Connect with us

In Primo Piano

Catania, arrestato giovanissimo pusher sorpreso a spacciare

Insieme ad un altro giovane amico, che è riuscito a dileguarsi, spacciava droga: sottoposto a perquisizione, nascondeva addosso 29 bustine contenenti crack

Pubblicato

il

Costante l’attività di controllo del territorio al fine di contrastare il mercato illecito di sostanze stupefacenti. A cadere nel mirino degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Nesima, questa volta, sono stati due giovani colti a destreggiarsi tra un viavai di veicoli in via Capo Passero.

Nello specifico, gli agenti, impegnati nella consueta attività di controllo delle zone di Trappeto e San Giovanni Galermo, hanno notato un sospetto movimento di veicoli e persone, come detto, in un punto preciso della via Capo Passero.

Fermata l’auto in via Pantelleria, gli agenti, approfittando dell’oscurità, si sono spostati da via Pantelleria a via Capo Passero attraverso un angusto passaggio pedonale, che ha consentito loro di sorprendere alle spalle due ragazzi, uno dei quali teneva in mano una busta di plastica. I due, vistisi scoperti, sono fuggiti a piedi, separandosi e correndo in direzioni opposte.

Uno dei due ragazzi, fuggito in direzione della vicina via Ustica, si è prima liberato lungo la strada della busta che teneva in mano e, poi, è riuscito a dileguarsi nelle campagne circostanti.

L’altro, inseguito da uno dei poliziotti, è stato, invece, bloccato dopo un centinaio di metri e sottoposto a controllo, durante il quale, il giovane, identificato in un 17enne incensurato residente in provincia, ha mostrato evidente nervosismo. Proprio l’atteggiamento di agitazione del ragazzo, sommata alla scelta di fuga cui si era dato alla vista dei poliziotti, ha indotto gli agenti a procedere a perquisizione: addosso al ragazzo, in particolare nelle tasche del giubbotto, sono state trovate 29 bustine in plastica contenenti sostanza di colore bianco cristallizzata, poi rivelatasi crack, ed una radio trasmittente portatile, che sono state sequestrate.

Subito dopo, gli agenti hanno anche recuperato la busta in plastica, abbandonata dal complice del ragazzo, al cui interno hanno rinvenuto 31 involucri di plastica trasparente colmi di marijuana, per un peso complessivo di quasi 40 grammi.

Alla luce dei gravi indizi a suo carico, ferma restando la presunzione di innocenza valevole fino a condanna definitiva, il 17enne è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, è stato accompagnato al Centro di Prima Accoglienza di via Franchetti.

L’arresto è stato infine convalidato ed il giovane è stato sottoposto alla misura cautelare della permanenza nell’abitazione familiare.

Cronaca

Bronte, i carabinieri incontrano i genitori degli studenti dell’I.I.S.S. “Benedetto Radice”

Il comandante compagnia carabinieri Randazzo Luca D’Ambrosio ha illustrato i principali rischi della rete per i piccoli internauti, partendo dal cyberbullismo, e mettendo a fuoco le possibili conseguenze derivanti da un uso inappropriato dello strumento informatico.

Pubblicato

il

Proseguono su tutto il territorio gli incontri e le iniziative che l’Arma dei Carabinieri porta avanti da anni, in piena sinergia con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, volti a promuove­re azio­ni con­cre­te e consapevoli in giovani e adulti,per tutelare i minori dai pericoli della rete.

Il comandante della compagnia carabinieri di Randazzo, Luca D’Ambrosio e il comandante della stazione di Bronte, Giulio Vuono hanno incontrato, presso l’aula magna dell’I.I.S.S. Benedetto Radice di Bronte, i genitori degli alunni del plesso, per parlare di Bullismo e rischi del web. Alla conferenza hanno partecipato anche la dirigente dell’Istituto, Maria Pia Calanna,lo psicologo  Salvatore Capizzi e Francesco Costanzo, docente di informatica dell’Istituto.

