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Catania, Al San Marco visite nefrologiche gratuite

Un’iniziativa per diffondere l’importanza della salute renale

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Ti sei mai chiesto se i tuoi reni stanno bene?

Una domanda diretta, semplice, ma spesso trascurata. Eppure, la risposta potrebbe fare la differenza per la nostra salute. Domani,  in occasione della Giornata Mondiale del Rene, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” offrirà visite nefrologiche gratuite per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute renale.

Prevenire è meglio che curare

La Malattia Renale Cronica (MRC) è una patologia silenziosa: non dà segnali fino a quando è troppo tardi. Secondo i dati della Fondazione Italiana del Rene, circa il 10% della popolazione adulta ne è affetta, ma la maggior parte delle persone non lo sa. Si può perdere fino al 60-80% della funzionalità renale senza accorgersene, rendendo la diagnosi precoce una vera e propria arma salvavita.

Negli ultimi 30 anni, il numero di nuovi pazienti in dialisi è cresciuto del 43%, e si stima che nel 2040 la MRC sarà la quinta causa di morte nel mondo. Numeri allarmanti, che impongono una riflessione: quanto spesso ci prendiamo cura dei nostri reni?

Per rispondere a questa domanda e incentivare la prevenzione sui reni, l’Unità Operativa di Nefrologia del Presidio Ospedaliero San Marco – guidata dalla dottoressa Carmelita Marcantoni – ha organizzato una mattinata di controlli gratuiti. Dalle 9:00 alle 13:30, negli ambulatori 1 e 2 di Nefrologia (Edificio Centrale B, scala B4), sarà possibile effettuare visite nefrologiche con misurazione della pressione arteriosa ed esame delle urine.

Chi desidera prenotare la visita può farlo mercoledì 12 marzo, dalle 10:00 alle 12:00, chiamando il numero 0954794357.

Un’iniziativa di respiro internazionale

La Giornata Mondiale del Rene è promossa dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR) e dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN), con il supporto dell’International Society of Nephrology. L’obiettivo? Aumentare la consapevolezza sull’importanza della salute renale, perché prendersi cura di sé è una scelta che parte dalla conoscenza. Questa iniziativa non è solo un’opportunità per fare un check-up gratuito, ma è anche un’occasione per diffondere le buone pratiche di prevenzione delle patologie renali e salvaguardare la nostra salute.

Cronaca

Catania, raccolta scommesse abusiva in un bar di Viale Rapisardi, denunciati i titolari

Sono accusati di esercizio abusivo dell’attività

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A Catania gli agenti di polizia del commissariato di Nesima hanno eseguito un controllo ad un bar ubicato su viale Mario Rapisardi, al cui esterno era pubblicizzata l’esercizio di attività di raccolta scommesse per conto di un operatore del settore.

Nel corso dell’attività ispettiva eseguita all’interno dei locali, i poliziotti hanno notato che, oltre alle attrezzature tipiche dell’attività di bar, con somministrazione di alimenti e bevande, vi erano, in un angolo, accesi e funzionanti, due computer, quattro monitor e due stampanti termiche e, inoltre, su un bancone hanno rinvenuto un programma di eventi sportivi con le relative “quotazioni”.

Approfondendo il controllo, poi, gli agenti  hanno appurato che il titolare era regolarmente autorizzato alla sola ricarica dei conti di gioco per conto del concessionario autorizzato, quale Punto di Vendita Ricariche, ma non alla raccolta di scommesse da parte dell’utenza. Avendo fondato motivo di ritenere che nell’esercizio pubblico locale si esercitasse attività abusiva di raccolta scommesse, gli agenti hanno, quindi, eseguito una perquisizione dei locali, rinvenendo, all’interno dei cestini per i rifiuti alcuni scontrini, relativi a scommesse effettuate attraverso un conto di gioco intestato alla titolare dell’attività, una donna di 77 anni.

In tal modo, i poliziotti hanno constatato che, all’interno del locale, effettivamente gestito dal figlio della titolare, un uomo di 59 anni, i clienti avrebbero scommesso sugli eventi sportivi, utilizzando un conto di gioco messo loro a disposizione dal gestore ed intestato alla madre, titolare dell’attività. A seguito del controllo avendo accertato che madre e figlio, fossero autorizzati ad esercitare solo attività di ricarica dei conti di gioco, ma non la raccolta diretta di scommesse, sono stati denunciati per esercizio abusivo dell’attività e il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

Il gestore è stato denunciato per la violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in quanto, all’interno dell’attività sono stati rinvenuti estintori non revisionati.

Sulla base di quanto emerso nel corso dell’attività ispettiva, nei confronti del gestore sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 15 mila euro per l’installazione di apparecchi da gioco con vincite in denaro (c.d. “slot”), prive della documentazione prevista, per l’omessa comunicazione al Questore dell’esercizio di attività di offerta al pubblico di giochi con vincita in denaro e per la mancanza di materiale informativo sul rischio di dipendenza della pratica di giochi con vincita in denaro.

 

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Cronaca

Catania, arrestato dai carabinieri un 54enne incensurato, nascondeva armi in casa

Scovate 3 carabine tipo guerra e una pistola a salve modificata nella canna e nel tamburo per renderla offensiva e altamente letale, oltre a 7 proiettili calibro 7,65

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Nascondeva armi clandestine in un deposito ubicato nel quartiere di San Cristoforo, a Catania.  In manette ad opera dei carabinieri della compagnia di Piazza Dante c’è finito un 54enne incensurato catanese.

I militari, a seguito di un’attività info investigativa che li aveva messi sulle tracce dell’uomo, hanno avviato una serie di pedinamenti nei quali è venuto fuori che il 54enne, formalmente residente a Vaccarizzo, si aggirava spesso nel popoloso quartiere del centro catanese, recandosi all’interno di un vecchio garage, nel quale permaneva anche ore intere. Per scoprire cosa “bolliva in pentola” gli investigatori hanno deciso di intervenire e, in dopo essersi organizzati in più squadre di intervento, hanno deciso di controllare accuratamente dapprima la sua abitazione e subito dopo il garage in questione.

Alla vista dei militari, l’uomo ha dapprima negato di avere in uso quel deposito, ignaro che i carabinieri lo seguivano da giorni, e questo suo atteggiamento non ha fatto altro che confermare che quella seguita dagli investigatori era la pista giusta.

Una volta entrati nel deposito i militari hanno scovato 3 carabine tipo guerra e una pistola a salve modificata nella canna e nel tamburo per renderla offensiva e altamente letale, oltre a 7 proiettili calibro 7,65.  Il controllo delle 3 armi ha permesso di accertare, inoltre, che si trattava di armi clandestine, perché non censite nella banca dati nazionale.  Le armi e le munizioni rinvenute sono state sequestrate e inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per le ulteriori necessarie indagini di laboratorio. Mentre l’uomo è stato arrestato.

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