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Catania, arrestato 20enne, ha opposto resistenza durante controllo, feriti due agenti

Il ragazzo ha investito con uno scooter un agente nel tentativo di fuggire, il poliziotto ne avrà per 30 giorni avendo riportato la frattura della mano

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A Catania un agente di polizia ha riportato la frattura di una mano (ne avrà per 30 giorni) dopo che un ragazzo di 20 anni lo ha investito con uno scooter nel tentativo di fuggire durante un controllo nel rione Picanello. Lo scooter su cui viaggiava il ventenne si è schiantato contro la volante della polizia di stato danneggiandola.

Il ventenne ha tentato la fuga a piedi, ma è stato inseguito e bloccato da un agente, che il ragazzo ha più volte colpito nel tentativo di liberarsi. Il giovane è stato poi bloccato con l’aiuto di altre pattuglie delle volanti arrivati sul posto e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il secondo agente ha riportato delle contusioni in varie parti del corpo giudicate guaribili in cinque giorni.

Il 20enne era a bordo di uno scooter fermato dalla pattuglia delle Volanti della Questura di Catania nel rione Picanello. Il capo pattuglia, sceso dall’auto, gli ha, quindi, chiesto di esibire i documenti e di aprire il vano porta caschi per ispezionare il mezzo. A quel punto il giovane ha accelerato e per guadagnare la fuga ha investito l’agente.

 

Cronaca

Catania, pedone investito lungo il Viale dei lidi Playa, sul posto soccorritori

Presenti personale del 118 e agenti della locale polizia municipale

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Un pedone è stato investito questa sera poco dopo le ore 21 lungo Viale Kennedy a Catania, nei pressi della spiaggia libera nr. 3 . Le notizie sono ancora frammentarie. Da quanto si apprende dalla centrale operativa della polizia municipale del capoluogo etneo, l’uomo sarebbe rimasto ferito e si trova riverso a terra.

Da capire se al momento dell’investimento stava per attraversare la strada oppure camminava ai margini della strada. A soccorrere il pedone investito sarebbe  stato lo stesso conducente dell’autovettura che l’ha travolto. Il pedone teneva in mano un pallone. Sul posto è giunto il personale del 118 . Non si conoscono le sue condizioni di salute. Sul posto agenti della locale polizia municipale per i rilievi del caso.

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Cronaca

Catania, denunciato titolare di autolavaggio per impiego manodopera straniera irregolare

Sospesa l’attività imprenditoriale in quanto i carabinieri hanno trovato, su 8 lavoratori, sette irregolari

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I carabinieri del comando stazione di Catania Librino, nel corso di un controllo sul territorio, hanno proceduto all’ispezione di un autolavaggio situato nel quartiere Zia Lisa, dove hanno riscontrato la presenza di sette cittadini stranieri extracomunitari intenti a lavorare senza contratto e privi della documentazione necessaria per svolgere regolarmente attività lavorativa in Italia.

Accertate già nelle prime fasi del controllo gravi violazioni in materia di lavoro, i carabinieri della Stazione hanno richiesto l’ausilio dei colleghi specialisti del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Catania, che hanno immediatamente valutato la situazione, accertando l’impiego illecito di manodopera straniera non regolarizzata e avviando le relative procedure amministrative e sanzionatorie.

Il datore di lavoro non ha verificato la regolarità dei permessi di soggiorno dei lavoratori, non ha formalizzato alcun contratto di assunzione e non ha effettuato le comunicazioni obbligatorie agli enti preposti prima dell’inizio dell’attività lavorativa.

Punito il datore di lavoro che occupa cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro e prevede, nei casi in cui una quota significativa del personale risulti impiegata in nero, l’adozione della sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, come avvenuto nel caso specifico in cui 7 lavoratori su 8 sono risultati irregolari.

Il titolare, un uomo di 25 anni, incensurato e residente a Catania, è stato deferito in stato di libertà.  Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di 36.600 euro, di cui 2.500 euro relative al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego irregolare di manodopera. L’operazione ha anche consentito il recupero di contributi previdenziali e assistenziali per un importo pari a 7.000 euro, precedentemente omessi a danno degli enti di competenza.

 

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