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Cronaca

Catania, Blitz antidroga ai “Benedettini”: in manette giovane pusher

Fingendosi  studenti per non destare sospetti, i militari sono riusciti a individuare il giovane in scooter, apparentemente in attesa di qualcuno, che manifestava un atteggiamento guardingo

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Si sono mescolati alla folla di studenti ed hanno arrestato un giovane spacciatore. Siamo a Catania, nei pressi dell’Università dei Benedettini, luogo in cui due militari del Nucleo Operativo di Piazza Dante hanno sequestrato oltre 700 grammi di marijuana e 25 grammi di hashish, arrestando un 25enne di origine straniera accusato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio (accusa da confermare nelle sedi opportune).

Fingendosi  studenti per non destare sospetti, i militari sono riusciti a individuare il giovane in scooter, apparentemente in attesa di qualcuno, che manifestava un atteggiamento guardingo. Insospettiti, i Carabinieri lo hanno sottoposto a controllo, trovando nel suo zaino 14 dosi di marijuana (circa 30 grammi) e 80 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

La perquisizione è stata poco dopo estesa alla sua abitazione dove i militari hanno rinvenuto, dentro un comodino, 175 dosi di marijuana (circa 350 grammi) e altri 200 grammi sfusi; in alcuni barattoli nell’armadio c’erano ulteriori 100 grammi di marijuana, mentre in un cassetto della scrivania, 25 grammi di hashish oltre che 1.500 euro in contanti, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Alla luce delle evidenze raccolte e in attesa delle verifiche in sede giurisdizionale, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari per il 25enne, mentre tutte le sostanze sono state poste sotto sequestro. L’operazione testimonia, ancora una volta, l’impegno costante delle Forze dell’Ordine nel contrasto allo spaccio di droghe, con particolare attenzione ai luoghi maggiormente frequentati dai giovani, come gli ambienti universitari.

Cronaca

Misterbianco, infanticidio di Maria Rosa, il fratello di 7 anni avrebbe provato a fermare la madre

Il bimbo avrebbe visto la mamma prendere la sorellina e avrebbe cercato di bloccarla: “mamma che stai facendo…”, le avrebbe anche detto.

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Proseguono le indagini dei carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa e di quelli della Tenenza di Misterbianco sull’infanticidio di via Marchese, registratosi martedì intorno alle 14 in una casa del centro storico misterbianchese.

Ha tentato di fermare la madre che aveva in mano Maria Rosa, la sorellina di sette mesi e che l’ha lanciata in strada dal terrazzo di casa provocandole ferite mortali. Testimone diretto della tragedia è stato il primogenito della 40enne, accusato di omicidio volontario. Si tratta del bambino di sette anni che ha visto la mamma prendere la sorellina e prima che mettesse in atto il drammatico gesto ha cercato di bloccarla: “mamma che stai facendo…”, le avrebbe anche detto. Il gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della donna acuiti da una grave crisi post partum che l’aveva portata a “rifiutare la bambina”. In casa c’erano anche il padre dei bambini, la nonna e una zia paterna.

La 40enne avrebbe approfittato di un attimo di distrazione dei familiari, che non la lasciavano mai sola con la bambina, per compiere l’insano gesto. L’unico ad accorgersi di quello che stava accadendo sarebbe stato il bambino che ha tentato, inutilmente, di fermarla. E’ quanto emerge dall’inchiesta coordinata dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Augusto Rio. La donna, durante l’interrogatorio di convalida tenutosi questa mattina dinanzi al GIP Simona Ragazzi, avrebbe risposto alle domande del Giudice per le indagini preliminari e “sarebbe apparsa molto rammarica per l’accaduto” ha detto  il legale della donna l’avvocato Alfio Grasso.

Quest’ultimo  ha, inoltre, specificato che la sua assistita “si sarebbe mostrata collaborativa”. Il Giudice per le udienze preliminari si è riservato la decisione.

A Misterbianco l’abitazione di via Marchese è diventata luogo di “pellegrinaggio”. Tanti i fiori bianchi e peluche lasciati dai cittadini  di una città sconvolta, all’esterno dell’edificio, mentre sono tanti coloro che, transitando in quella via, si fermano per una preghiera o semplicemente per farsi il segno della croce.

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Cronaca

Catania, incidente in via Umberto, auto sfonda vetrata negozio, quattro feriti

In corso la ricostruzione del sinistro. Il mezzo prima di schiantarsi contro il negozio ha travolto anche uno scooter con a bordo due giovani

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Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, a Catania in via Umberto dove un’autovettura, guidata da un 87enne, ha sfondato la vetrina di un negozio. L’uomo, per cause in corso di accertamento (probabilmente un malore), avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare contro la vetrata dell’esercizio commerciale. All’interno dell’auto si trovava anche la moglie dell’anziano.

L’auto, con alla guida l’87enne, prima di schiantarsi contro il negozio si sarebbe scontrata contro uno scooter  con a bordo due giovani e transitava proprio su via Umberto. Immediati sono scattati i soccorsi sul posto diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i quattro feriti dell’incidente negli ospedali della zona.  Non si conoscono al momento le loro condizioni.

Sul posto anche vigili del fuoco del comando provinciale che hanno messo in sicurezza  i  mezzi incidentati e aiutato le persone che erano all’interno dell’autovettura. Sul posto per i rilievi del caso agenti della polizia di stato e vigili urbani.

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