, classe 2002, in prestito dal Calcio Catania. Intanto anche oggi è proseguita la preparazione in vista della partita casalinga che il Paternò disputerà domenica alle 15 allo stadio Falcone-Borsellino contro il Palazzolo.

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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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