Il comandante della compagnia di Randazzo Luca D’Ambrosio ha illustrato i principali rischi della rete per i piccoli internauti, partendo dal cyberbullismo, e mettendo a fuoco le possibili conseguenze, sia civili che penali, derivanti da un uso inappropriato dello strumento informatico. Il Comandante ha poi evidenziato quelli che sono gli strumenti a tutela del minore, di cui dispongono i genitori, parlando di bullismo e cyberbullismo, ponendo obblighi di segnalazione di tali condotte in capo al personale scolastico, e spiegando anche come richiedere la cancellazione di contenuti offensivi divenuti virali.

Sulla base dei recenti fatti di cronaca, è stato affrontato anche il tema dei reati in rete, come la diffamazione, la minaccia e anche istigazione al suicidio, ricordando che si tratta di reati per i quali possono essere chiamati a rispondere anche i minorenni.

Lo psicologo ha evidenziato quali sono i segnali di un abuso dei social da parte dei giovani: una maggiore tendenza all’isolamento, una spiccata aggressività sia fisica sia verbale, sottolineando l’importanza dei modelli educativi ricevuti dagli adulti nell’interazione con i propri smartphone. I carabinieri hanno poi proposto strategie concrete per garantire la sicurezza dei propri figli nel mondo virtuale, come parlare apertamente dei pericoli on-line con loro, stabilire regole chiare sull’uso dei dispositivi (orari, siti sicuri) e monitorarne le attività senza invadere la loro privacy.

 

 

Continua a leggere

Cronaca

Tremestieri Etneo, il Consiglio dei Ministri scioglie per mafia il comune etneo

Disposto l’affidamento della gestione a una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi

Pubblicato

il

Il comune di Tremestieri Etneo è stato sciolto per mafia. A disporlo il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, “in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali” .

Disposto l’affidamento della gestione a una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi. Ricordiamo che l’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, coinvolto nell’inchiesta Pandora, è stato  condannato ad otto anni per voto di scambio politico-mafioso.

Intanto sono stati indetti i comizi elettorali in vista delle Amministrative che si terranno il 25 e il 26 maggio in nove Comuni siciliani. Lo stabilisce un decreto dell’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla funzione pubblica Andrea Messina.

A essere coinvolti dal voto saranno comuni, tutti commissariati: Realmonte, in provincia di Agrigento; Montemaggiore Belsito e Prizzi, nel Palermitano; Solarino, in provincia di Siracusa; Favignana, nel Trapanese; mentre, in provincia di Catania sono chiamati alle urne Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca, dove intanto sono diventate definitive le dimissioni presentate dal sindaco.

Una decima amministrazione, quella di Tremestieri Etneo, inizialmente coinvolta nella tornata elettorale, non andrà invece al voto a maggio a causa dello scioglimento per mafia deliberato oggi dal Consiglio dei ministri. L’assessorato provvederà dunque a emettere un nuovo provvedimento per escludere il comune del Catanese dalle prossime Amministrative.

“Con l’indizione di queste elezioni – dichiara l’assessore Messina – restituiamo voce ai cittadini e alle comunità locali, garantendo il ritorno alla piena legittimazione democratica delle amministrazioni comunali. La funzione del commissario è temporanea ed è solo attraverso il voto che può realizzarsi pienamente l’autonomia locale sancita dalla nostra Costituzione e dallo Statuto regionale. Questo passaggio rappresenta non solo un atto formale, ma un segnale di fiducia nelle istituzioni e nella partecipazione attiva della cittadinanza”.

Le elezioni, come deliberato dal governo regionale lo scorso 19 marzo, si svolgeranno domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. L’eventuale ballottaggio è fissato per domenica 8 giugno, sempre dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, in coincidenza con la tornata referendaria. Dei Comuni chiamati al voto, solo in uno, a Palagonia, i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15 mila. In tutte le altre amministrazioni si voterà con il maggioritario.

 

 

Continua a leggere

Trending