Roba da strapparsi i capelli. Il Catania a 10 minuti dal termine della gara è in vantaggio sul terreno della capolista Benevento ma ha 5 minuti inspiegabili di black- out, consentendo ai campani prima di pareggiare e poi vincere la partita. Quella che doveva essere la gara della svolta si è invece trasformata in una partita che ha dato una conferma: il Catania deve dire addio al primo posto. Eppure per oltre 70 minuti i rossazzurri hanno giocato bene mettendo in difficoltà i padroni di casa. Tuttavia a influire sull’esito del match potrebbero essere stati i cambi operati dal tecnico Mimmo Toscano: molto poco incisivi. Una sconfitta che rende vano adesso la possibilità di riaprire il campionato in ottica primo posto. La cronaca.
Dopo una prima fase di studio sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con Lamesta al 19’ con un tiro ravvicinato ma è bravo Castellini a sventare la minaccia. Due minuti dopo lo stesso Lamesta non perdona e stavolta fa centro trafiggendo un incolpevole Farroni su invitante passaggio di Simonetti. Gli ospiti reagiscono è la 27’ pareggiano col bomber Inglese che di testa batte Manfredini su cross di Jimenez. Il Catania amministra la gara e va vicino al pari in due occasioni: dapprima con Stoppa la cui conclusione è parata dal portiere giallorosso la seconda ancora con Inglese il cui colpo di testa mette i brividi a Manfredini con la palla che va fuori di poco.
La ripresa inizia nel migliore dei modi per il Catania, grazie a Jimenez che con un tiro a giro porta in vantaggio i rossazzurri non lasciando scampo all’estremo difensore locale. Auteri vuole cambiare volto alla partita e fa ricorso alla panchina mandando in campo forze fresche, mentre Toscano rafforza il centrocampo ma deve fare a meno della fantasia e della verve di Jimenez che esce per infortunio.
Cambi che alla fine si riveleranno negativi per il Catania. Al 31’ i padroni di casa agguantano il pari con il neo entrato Lanini , autore di una splendida rovesciata su cross di Oukhadda. Una rete che manda in confusione il Catania ma ne approfitta il Benevento che ribalta la gara con Simonetti lesto a raccogliere una corta respinta di Farroni intervenuto su una precedente conclusione. La rete scuote i rossazzurri che con Inglese a 5 minuti dalla fine sfiorano il pari: la conclusione dell’attaccante etneo è deviata con abilità da Manfredini. Lo stesso Inglese si ripete in pieno recupero il quale approfittando di un errore in difesa calcia da buona posizione ma Manfredini sventa la minaccia.
Benevento-Catania 3-2
Marcatori: Pt 21’ Lamesta (B), 27’ Inglese; St 3’ Jiménez, 31’ Lanini (B), 33’ Simonetti (B).
Benevento (4-3-3): 12 Manfredini; 27 Oukhadda, 20 Berra (K) (15’st 10 Lanini), 96 Capellini (VK), 13 Tosca; 38 Talia, 24 Viviani (21’st 17 Acampora), 18 Simonetti; 73 Lamesta (3’st 25 Viscardi), 33 Perlingieri (20’st 14 Pinato), 9 Manconi. A disposizione: 68 Lucatelli, 22 Giangregorio, 5 Veltri, 3 Sena, 32 Ferrara; 21 Agazzi; 28 Borello, 7 Starita, 35 Carfora. Allenatore: Auteri.
Catania (3-4-2-1): 13 Farroni; 27 Castellini (VK), 16 Quaini, 24 Gega (10’st 23 Lunetta); 19 Raimo (16’st 44 Guglielmotti), 6 De Rose (K), 10 Jiménez (27’st 7 Di Tacchio), 33 Anastasio; 20 Carpani (27’st 14 Verna), 21 Stoppa (16’st 11 D’Andrea); 9 Inglese. A disposizione: 12 Butano; 36 Allegra, 68 Ierardi, 3 Celli; 37 Forti; 32 Montalto. Allenatore: Toscano.
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone (Colaianni di Bari e Michele Rispoli di Locri).
Quarto ufficiale: Stefano Striamo di Salerno.
Note: ammoniti Tosca, Talia, Simonetti (B); Jiménez, Anastasio, Gega, Stoppa, Quaini (C) Recuperi PT 1’; ST 5. Angoli 10 a 3 per il Benevento.