Connect with us

Cronaca

Catania, controllata stalla a Librino, cavallo sottoposto a vincolo sanitario, sanzioni per il gestore

E’ stato possibile riscontrare la mancanza del codice aziendale, l’assenza del documento di accompagnamento e la mancata registrazione del documento unifico identificazione

Pubblicato

il

Proseguono le azioni della Polizia di Stato per tutelare le condizioni di vita degli animali, spesso tenuti in luoghi non idonei trasformati in stalle abusive, in molti casi funzionali al fenomeno della macellazione e delle corse clandestine.

Nei giorni scorsi la polizia  della squadra a cavallo della Questura di Catania, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno compiuto un controllo in una stalla situata nel quartiere Librino dove è stato trovato un cavallo, tenuto in modalità e spazi non idonei.

Rintracciato il titolare, i poliziotti hanno fatto accesso all’interno del box per compiere tutti gli accertamenti del caso.

In particolare, dalle verifiche compiute nell’immediatezza dai medici veterinari dell’ASP è stato possibile riscontrare la mancanza del codice aziendale che ha determinato l’elevazione di una sanzione di 1500 euro, l’assenza del documento di accompagnamento e la mancata registrazione del documento unifico identificazione, comportando la contestazione di ulteriori sanzioni al gestore per altri 600 euro.

L’attività della Polizia di Stato e del Servizio veterinari dell’ASP, si inserisce in un più ampio e costante monitoraggio effettuato dalla Questura di Catania relativamente al fenomeno delle stalle abusive che ha consentito, anche quest’anno, l’efficace tutela della salute e della vita di diversi cavalli, il sequestro di stalle abusive nonché un’incisiva azione di prevenzione della macellazione abusiva e delle corse clandestine.

 

Cronaca

Catania, la Finanza arrestate tre persone e sequestra circa 7 chili di droga

Trovati 1,5 kg di cocaina, 1 kg di hashish e oltre 4,5 kg di marijuana. Lo stupefacente messo sul mercato avrebbe fruttato oltre 300 mila euro

Pubblicato

il

Arrestati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Catania tre soggetti con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente e sequestrato complessivamente circa 7 kg di droga ossia 1,5 kg di cocaina, 1 kg di hashish e oltre 4,5 kg di marijuana. In particolare in due distinte occasioni sono stati effettuati appositi controlli nei pressi del casello autostradale di Catania-San Gregorio.

In un caso, a bordo di un’autovettura privata è stato rinvenuto un “panetto” di cocaina del peso di 1 kg mentre, nell’altro, è stato fermato e controllato un taxi di linea il cui passeggero trasportava, all’interno di una valigia, 3 kg di marijuana e circa mezzo chilo di cocaina.

Inoltre è stata eseguita una perquisizione in una abitazione di Nicolosi, presso cui è stato notato un via vai continuo di persone, alcune delle quali risultate gravate da precedenti specifici in materia di stupefacenti. L’attività di ricerca all’interno dell’appartamento si è conclusa positivamente con il rinvenimento di circa 1,5 kg di marijuana e 1 kg di hashish, già suddivisi in dosi e pronti alla vendita al dettaglio.

Alla fine sono state arrestate  tre persone destinatarie delle perquisizioni veicolari e domiciliari per il reato di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti. La droga, qualora messa in commercio al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 300 mila euro.  Il GIP ha convalidato gli arresti disponendo per due persone la custodia cautelare presso il carcere di Catania Piazza Lanza, mentre la terza il terzo è stata posto ai domiciliari.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, la Squadra Mobile ferma due giovani, presunti autori di una rapina

Gli indagati sono due 26enni e sono accusati di rapina aggravata dall’uso delle armi, lesioni personali e tentata rapina

Pubblicato

il

Rapina aggravata dall’uso delle armi, lesioni personali e tentata rapina. Sono i reati contestati a due giovani di 26 anni fermati dalla Squadra Mobile di Catania e ritenuti autori di un colpo, registratosi lo scorso 19 maggio nel centro cittadino etneo cuore della movida catanese.

Secondo le prime ricostruzioni, due giovani di ritorno a casa dopo una serata trascorsa nei locali del centro storico, sono stati avvicinati da due presunti rapinatori, approcciandoli con frasi di circostanza, gli hanno sbarrato la strada, chiedendo loro di consegnare tutto quello che avevano.

In un primo momento, gli autori del reato hanno bloccato uno dei due giovani al quale, dopo avergli rovistato le tasche ed aver constatato che non disponeva di alcunché, gli hanno intimato, sotto la minaccia di una spranga in ferro, di allontanarsi.

Subito dopo si sono avventati sulla seconda vittima, sottraendole un telefono cellulare (Iphone 12), nonché il portafoglio con all’interno una banconota da 20 euro ed effetti personali. La vittima ha riportato una ferita lacero contusa alla coscia destra, giudicata guaribile in 10 giorni, causata da un’arma da taglio di cui uno dei due rapinatori probabilmente era in possesso.

Agenti dei falchi della squadra mobile della Questura, grazie alla visione di immagini riprese da sistemi di videosorveglianza della zona, poche ore dopo, hanno intercettato uno dei due banditi nella zona in cui era stata commessa la rapina con ancora gli stessi indumenti della rapina.

Il suo presunto complice, invece, è stato rintracciato subito dopo nella sua abitazione, dove era sottoposto agli arresti domiciliari con l’obbligo dell’uso del braccialetto elettronico. I due sono stati fermati dai poliziotti e condotti nella casa circondariale di piazza Lanza. Il giudice per le indagini preliminari ha emesso nei loro confronti la misura cautelare in carcere.

Continua a leggere

Trending