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Cronaca

Catania, arrestato uno straniero per tentato furto, trovato dentro cantiere edile

A sventare il tutto l’azione dei carabinieri, allertati dal responsabile della sicurezza del cantiere

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I carabinieri del nucleo radiomobile di Catania sono intervenuti in via Zurria, presso un grande cantiere edile, a seguito della segnalazione ad opera del responsabile della sicurezza, il quale aveva notato dalle telecamere piazzate nei pressi del cantiere la presenza di un individuo intento a forzare una finestra con un oggetto metallico.

Giunti sul posto i militari hanno effettuato una accurata ricerca rintracciando una persona nascosta all’interno di un vano ascensore, nel tentativo di sottrarsi al controllo. Il soggetto, un 59enne di origini Nord Africane senza fissa dimora, è stato immediatamente bloccato e messo in sicurezza; sottoposto quindi a perquisizione, è stato trovato in possesso di una torcia elettrica nascosta nelle tasche della tuta che indossava. Scattate le indagini i carabinieri hanno verificato che una delle finestre dell’edificio era aperta e visibilmente danneggiata.

Poco distante, tra calcinacci e materiali abbandonati, è stata rinvenuta un’asta da ponteggio, oggetto che è risultato perfettamente corrispondente a quello ripreso dalle immagini di videosorveglianza e perfettamente compatibile con i segni di scasso sulla finestra. Gli accertamenti hanno quindi confermato i sospetti: l’attrezzo è stato sottoposto a sequestro penale in quanto ritenuto strumento di effrazione.

Grazie al tempestivo intervento delle pattuglie il ladro non ha avuto il tempo di rubare nulla: la sua azione è stata infatti interrotta prima che potesse mettere le mani su qualsiasi tipo di materiale presente in quel posto.  L’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha convalidato il provvedimento.

Cronaca

Paternò Calcio, presentata la nuova dirigenza, i tifosi sognano

Il neo patron Yahya Kirdi ha promesso tanti nuovi acquisti di spessore per portare il Paternò nel calcio che conta. E’ pronto anche ad impegnarsi nel sociale ed a investire in città

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E’ iniziato ufficialmente il corso del nuovo Paternò Calcio targato Yahya Kirdi, l’imprenditore di origini siriane con cittadinanza canadese, attivo nel settore petrolifero a Dubai. La cerimonia di presentazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, all’interno della conferenza di Palazzo Alessi alla presenza di almeno 500 tifosi del Paternò assiepati sia all’interno che all’esterno della sede del consiglio comunale intonando cori da stadio. Presenti oltre al nuovo proprietario, il presidente Jamil Kamal, il vicepresidente Gustavo Rantuccio, la consigliera Carmen Castorina, Fabio Virgillito e Davide Cicero e altri componenti della futura dirigenza. Presenti il sindaco Nino Naso e alcuni assessori tra i quali Luigi Gulisano e Antonello Longo.

Alla presentazione anche il neo tecnico Peppe Pagana, apparso particolare emozionato.

 

Soddisfatto il sindaco Nino Naso che ha sposato questo progetto, targato Yahya Kirdi con grande entusiasmo. Il neo patron ha proposto al primo cittadino di diventare Presidente Onorario del Paternò calcio.

L’assessore allo sport Luigi Gulisano ha ringraziato l’ex presidente Ivan Mazzamuto per sette anni di calcio in cui sono arrivate importanti vittorie

Il patron Yahya Kirdi  e il presidente Jamil Kamal, che ha fatto da traduttore, hanno caricato i tifosi con le loro parole, promettendo tanti nuovi acquisti di spessore per portare il Paternò nel calcio che conta. Il neo patron è pronto anche ad impegnarsi nel sociale ed investire in città. Ha promesso che nelle prime giornata di campionato l’ingresso allo stadio sarà gratuito.

Il ritiro partirà da venerdì a Ragalna e si terrà al Totuccio Carone

Ed ieri è arrivata una nota dell’ex presidente Ivan  Mazzamuto: “Si chiude una straordinaria pagina di storia del Paternò Calcio – spiega il Presidente Ivan Mazzamuto -, sancito negli anni dal ritorno in Serie D e dalla vittoria di 1 Coppa Italia regionale di Eccellenza ed 1 Coppa Italia Nazionale, che rimarranno per sempre nei nostri ricordi. Non posso nascondere né un pizzico di emozione né un po’ di commozione ripercorrendo le stagioni in rossazzurro uniche sia per me che per il mio entourage che ha lavorato con dedizione, passione e professionalità. Ringrazio tutti coloro che ci sono stati accanto, soprattutto i veri tifosi del Paternò Calcio, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno.  Do il mio benvenuto al neo presidente Yahya Kirdi e al suo nuovo gruppo dirigenziale, sperando di vedere presto il nostro Paternò nelle categorie che questa piazza merita”.

 

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Cronaca

ARS, inchiesta in corso, il Presidente Galvagno: “Escludo dimissioni prima che si pronunci un giudice”

“Al momento non ho né una conclusione delle indagini né una richiesta di rinvio a giudizio, ripeto ‘richiesta’ che è cosa diversa dal rinvio a giudizio” ha detto Galvagno

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“Non ho sentito Giorgia Meloni, ma sento quotidianamente il coordinatore regionale Luca Sbardella, ho dato la massima disponibilità al collegio dei probiviri del partito dove sarò ascoltato, credo, nei prossimi giorni. Al momento non ho né una conclusione delle indagini né una richiesta di rinvio a giudizio, ripeto ‘richiesta’ che è cosa diversa dal rinvio a giudizio”.

A dirlo  presidente dell’Ars Gaetano Galvagno nel corso della cerimonia del ventaglio a Palazzo dei Normanni, rispondendo ai giornalisti in merito all’indagine della procura di Palermo che riguarda nove persone, tra cui l’esponente di FdI. “Conoscete il mio rispetto per le istituzioni. Ma dimettermi prima del pronunciamento di un giudice su una richiesta del Pm che ancora non c’è? Al momento non posso dire cosa succederà” ha detto anche il presidente dell’Ars.

Sul lavoro nel Parlamento siciliano Galvagno ha detto che “ci sono leggi e riforme, come quella sui Consorzi di bonifica, che non sarebbero state approvate in aula neanche se a presiedere fosse stato Maradona. Il punto è che c’è un diffuso bipolarismo, ma non in senso politico, cioè due poli. C’è bipolarismo in qualche deputato al momento del voto”.

Lo stato di salute dell’Assemblea, per Galvagno,  è positivo: in due anni e mezzo di legislatura sono state presentati, ha spiegato, 960 ddl contro gli 872 della passata legislatura; 809 parlamentari e 151 governativi; contro i 779 parlamentari e i 93 governativi dello stesso periodo della scorsa legislatura. Approvate 79 leggi più 6 leggi voto, a fronte di 65 leggi e 3 leggi voto, con un incremento del 20% dei testi legislativi varati; su 79 leggi approvate, quelle impugnate sono 6, rispetto alle 17 leggi impugnate su 65 del medesimo periodo della scorsa legislatura.

“In accordo con il presidente della Regione Renato Schifani – ha spiegato – ho una proposta di abolizione del voto segreto, questo Parlamento ha la possibilità di scrivere una pagina importante. Mi auguro che su questo si possa trovare un dialogo anche con le opposizioni e mi auguro soprattutto che nessuno chieda il voto segreto nel momento in cui si dovesse votare questa riforma”.

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