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Cronaca

Catania, chiuso scalo di “Fontanarossa” dopo l’incendio della notte scorsa

Una riunione tra Prefetto, l’Enac e la SAC, per stabilire gli interventi per fare ripartire lo scalo aereo

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Fino alle 14 di mercoledì 19 luglio, almeno di sorprese dell’ultima ora, l’aeroporto Fontanarossa di Catania non sarà operativo, a seguito di un incendio sprigionatosi, nella tarda serata di ieri, nella parte inferiore dello scalo aereo quella riservata agli arrivi. La prima chiamata alla centrale operativa dei vigili del fuoco è giunta alle 23.29 di ieri sera. A domare il fuoco la squadra dei pompieri attiva nello scalo aereo, intervenute anche altre squadre dalla Sede centrale del Comando provinciale di Catania e dal distaccamento di Paternò.

L’aerostazione è stata abbandonata dai presenti di corsa al momento dell’incendio. Nel fuggi-fuggi collettivo, tra il fumo e nell’oscurità – è andata via la luce – c’era chi gridava e chi piangeva, spinto all’esterno da personale della sicurezza che urlava “Fuori, fuori tutti”.   Le operazioni di spegnimento sono state ultimate poco prima delle ore 5.30 di questa mattina. A seguito dell’incendio e della chiusura sono centinaia i voli cancellati o dirottati. Migliaia sono i turisti che stanno facendo i conti con i disagi. La macchina organizzativa si è subito messa in moto. La Protezione civile ha allestito dei punti di accoglienza, fornendo acqua e viveri a quanti sono rimasti in aeroporto in attesa di una sistemazione.

Sulla vicenda è intervenuto l’ad della SAC (società che gestisce lo scalo aereo etneo) Nico Torrisi: “Non si è fatto male nessuno. Stiamo cercando di aprire immediatamente il Terminal C e di renderlo fruibile in accordo con Enac per garantire alcune partenze e permettere ovviamente gli arrivi altrove e quindi cercare di marginalizzare al massimo quelli che sono i disagi, per i quali comunque ci scusiamo- ha detto Torrisi- Voglio chiarire in maniera assolutamente inequivocabile che i danni che ci sono stati al Terminal A sono assolutamente marginali e non è andato a fuoco, come è stato detto, tutto l’aeroporto ma purtroppo una piccola parte che stiamo già ripristinando e che speriamo di riaprire al più presto”. Riguardo alla sospensione dei voli Torrisi ha spiegato che si sta lavorando con gli altri scali perché si possa garantire la “riprotezione dei voli sugli scali di Comiso piuttosto che su altri scali di Sicilia e Calabria e speriamo di garantire che la maggior parte dei passeggeri abbia meno disagi volando da qui. Comunque, se dovessero andare in altri scali, saranno messi a disposizione dei pullman. Ci auguriamo che questa situazione duri pochissimo e che si possa ritornate ad uno stato di normalità”.

Riguardo l’incendio nella giornata di domani, i pompieri si svolgeranno ulteriori e più approfonditi accertamenti tecnici a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania, volti a stabilirne, verosimilmente, origini e cause che restano ancora tutte da chiarire.

A seguito della chiusura temporanea dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania-Fontanarossa, la Regione siciliana ha attivato il tavolo di coordinamento per garantire che i voli sospesi siano riprotetti negli scali di Palermo, Trapani e Comiso. “La Regione, in raccordo con la Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha attivato un tavolo di coordinamento con Trenitalia, Ast e con le principali associazioni di categoria delle aziende di trasporto pubblico extraurbano – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò – Così cerchiamo di rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini e dei turisti, riducendo il disagio che in queste ore e nei prossimi giorni sono costretti ad affrontare”.

Da oggi e fino al cessare dell’emergenza, saranno attivati collegamenti straordinari tra l’aeroporto di Catania e gli altri scali siciliani attraverso treni e autobus che offriranno il servizio di trasporto gratuito dei passeggeri, grazie alla disponibilità assicurata dai vari attori coinvolti. In caso di eventuali comportamenti anomali delle compagnie aeree, l’assessore Aricò ha già allertato l’Osservatorio regionale per il trasporto aereo – recentemente costituito su iniziativa del presidente della Regione Renato Schifani – con il compito di vigilare sulla regolarità delle iniziative dei vettori.

