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Cronaca

Catania, contrasto all’abusivismo commerciale, sequestrati agrumi e elevate sanzioni

Tre venditori ambulanti sono stati sottoposti a controllo, risultando privi di autorizzazione e dei requisiti professionali necessari per la vendita degli alimenti

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Due tonnellate di agrumi privi del necessario requisito della tracciabilità sono state sequestrate dalla Polizia di Stato a seguito di una ulteriore attività di controllo disposta dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale in città.

La task force ha visto scendere in campo gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Stradale, il personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e della Polizia Locale “Annona” ed ha operato nelle zone limitrofe alla Stazione Centrale e in viale Mario Rapisardi.

I controlli hanno l’obiettivo di accertare la presenza delle necessarie autorizzazioni previste per la vendita degli alimenti, a garanzia della produzione ortofrutticola e per fronteggiare il fenomeno dei furti di arance.

Tre venditori ambulanti sono stati sottoposti a controllo, risultando privi di autorizzazione e dei requisiti professionali necessari per la vendita degli alimenti. Tutti e tre sono stati sanzionati dal Corpo Forestale per la mancanza delle necessarie indicazioni sulla tracciabilità dei prodotti e nei loro confronti sono state elevate sanzioni per oltre 4500 euro. Due di loro sono stati sanzionati anche dalla Polizia Locale per occupazione abusiva di suolo pubblico, per mancanza dei requisiti professionali per il commercio di prodotti alimentari e per mancanza di autorizzazione per la vendita, con sanzioni per oltre 7000 euro.

Le verifiche hanno permesso di rinvenire in totale 2 tonnellate di arance prive di tracciabilità. Per questa ragione, gli agrumi sono stati sequestrati e, dopo gli opportuni controlli, sono stati donati alla Caritas.

Complessivamente, sono state identificate 18 persone, di cui 3 già note alle forze di polizia. In particolare, un uomo è risultato inottemperante all’ordine del Questore di allontanamento dal territorio nazionale, in quanto irregolare sul territorio e, per tale motivo, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Nell’ambito della task force è stata impiegata anche la Polizia Stradale, che ha effettuato diversi controlli, contestando 10 violazioni al nuovo Codice della Strada. Tra le infrazioni riscontrate, la guida senza casco protettivo e l’utilizzo del cellulare alla guida che hanno determinato l’immediata sospensione della patente di guida. Inoltre, una persona è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria perché, per la seconda volta, è stata sorpresa alla guida senza aver conseguito la patente.,

 

Cronaca

Paternò, rinviato a data da destinarsi la sgombero dell’ex albergo Sicilia

Effettuato comunque un sopralluogo tecnico da parte forze dell’ordine e Città Metropolitana per verificare dove è necessario intervenire per chiudere i varchi di ingresso

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Rinviato a data da destinarsi la sgombero dell’ex albergo Sicilia di via Vittorio Emanuele a Paternò. Operazione che si sarebbe dovuto svolgere nella mattinata di oggi cosi come  stabilito, nei giorni scorsi, dalla Città Metropolitana di Catania, ritornata in possesso dell’ex struttura ricettiva, dopo il mancato perfezionamento del contratto di compravendita da parte della “Ceses”, la società che si occupa di servizi di assistenza sociale -residenziale e che aveva acquistato l’albergo per oltre 428 mila euro nel settembre del 2023.

Da quanto accertato dentro l’ex hotel Sicilia troverebbero ospitalità diverse persone (non chiaro il numero). Potrebbero essere degli stranieri, forse braccianti agricoli di nazionalità magrebina, impegnati nella campagna agrumicola. Presenti nella mattinata i vigili urbani di Paternò, un tecnico della Città Metropolitana di Catania e una ditta incaricata dall’ex provincia regionale etnea; quest’ultima avrebbe dovuto chiudere i varchi di ingresso. Da un sopralluogo effettuato è stato scoperto un “buco” che si trova nella parte retrostante dell’immobile e da dove gli insoliti ospiti entrano ed escono dall’edificio.

Si tratta di una piccola finestra che qualche anno addietro era stata murata, a seguito di un precedente intervento della Città Metropolitana che aveva disposto la chiusura tutti i varchi di acceso compresi gli infissi che si trovano al primo piano. Operazione di sgombero che è stata posticipata visto che sarebbe mancato un coordinamento tra tutti gli entri preposti. Assenti i carabinieri della compagnia di Paternò, alla fine il funzionario della Città Metropolitana e il responsabile della ditta che avrebbe dovuto eseguire l’intervento, ritenendo che non vi fossero le necessarie condizioni di sicurezza, avrebbero deciso di rinviare il tutto.

Carabinieri giunti sul posto solo dopo, quando ormai tutti erano andanti via. Militari che hanno effettuato comunque un sopralluogo. Ad eseguirlo il comandante della compagnia il capitano Marco Savo e quello della stazione il luogotenente Francesco Iervolino. Prossimamente quindi dovrebbe esserci un preciso piano di azione, subito dopo aver coordinato le varie fasi di intervento.

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Cronaca

Catania, ferito al volto con un taglierino un poliziotto, fermato un extracomunitario

L’uomo era stato fermato per un controllo su strada in corso Indipendenza, ma alla richiesta di esibire i documenti sarebbe andato in escandescenza

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Colpito al volto da un taglierino. Vittima della vicenda un agente delle Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Catania. A ferirlo un extracomunitario che era stato fermato per un controllo su strada di routine questa mattina intorno alle 8,30 in corso Indipendenza.

Gli agenti delle Volanti hanno chiesto come di consueto i documenti all’uomo che però ha rifiutato di farsi identificare ed è andato in escandescenza. I poliziotti hanno cercato di calmarlo ma lui per tutta risposta ha estratto dalla tasca un taglierino e ha colpito uno dei due agenti che stavano effettuando il controllo.

Il poliziotto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania: le sue condizioni non sarebbero gravi. L’extracomunitario autore del ferimento è stato arrestato.

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