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Cronaca

Camion travolge pedone e auto in sosta, arrestato dai carabinieri il camionista

Il 70enne, paternese, travolto dal mezzo dopo la probabile rottura dei freni, è in prognosi riservata all’ospedale “Cannizzaro” di Catania.

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Eccolo il momento dello schianto, l’attimo in cui il camion, rimasto senza freni, ha investito, ieri mattina, un pedone, davanti il bar Condorelli, in via Vittorio Emanuele III.

Lo sportello del mezzo aperto, una gamba del camionista fuori dall’abitacolo, è l’attimo in cui il 37enne si è gettato dal mezzo in corsa, dopo aver capito che non gli restava altro da fare.

L’uomo è stato trattenuto nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Paternò per tutta la notte. Questa mattina la conferma del suo arresto. Si attende l’ufficialità della notizia per capire i reati contestati, si attende, tra l’altro di conoscere l’esito di alcoltest e drogatest.

Tra l’altro l’uomo era alla guida di un mezzo sottoposto a sequestro e senza copertura assicurativa.

Intanto il pedone, un 70enne, di Paternò, resta ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Dal presidio sanitario fanno sapere che “l’uomo è stato sottoposto a lungo e complesso intervento da équipe multispecialistica dell’ospedale Cannizzaro, a seguito del gravissimo politrauma. In particolare, gli specialisti dell’Unità operativa di ortopedia e traumatologia, diretta dal dottore Gianfranco Longo, hanno ricomposto le varie fratture subite dal 70enne, che hanno interessato soprattutto gli arti. Il paziente si trova in terapia intensiva, in prognosi riservata.”

Smentite le notizie di amputazione degli arti o di un aggravarsi delle condizioni di salute dell’uomo, diffuse in queste ore. Da censurare il vile sciacallaggio che avviene ad ogni grave fatto di cronaca.

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Cronaca

Mascalucia, rissa tra calciatori e dirigenti dentro lo stadio, denunciate sette persone

Causa scatenante della rissa alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerata

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Rissa all’interno dello stadio di Mascalucia che ha visto il coinvolgimento di calciatori e dirigenti di due squadre di calcio dilettanti. Un fatto di violenza che ha spinto uno spettatore ad allertare i carabinieri, i quali, alla fine delle opportune indagini,  hanno denunciato a piede libero sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni.  I fatti sono accaduti nei giorni scorsi presso il campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una gara del campionato di calcio tra dilettanti; i militari dell’Arma  sono giunti all’interno dello stadio, ma al loro arrivo gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che avevano alcune ferite di natura traumatica, i quali, successivamente sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania dal personale del 118.

I giovani sono stati visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali.  Sembra  che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degeneratesi in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre. Inoltre i carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura di Catania il presidente di una delle due squadre poiché avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità di pubblica sicurezza.

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Cronaca

Incidente mortale a Catania. A perdere la vita il paternese Gabriele Longo

Il sinistro questa mattina su via S.Sofia. Si tratterebbe di un incidente autonomo.

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Dolore e sgomento a Paternò per la tragica notizia che questa mattina ha sconvolto la città. Un incidente stradale ha spezzato la vita di Gabriele Longo, 24enne paternese. Il sinistro è avvenuto  all’alba di oggi, in via Santa Sofia, davanti il Policlinico del capoluogo etneo.

Il ragazzo, guardia giurata, stava tornando a casa, a Paternò, dopo aver concluso il turno di lavoro, quando per cause ancora in corso d’accertamento ha perso il controllo della sua moto. Sul posto, per i rilievi sono arrivati gli agenti della Polizia municipale di Catania. Non chiaro se si tratti di un incidente autonomo o se sia successo qualcos’altro che ha fatto perdere a Gabriele il controllo del mezzo, determinando così l’incidente e la morte.

La salma del giovane è stata portata al Policlinico di Catania, in attesa di essere restituita ai familiari, ai genitori, al padre Antonello (ex consigliere comunale) e alla mamma Alfina.

Ed a nome della città un messaggio di cordoglio è arrivato dal sindaco Nino Naso. «Sono sconvolto e profondamente addolorato – ha evidenziato il primo cittadino paternese – per questa tragedia che ha colpito il nostro Gabriele, da primo cittadino e da amico della famiglia Longo, mi stringo insieme a tutta la comunità cittadina attorno a loro, una famiglia già provata da un precedente e straziante dolore. Un giovane pieno di valori, onesto e solare che perde la vita mentre si ritira da lavoro. Salutaci le stelle Gabriele.»

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