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Cultura

Catania, Aeroporto: sospesi voli in arrivo

La chiusura si è resa necessaria a seguito dell’emissione di cenere vulcanica dall’Etna

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La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura degli spazi corrispondenti alla nuvola aerea a Sud del vulcano (settori C1) fino alle ore 20.30 ora locale, con conseguente interruzione delle attività di volo in arrivo all’aeroporto di Catania, che permane fino alle ore 22.30 ora locale. Consentite le partenze degli aeromobili già presenti in aeroporto.

I passeggeri sono pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo.

Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.

Rimane pienamente operativo l’aeroporto di Comiso dopo la chiusura per forti raffiche di vento.

Ventuno sono gli aerei dirottati sullo scalo aereo di Palermo.

ambiente

Nicolosi, Il laboratorio “Mount Etna” ripensa l’abitare sul vulcano

Un workshop internazionale esplora nuove soluzioni per l’integrazione tra natura e architettura

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L’Etna diventa il fulcro di un’importante iniziativa di ricerca internazionale volta a esplorare strategie innovative per la tutela del paesaggio, la riqualificazione dei ruderi e la valorizzazione del sottosuolo archeologico del vulcano attivo più grande d’Europa, riconosciuto come Patrimonio dell’UNESCO.

Dal 21 al 23 febbraio, la sede del Parco dell’Etna a Nicolosi ospiterà il laboratorio di architettura “Mount Etna. Abitare il vulcano, memorie, tecniche, natura”, promosso dall’Ente Parco dell’Etna in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia e con il patrocinio dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana. Il progetto vede anche il coinvolgimento dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II.

L’iniziativa riunisce esperti e ricercatori provenienti da prestigiose università internazionali, tra cui Palermo, Catania, Napoli, Madrid, Barcellona, Smirne e Parigi, affiancati da cinque gruppi di progettazione etnei. Il programma di studi si concentra su un nuovo modello di ristrutturazione e fruizione dei ruderi, basato su un approccio filologico e critico, nel rispetto delle carte del restauro e delle moderne teorie architettoniche sul rapporto tra antichità e contemporaneità.

“Natura abitata” sarà il tema centrale del laboratorio, con l’obiettivo di individuare soluzioni architettoniche sostenibili per integrare il paesaggio etneo con la vita delle comunità locali. Il workshop vedrà la partecipazione di specialisti in vulcanologia, architettura, geologia e diritto, favorendo un dialogo interdisciplinare su storia, arte, ambiente e tecnologia.

Come sottolineato dall’architetto Francesco Finocchiaro, direttore del Dipartimento Architettura e Paesaggi di Archeoclub d’Italia, il progetto rappresenta non solo un’importante occasione di ricerca e sperimentazione, ma anche un’opportunità di cooperazione tra enti, studiosi e progettisti per ripensare il modo in cui l’uomo abita il territorio etneo, conciliando memoria, tecnica e natura.

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Cultura

Catania, al consultorio familiare di Librino il murale dell’artista Ligama

L’opera evoca la cura come dimensione fondamentale della condizione umana

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“Libera, natura, umana” è il titolo di un murale che l’artista siciliano Ligama ha realizzato all’ingresso del Consultorio familiare di Librino dell’Asp di Catania. Raffigura una grande dea alata che si prende cura della comunità, simboleggiata da ulivi con foglie e frutti verdi e rossi ed evoca la cura come dimensione fondamentale della condizione umana, della sua libertà e della sua diversità.

Con quest’opera Ligama invita a una riflessione sui diversi modi di prestare attenzione e di stare in relazione con sé stessi e gli altri, modi che guidano verso la promozione umana e relazioni generative.   Un messaggio voluto e condiviso anche dagli operatori del Consultorio familiare e dalla Direzione del Pta di Librino, che hanno promosso e sostenuto l’iniziativa, che ha registrato anche numerose adesioni, apprezzandone in particolare la finalità e il messaggio di benessere e coesione sociale per la comunità servita dal presidio sanitario.

“È un murale – da detto il direttore generale dell’Asp di Catania Giuseppe Laganga Senzio – che parla di presente e di futuro, di vita e di cura. Aggiungiamo anche che l’opera è di un artista straordinario come Ligama, che con generosità ha risposto all’invito degli operatori del Consultorio. Sono tutti elementi che ci permettono di apprezzare il valore dell’opera in sé e la sua unicità nella relazione con il contesto per la quale è stata pensata e realizzata.

Siamo grati al maestro Ligama e a tutti i protagonisti di questa iniziativa che speriamo possa essere replicata anche in altre strutture”. L’artista ha anche impreziosito alcune stanze del Consultorio familiare con alcune opere che riprendono i suoi famosi Pixel e nelle quali sono raffigurati rami di ulivo e di carrubo simboli di rigenerazione, resistenza e bellezza.

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