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In Primo Piano

Catania, cambio al vertice del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

Ad assumere il comando come reggente è Felice Iracà, 54 anni, già comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina

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Si è insediato oggi, primo luglio 2024, il nuovo Comandante (reggente) del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania. L’ing. Felice Iracà ha avvicendano l’ing Salvatore Tafaro, collocato a riposo per raggiunti limiti di età con il quale, stamani, ha svolto il rituale passaggio di consegne. Il passaggio di consegne è avvenuto presso la Sede Centrale del Comando, in via Cesare Beccaria, 31. Iracà prende servizio “con orgoglio ed onore”, per sua stessa ammissione, “certo che il Comando Provinciale continuerà ad esprimere la propria professionalità, e i valori di altruismo e coraggio, al servizio di tutta la comunità catanese.”

Biografia

Felice Iracà, cinquantaquattro anni, attuale Comandante Provinciale dei VV.F. di Messina, è il nuovo Comandante reggente del Comando di Catania. Ingegnere civile e giornalista pubblicista, Iracà è nato a Catanzaro ma ha vissuto a lungo a Reggio Calabria. Entrato nel Corpo Nazionale nel 1998, nel corso della sua carriera ha operato presso il Comando di Verbania, dal 1999 al 2012 in qualità di Vice Comandante, e dall’aprile 2015 al maggio 2020 nelle vesti di Comandante Provinciale. Nel 2013 ha prestato servizio per un biennio al Viminale, presso gli Uffici centrali del Corpo Nazionale, prima di essere promosso Primo Dirigente nel luglio 2014. Dal giugno 2020 al dicembre 2022 ha svolto le funzioni di Dirigente Vicario presso il Comando di Milano, e, da gennaio a maggio 2023, l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Incendi e Sicurezza Tecnica della Direzione Regionale VVF Lombardia. Dal 1° giugno dello scorso anno è Comandante Provinciale VVF di Messina.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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