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Cronaca

Catania, arrestato dai carabinieri un 21enne per detenzione di droga ai fini di spaccio

I militari gli avrebbero trovato addosso una busta con quattro pietre di sostanza stupefacente del tipo MDMA di 20 grammi

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Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ il reato contestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante ad un incensurato di 21 anni che è stato arrestato dai militari dell’Arma, i quali hanno accertato che il giovane sarebbe spacciatore di droghe sintetiche e sarebbe attivo nella centralissima Piazza Stesicoro. I carabinieri hanno, quindi, guadagnato un punto d’osservazione, aspettando l’arrivo del pusher e hanno individuato un giovane corrispondente alla descrizione che sembrava essere in attesa nei pressi di una nota panineria.

In seguito una coppia di giovani, arrivati a bordo di uno scooter, hanno salutato il 21enne ma il passeggero, che stava avvicinandosi a quest’ultimo, ha intravisto l’arrivo dei carabinieri ed è risalito a bordo allontanandosi con l’amico, mentre lo spacciatore è stato fermato e perquisito dai militari che gli avrebbero trovato addosso una busta con quattro pietre di sostanza stupefacente del tipo MDMA di 20 grammi.Nel prosieguo degli accertamenti i militari hanno poi esteso la perquisizione presso l’abitazione del giovane, a seguito della quale hanno trovato un enorme pugnale della lunghezza di 40 centimetri. Il 21enne è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto.

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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