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Calcio serie C, Catania corsaro sul campo della Cavese con Jimenez

Dopo la sconfitta interna contro l’Avellino, i rossoazzurri vincono in trasferta e consolidano la loro posizione nella griglia dei play-off

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Vittoria del Catania in terra campana grazie alla rete al 15’ della ripresa di Jimenez subentrato ad inizio del secondo tempo a Frisenna. Tre punti conquistati in una gara sostanzialmente equilibrata e che consentono agli etnei di consolidare la propria posizione nelle griglia play-off.  .

La cronaca.  Catania pericoloso al 2’ con Inglese la cui conclusione a botta sicura è stoppata dalla difesa campana. Lo stesso Inglese al 9’ porta in vantaggio gli etnei ma l’arbitro annulla per un presunto fuorigioco.  Replica della Cavese con un bolide di Fella da oltre 20 metri che sfiora i legni della porta difesa da Dini. Alla mezz’ora ancora Cavese pericolosa con l’ex di turno: Chiricò calca dalla distanza ma la sfera sorvola la traversa. Qualche minuto dopo Verde di testa impegna Dini che para il colpo di testa dell’attaccante campano. Nel finale della gara si fa vedere il Catania con Anastasio la cui conclusione su calcio di punizione finisce alta.

La ripresa si apre con il Catania in avanti e si rende pericoloso dapprima con Raimo il cui tiro finisce altro sulla traversa e poi con Inglese la cui conclusione sorvola la traversa.  Al 15’ Catania in vantaggio con Jimenez con un tiro che si insacca all’incrocio dei palai su passaggio di Celli; due minuti dopo gli ospiti sfiorano il raddoppio con Lunetta che arriva in ritardo all’appuntamento con la sfera su preciso cross di Ierardi dalla destra.  Al 20’ padroni di casa vanno vicino al pari con Chiricò autore di un tiro dalla distanza che Dini respinge.  Al 26’ Jimenez sfiora il raddoppio per il Catania con un colpo di testa con la palla che finisce a lato.  La Cavese tenta il tutto per tutto per agguantare il pari; Fella autore di una conclusione da dentro l’area di rigore impegna Dini che respinge. Ancora Cavese al 41’ pericolosa con Fella il cui tiro sfiora il palo. Sempre Fella nel recupero di testa manda alto di poco sulla traversa. Al 51’ Chiricò, con un tiro a giro, colpisce la traversa con Dini battuto, ma il Catania si salva e porta a casa i tre punti.

Cavese-Catania 0-1

Rete: St 15’ Jiménez.

 

Cavese (3-4-2-1): 1 Lamberti; 13 Evangelisti (23’st 7 Sorrentino), 18 Piana (K), 23 Saio; 3 Vitale (33’st 17 Marranzino), 4 Sannipoli (14’st 34 Rizzo), 16 Pezzella (34’st 32 Citarella), 27 Loreto; 11 Chiricó, 10 Fella; 90 Verde (33’st 24 Vigliotti). A disposizione: 12 Boffelli, 22 Di Somma; 25 Peretti; 28 Marchisano, 8 Konate, 21 Fornito, 99 Barone. Allenatore: Maiuri.

 

Catania (3-4-2-1): 57 Dini; 68 Ierardi, 15 Di Gennaro (VK), 3 Celli; 19 Raimo (14’st 77 Dalmonte), 6 De Rose (K), 16 Quaini (34’st 8 Sturaro), 33 Anastasio (14’st 63 Allegretto); 20 Frisenna (1’st 10 Jiménez), 23 Lunetta; 9 Inglese (26’st 11 De Paoli). A disposizione: 13 Farroni; 5 Del Fabro, 24 Gega; 21 Stoppa; 32 Montalto. Allenatore: Toscano.

 

Arbitro: Alberto Poli di Verona (Lauri di Gubbio- Tomasi di Lecce).

Quarto ufficiale: Gabriele Caggiari (Cagliari).

 

Note: ammoniti Chiricó, Vigliotti, Citarella (CAV); Frisenna (CAT). Recuperi: PT 1’; ST 9’.
Angoli 4 a 5 per il Catania

 

Cronaca

Catania, guida ubriaco, carabinieri denunciano 26enne e gli ritirano la patente

E’ stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente

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Guida ubriaco e poi scende dall’auto e cammina lungo la strada mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Uno straniero di 26 anni residente a Motta Sant’Anastasia è stato individuato e denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Nesima.

Poco prima, a notare il giovane era stato un passante che ha lanciato l’allarme al numero unico per le emergenze 112 che ha innescato l’intervento dei militari dell’Arma.

I carabinieri hanno individuato il 26enne quando già era risalito a bordo della sua auto di grossa cilindrata, mentre stava tentando di andare via. Una volta bloccato si è proceduto all’accertamento con l’etilometro che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

I militari hanno cosi proceduto al ritiro della patente di guida del 26enne e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. L’uomo è stato preso in carico da alcuni parenti.  I carabinieri sono impegnati in una serrata attività di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol, infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia.

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Cronaca

Catania, PD esprime solidarietà alle persone “queer” aggredite in città

“Assaliti”, la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, tre giovani che sono stati “brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli” dice la segretaria provinciale Maria Grazia Leone

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“Quanto accaduto  è inaccettabile.”

Esordisce cosi la nota del Partito Democratico Provinciale, a firma della segretaria Maria Grazia Leone, a seguito dell’aggressione omofoba avvenuta la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, a Catania, dove tre giovani sono stati  brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli.

 

“Esprimiamo piena solidarietà alle persone aggredite e ribadiamo con fermezza che ogni forma di discriminazione, odio e violenza omolesbobitransfobica va contrastata senza esitazioni, con strumenti politici, culturali e istituzionali. Solo una città accogliente può essere una città sicura. Non ci sono alternative.”

Cosi continua il Partito Democratico catanese che ribadisce “saremo sempre al fianco di chi lotta per la libertà, i diritti e la dignità, e di chi, semplicemente, sceglie di vivere e rimanere in questa città, rivendicando il diritto alla serenità.”

“Ci auguriamo – conclude la nota – che i responsabili vengano chiamati a rispondere nelle sedi opportune e siano messi nelle condizioni di comprendere la gravità di quanto commesso.”

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