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Cronaca

Motta S. Anastasia, incidente sulla SP 134, morta bambina di 15 mesi

Altro sinistro mortale a Caltagirone. Deceduto Danilo Accardi, 27 anni. Il giovane che viaggiava a bordo di una moto che si è scontrata con un’autovettura

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Non si arresta la scia di sangue sulle strade dl catanese. Due incidenti mortali si sono verificati nelle ultime ore a Motta Sant’Anastasia dove è morta una bambina di 15 mesi e a Caltagirone dove è morto un 27enne. Una scia inarrestabile.

Il sinistro dove ha trovato la morte la piccola è avvenuto questa mattina poco dopo le 09.30 lungo la SP 134 la strada che congiunge la statale 121 con la provinciale 13 che conduce poi verso il centro abitato. Per cause in corso di accertamento una Renault Twingo, condotta da una donna di 39 anni (come passeggera viaggiava la figlia di 15 mesi seduta appositamente nel seggiolino) è andata a sbattere con il muro esterno di una proprietà privata. Il mezzo era diretto lungo la direzione di marcia che porta verso la statale 121.

Scattato l’allarme sul posto è giunto il personale medico del 118 che ha prestato le cure del caso alla donna e alla bambina le cui condizioni sono apparse subito. La bambina è stata trasportata all’ospedale “Garibaldi- Nesima” dove sarebbe morta poco dopo il suo arrivo. La salma della bambina si trova ancora all’interno dell’ospedale. Potrebbe essere effettuata l’autopsia. Dipende dal magistrato di turno. Sulla dinamica dell’incidente indagano gli agenti della polizia municipale di Motta Sant’Anastasia.

Da verificare se trattasi di incidente stradale autonomo oppure altri mezzi potrebbe essere rimasti coinvolti. Madre e figlia abitano a Motta Sant’Anastasia. Il mezzo è stato posto sotto sequestro. “Questa mattina un angioletto di 15 mesi ci ha lasciati – ha dichiarato il sindaco di Motta, Antonio Bellia-Una tragedia, alla quale non puoi dare spiegazioni, ha travolto e sconvolto una famiglia intera e noi tutti vi siamo profondamente vicini e addolorati perché tutto ciò non vuoi e non puoi neanche immaginare”.

Altro incidente mortale ieri sera a Caltagirone in via Mons. Mario Sturzo. Si sono scontrate una moto di grossa cilindrata una KTM condotta da Danilo Accardi 27enne e una Ford C-Max. A seguito dell’impatto ad aver la peggio il conducente del mezzo a due ruote. La moto si sarebbe spezzata in due parti. Il personale del 118 ha soccorso il ferito per poi trasportarlo all’ospedale Gravina di Caltagirone. Il giovane è morto poco dopo il suo arrivo al nosocomio calatino. A indagare sulla dinamica del sinistro gli agenti del commissariato di Caltagirone.

Cronaca

Bronte, un incendio provoca danni ingenti ad una villetta di via Messina

Non accertate le cause del rogo. Sul posto pompieri di Randazzo e quelli volontari di Maletto

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FOTO REPERTORIO

Incendio abitazione questa mattina a Bronte. In fiamme una villetta ubicata in via Messina. L’allarme è scatto poco prima delle 07.15. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo e quelli volontari di Maletto. Da Catania è arrivata anche un’altra autobotte dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalla zona piuttosto impervia in cui era ubicato la villetta. Il rogo ha procurato gravi danni alla struttura, la quale al momento dello scoppio dell’incendio non era abitata. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Randazzo. Solo poco prima delle 14.30 le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate dai pompieri. Ingenti i danni subiti dall’immobile. Non è stato possibile accertare le cause dell’incendio.

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Cronaca

Catania, emergenza sicurezza in città, preoccupati i deputati Marano e Carrà

“La questione sicurezza in città sta assumendo contorni sempre più preoccupanti” ha detto la deputata regionale M5stelle Jose Marano, mentre il deputato nazionale leghista Anastasio Carrà ribadisce che “non si possono tollerare episodi compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge”

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“Spaccio, rapine, risse. Ora anche l’accoltellamento sul bus di un giovane che solo per miracolo non è finito in tragedia: la questione sicurezza a Catania sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Sono certa di interpretare il pensiero di tantissimi miei concittadini che oggi non si sentono più al sicuro nella loro città e che hanno espresso, anche attraverso ripetute segnalazioni alle istituzioni e alla stampa, tutta la loro preoccupazione e tutto il loro sdegno”.

A dirlo è Jose Marano, deputata regionale M5s e componente della commissione Antimafia all’ARS, intervenuta dopo l’ultimo fatto di sangue a Catania: un colombiano di 28 anni ha accoltellato mentre si trovava su un bus cittadino un 26enne catanese: quest’ultimo avrebbe invitato lo straniero ad abbassare la voce e non essere molesto con gli altri passeggeri. Il colombiano è stato arrestato.

“Non possiamo restare a guardare – prosegue Marano – mentre la nostra città sprofonda nel più totale degrado. I cittadini hanno il diritto di camminare per strada senza sentire che è a rischio la loro incolumità. Non possiamo abbassare la guardia rispetto a fenomeni odiosi di criminalità che hanno bisogno di una risposta decisa, a cominciare da un serio piano di investimenti nella sicurezza”. “Per non parlare – conclude – del danno di immagine che ne deriva. Turisti accolti da rifiuti, scippatori e posteggiatori abusivi: Catania oggi si presenta nella versione peggiore di sé stessa”.

C’è da registrare la presa di posizione anche del deputato nazionale della Lega Anastasio Carrà: “Il taser si è dimostrato un ottimo deterrente, permettendo di arrestare immediatamente un colombiano che a Catania ha accoltellato un passeggero a bordo di un bus, colpevole di avergli chiesto di abbassare la voce e non essere molesto con le altre persone sul mezzo pubblico.

Fermo restando che non possiamo più tollerare il dilagare di episodi simili compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge e dell’ordine pubblico, è evidente che il taser sia uno strumento indispensabile che tutte le forze di polizia dovrebbero avere in dotazione per svolgere in sicurezza il proprio lavoro a tutela dei cittadini.

È il modo migliore per dimostrare sostegno e gratitudine a chi ogni giorno opera sui nostri territori con grande professionalità per garantire la nostra sicurezza e quella delle nostre famiglie” ha concluso così il deputato nazionale Anastasio Carrà.

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