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In Primo Piano

Catania, Al Garibaldi i primi interventi di radioembolizzazione per il tumore epatico

Un’innovativa terapia mini-invasiva riduce la migrazione sanitaria

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Il dott. Maurizio Russello, Responsabile dell'Unità Operativa di Epatologia dell'ARNAS Garibaldi-Nesima

Un traguardo di rilievo per la sanità siciliana: l’ARNAS Garibaldi di Catania, centro di riferimento della Rete Regionale dell’Epatocarcinoma, ha eseguito con successo i primi due interventi di radioembolizzazione per il trattamento dell’epatocarcinoma in stadio intermedio-avanzato. Un passo avanti significativo che rafforza il ruolo dell’ospedale come punto di eccellenza nella lotta contro le patologie epatiche.

 

Una tecnica innovativa per il trattamento del tumore epatico

La radioembolizzazione, nota anche come Selective Internal Radiation Therapy (SIRT), è una tecnica mini-invasiva che unisce embolizzazione e radioterapia. Consiste nell’iniezione di microsfere radioattive direttamente nell’arteria epatica che alimenta il tumore, consentendo una somministrazione mirata delle radiazioni e riducendo il danno ai tessuti sani circostanti. Questa metodica rappresenta una soluzione per i pazienti non candidabili a chirurgia o termoablazione e, in alcuni casi, può fungere da terapia “ponte” in attesa di un trapianto di fegato.

Il dottor Maurizio Russello, Responsabile dell’Unità Operativa di Epatologia e Coordinatore del Team multidisciplinare dell’ARNAS Garibaldi-Nesima, sottolinea l’importanza del traguardo:

Siamo orgogliosi di aver eseguito con successo i primi interventi di radioembolizzazione per il trattamento dell’epatocarcinoma in stadio intermedio-avanzato. Questa tecnica innovativa rappresenta una nuova opportunità per i pazienti che non possono sottoporsi a chirurgia, ampliando le opzioni terapeutiche a disposizione e migliorando la qualità dell’assistenza offerta nel nostro ospedale“.

 

Un lavoro di squadra per un risultato d’eccellenza

L’intervento è stato realizzato dall’équipe di radiologia interventistica, guidata dal dottor Giuseppe Giordano, all’interno della UOC di Radiologia diretta dal dottor Nino Vallone, in collaborazione con il team di Medicina Nucleare della dottoressa Cetty Fornito e il reparto di Fisica Medica, coordinato dalle dottoresse Ornella Marilli e Vincenza Mongelli.

Il dottor Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’ARNAS Garibaldi, evidenzia le implicazioni di questa innovazione per la sanità regionale:

Grazie a questa nuova procedura, non sarà più necessario inviare i nostri pazienti in altri centri fuori dalla Sicilia, riducendo la migrazione sanitaria e garantendo un trattamento all’avanguardia direttamente nel nostro territorio. Questo è un segnale chiaro della qualità e dell’attrattività della nostra azienda ospedaliera, che dispone di un Dipartimento Oncologico di altissimo livello, diretto dal dottor Roberto Bordonaro. Il rapido avvio delle procedure autorizzative da parte dell’Assessorato regionale alla Salute conferma l’impegno della Regione nel potenziare la rete assistenziale per i pazienti oncologici“.

 

Un centro di riferimento certificato a livello nazionale

Il percorso diagnostico-terapeutico dell’epatocarcinoma dell’ARNAS Garibaldi Nesima è tra i pochi in Italia ad aver ottenuto nel 2023 la certificazione di qualità da Bureau Veritas, a conferma dell’elevato livello di assistenza e dell’innovazione nelle cure offerte.

Con l’introduzione della radioembolizzazione, l’ARNAS Garibaldi di Catania si conferma un punto di riferimento per la cura dei tumori epatici, offrendo ai pazienti siciliani un accesso a trattamenti di ultima generazione senza dover lasciare la propria regione.

In Primo Piano

S.M. di Licodia, operaio su scala travolto da auto in via Regina Margherita

Secondo le prime informazioni, l’uomo alla guida dell’auto non si sarebbe fermata dopo l’impatto

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Un uomo che stava effettuando dei lavori di adeguamento della linea telefonica che si trovava su una scala appoggiata ad un muro è stato travolto da un’auto questa mattina in via Regina Margherita a S.M. di Licodia. Secondo le prime informazioni, l’auto che percorreva la strada ad alta velocità, sarebbe poi fuggita non prestando soccorso. Sul posto è subito intervenuta in codice rosso un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia per prestare le prime cure. Sul posto, a supporto della Misericordia, è intervenuta anche un’ambulanza con medico a bordo del 118. L’uomo avrebbe riportato diversi traumi e ferite.

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Cronaca

Misterbianco, incendio auto lungo la “Tangenziale”, intervento dei pompieri

Probabile che alla base possa essersi verificato un guasto all’impianto elettrico del mezzo

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Incendio auto questa mattina intorno alle ore 6 all’interno di una stazione di servizio lungo la tangenziale di Catania, in direzione Siracusa. Il conducente di una Renault Captur, notando qualcosa di anomalo alla propria autovettura, ha parcheggiato all’interno del rifornimento nell’area riservata alla sosta. Non appena sceso dall’autovettura si sono sviluppate le fiamme che nel giro di pochi minuti hanno avvolto il mezzo.

Sul posto agenti della Polstrada di Randazzo che hanno messo in sicurezza la zona e i pompieri del distaccamento “Catania Sud”.  Non si sono registrati feriti o intossicati e non sono stati coinvolti altri mezzi. Probabile che alla base dell’incendio possa essersi verificato un guasto all’impianto elettrico del mezzo.

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