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Calcio serie C, prima vittoria nel 2025 del Catania che supera in casa il Giugliano

Gli etnei hanno dimostrato una certa vivacità che ha messo in difficolta la squadra ospite sin dalle prime battute della gara. Debutto tra i rossoazzurri del portiere Dini e nel corso della partita di Del Fabro

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania Fc

Prima vittoria nel 2025 del Catania che supera per 3 a 1 il Giugliano grazie alla doppietta di Guglielmotti e alla rete di Lunetta. Un Catania vivace che ha messo in difficolta la squadra ospite sin dalle prime battute della gara. Un Catania spigliato che riesce a tenere a freno il ritorno degli ospiti. Debutto tra i rossazzurri del portiere Dini e nel corso della partita di Del Fabro. La cronaca.

Parte subito forte il Catania il quale al 8’ passa in vantaggio: assist di Jimenez che serve Guglielmotti il cui destro non perdona. Ospiti che sembrano frastornati e i padroni di casa ne approfittano ancora con Guglielmotti il quale al 14’ raddoppia, bravo a farsi trovare al posto giusto dopo un rimballo favorevole.  Due minuti dopo Montalto sfiora la terza marcatura il quale pero in buona posizione manda fuori. Al 33’ il Giugliano accorcia le distanze e riapre la partita con Del Sole abile a sfruttare al meglio un cross proveniente dalla sinistra di Valdesi.

Nella ripresa il Catania prova a chiudere la gara, mentre il Giugliano prova il tutto per tutto per agguantare il pari che sfiora con Padula, la cui conclusione in buona posizione finisce fuori. Al 31’ Lunetta su invito di Jimenez calcia ma l’estremo difensore ospite para.  Nel secondo tempo la girandola dei cambi con Sturaro entrato in campo al posto di De Rose è costretto ad uscire dopo sette minuti per un probabile risentimento muscolare. Al 39 Inglese va vicino alla terza rete con una bordata dal limite dell’area di rigore che centra la traversa. Due minuti dopo Lunetta chiude il match: punizione di Jimenez testa del centrocampista rossazzurro che batte Russo.

 

Catania-Giugliano 3-1

Marcatori: Pt 8’ e 14’ Guglielmotti, 33’ Del Sole;St 41’ Lunetta.

Catania (3-4-2-1): 57 Dini; 27 Castellini (VK), 16 Quaini, 33 Anastasio (28’st 19 Raimo); 44 Guglielmotti, 6 De Rose (K) (28’st 8 Sturaro, 36’st 68 Ierardi), 7 Di Tacchio, 23 Lunetta; 10 Jiménez; 32 Montalto (14’st 5 Del Fabro), 9 Inglese. A disposizione: 12 Butano; 24 Gega; 37 Forti, 47 Ortoli; 39 Privitera; 38 Corallo. Allenatore: Toscano.

Giugliano (4-3-3): 1 Russo; 15 Solcia (35’st 2 Scaravilli), 23 Minelli, 24 Caldore (VK), 77 Valdesi; 44 Peluso (35’st 5 Vallarelli), 8 De Rosa (K), 80 Demirovic (27’st 11 Njambe); 10 Del Sole, 14 Padula (27’st 9 De Paoli), 70 D’Agostino (14’st 32 Balde). A disposizione: 30 Anacoura, 99 Iardino; 21 De Francesco, 45 Nuredini; 19 Genovese. Allenatore: Bertotto.

 

Note: ammoniti Quaini, Di Tacchio (C); Demirovic (G). Recupero: PT 1’; ST 6’.Angoli 5 a 2 per Il Catania.

Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari (Michele Fracchiolla di Bari- Davide Rignanese di Rimini).
Quarto ufficiale: Mauro Gangi (Enna).

 

etna

Etna, cessata attività stromboliana dal cratere di sud-est, a comunicarlo l’Ingv

L’attività esplosiva ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento

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Cessata l’attività stromboliana dell’Etna. A darne comunicazione è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’attività esplosiva dal cratere di sud-est ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento. Il flusso piroclastico si è propagato verso nord-est, raggiungendo la parete nord della Valle del Bove.

“Nei prossimi giorni verranno effettuati rilievi sul terreno per la mappatura del deposito” dicono dall’Ingv. Il materiale fine di colore rossastro prodotto dal flusso piroclastico è stato trasportato dai venti in quota disperdendosi a ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricaduta a Cesarò e Bronte. Attualmente dal cratere di nord-est si osservano sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale. Dal punto di vista sismico il tremore è rientrato su valori bassi pur mostrando alcune oscillazioni sui valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei Crateri Centrali ad una quota di circa 2500 m sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica risulta modesta e gli eventi sono localizzati in corrispondenza dei Crateri Centrali.  I segnali delle deformazioni del suolo hanno mostrato una variazione totale di tilt di circa 0.20 microradianti alla stazione sommitale di Punta Lucia, e una variazione di strain alla stazione di Monte Ruvolo di circa 120 nanostrain. Al momento il trend deformativo appare esaurito. Non si rilevano variazioni significative nei dati GNSS.

Secondo il direttore dell’Ingv osservatorio etneo di Catania, Stefano Branca “era dal febbraio 2021 che sull’Etna non si registrava un’attività vulcanica così intensa” e un episodio analogo “è accaduto nel 2014”. Un fase spettacolare ma, spiega Branca, con “un livello di pericolosità limitato nell’area sommitale dell’Etna, il cui accesso era stato chiuso preventivamente a turisti e curiosi”

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Cronaca

Paternò, celebrazione del 2 giugno, Festa dalla Repubblica

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune

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Anche Paternò ha celebrato il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana,  nata dalla volontà del popolo italiano espressa con il referendum del 2 giugno 1946. Una giornata per riaffermare i principi di libertà, uguaglianza e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.

Le celebrazioni ufficiali si sono aperte con il tradizionale corteo che, partendo da Palazzo Alessi, ha attraversato il cuore della città fino a Piazza Santa Barbara, dove si è svolta la cerimonia conclusiva con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Al corteo hanno preso parte il Sindaco Nino Naso e la Giunta Comunale, le autorità militari, i cittadini e numerose associazioni di volontariato e combattentistiche, tutti uniti per rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.

Tra le autorità presenti: il Capitano Marco Savo, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò; il Maresciallo Franco Iervolino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Paternò; il Comandante della Guardia di Finanza di Paternò, Niccolò Prosperi; e il Vice Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Rizzo, unitamente ad altri ufficiali e rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio presso le rispettive stazioni.

Sempre in mattinata, il Sindaco Nino Naso ha preso parte, su invito di S.E. il Prefetto di Catania, Pietro Signoriello, alle celebrazioni ufficiali organizzate nel capoluogo etneo, rappresentando la comunità paternese insieme ai primi cittadini della provincia, in un’occasione importante per rafforzare il senso di unità e collaborazione istituzionale.

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune di Paternò.

 

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