Intanto la Procura di Catania ha aperto sull’incendio una inchiesta. Due le ipotesi al vaglio incendio colposo o doloso:  “Al momento – ha detto il procuratore Carmelo Zuccaro – è troppo presto per fare ipotesi: attendiamo la prima relazione sul caso e poi decideremo. Faremo accertamenti, come d’abitudine, anche su interventi e prevenzione, senza lasciare alcunché al caso. Al momento registriamo che non ci sono stati feriti. Speriamo che l’aeroporto riapra al più presto perché è determinante per la città e la Sicilia” . Sette voli dirottati da Catania a Palermo, altri due verso Trapani. Sono stati i primi effetti della chiusura dell’aeroporto di Catania.  Dirottati su Palermo due aerei provenienti da Roma-Fiumicino, oltre che altri voli che erano in arrivo ieri sera da Milano Linate, Milano-Malpensa, Torino, Malta e Casablanca. Dirottati su Trapani-Birgi, invece, due voli provenienti da Budapest e Bergamo.

 

 

Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò chiude il torneo vincendo a Santa Croce per 4 a 0

I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Il Paternò di Mister Filippo Raciti chiude con un perentorio 4 a 0 in trasferta sul terreno del Santa Croce un campionato di Eccellenza di grande spessore.  I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese in programma il prossimo 11 maggio a Firenze, oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza.

La cronaca. Quello schierato da mister Raciti contro il Santa Croce è un Paterno rimaneggiato, visto che il tecnico paternese ha voluto dare spazio a coloro che in questo campionato hanno giocato di meno. All’inizio della gara sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Al 5’ Santa Croce prova a impensierire la retroguardia avversaria, ma è Sangarè a chiudere gli spazi avanti di casa. Al 14’ Truppo manda in angolo una minaccia portata dal Santa Croce. Al 25’ si fa vedere il Paternò con Fratantonio ma la sua conclusione è murata dalla difesa locale. Tre minuti dopo Paternò in vantaggio su rigore realizzato da Giannaula su rigore concesso dall’arbitro su un fallo subito dall’attaccante rossoazzurro. Un munito dopo al 29’ Paternò pericoloso con Greco ma i difensori respingono. Al 37’ occasione per Il Paterno con Giannaula il quale su passaggio di Messina, impegna Gravina. Al 39’ arriva il raddoppio con Fratantonio con una conclusione dalla distanza che non lascia a scampo a Gravina.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco con il Paternò in attacco e sfiora il terzo goal con Virgillito il cui tiro sorvola di poco la traversa. Al 24’ Catania, su punizione di Valenca, calcia altro da pochi passi.  Al 26’ arriva la terza rete del Paternò con Giannaula che sfrutta al meglio un errore della difesa dei padroni di casa. A 5 minuti dalla fine della partita Giannaula sigla la sua tripletta, nonche quarto goal del Paternò la casa che arriva di testa su preciso cross di Panarello.E adesso testa e gambe a Firenze per la finale di Coppa Italia Eccellenza.

 

SANTA CROCE – PATERNO’ 0-4

 

Santa Croce 0

Paternò 4

 

Marcatori: Pt 28′ Giannaula (rig.), 39’ Fratantonio; St 26’ e 40’ Giannaula

 

Santa Croce (4-4-2): Gravina 5,5; Sauro 6, Calderone 5,5, Silva 5,5, Brullo 5,5; Jansens 6, Spadaro 5,5, Busacca 6, Occhipinti 5,5; Interliggi 5,5 (30 ‘st 75′ Caminero sv), Ochi 5,5. A disp.: Sisino. All.: Carmelo Di Salvo 5,5

 

Paternò (3-5-2): Truppo 6; Panarello 6,5, Sangarè 6,5 (1’ st’ Napoli 6,5), Godino 6,5; Virgillito 6,5, Fratantonio 7, Valenca 7, Lo Monaco 7, Messina 7; Giannaula 7,5, Greco 7 (23’ st Catania 6,5). A disp.: Romano, Intzidis, Mollica, Belluso, Grasso, Asero, Micoli. All.: Filippo Raciti 7.

 

Arbitro: Domenico Leone di Agrigento 6 (Termini e Biondolillo di Palermo)

 

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Chiesa

Catania, l’arcivescovo Luigi Renna annulla messa in ricordo della morte di Mussolini

Il provvedimento è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio su un giornale con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”. 

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L’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha annullato la Santa  Messa nella chiesa Santa Caterina del capoluogo etneo per ricordare Benito Mussolini, è stata annullata; l’Arcivescovo ha anche disposto la chiusura della chiesa oggi pomeriggio fino a domani. Il provvedimento di Mons. Renna è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”.

“La decisione è motivata da monsignor Renna per evitare che a margine di una messa di suffragio ci possano essere non opportune esternazioni ideologiche che nel recente passato hanno avuto degli spiacevoli precedenti”, afferma una nota dell’arcidiocesi etnea.  Oggi ricorre l’anniversario della morte di Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Mezzegra (oggi Tremezzina), in provincia di Como, dove il fondatore del fascismo fu fucilato insieme ala sua amante Clara Petacci.

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