Una vasta attività di controllo è stata coordinata dalla Polizia di Stato nel quartiere San Cristoforo. Sono stati istituiti posti di controllo che hanno consentito di rilevare oltre 300 violazioni al Codice della Strada. In particolar modo, trenta conducenti di scooter e moto sono stati sorpresi a guidare senza l’utilizzo del casco protettivo e diversi automobilisti sono stati sanzionati per l’assenza della copertura assicurativa del mezzo.
Complessivamente, sono stati sottoposti a fermo o a sequestro amministrativo oltre 50 veicoli. In alcuni casi, i conducenti sono risultati recidivi, per cui il relativo mezzo è stato sequestrato e destinato alla confisca.
Le maggiori infrazioni sono state riscontrate in via Plebiscito dove, peraltro, grazie allo street control, sono state elevate 158 sanzioni per divieto di sosta. Infatti, i poliziotti della Questura e gli agenti della Polizia Locale hanno verificato la presenza di decine di auto parcheggiate sui marciapiedi, che creavano un serio intralcio alla circolazione stradale.
Le azioni di verifica sono state estese anche a piazza Palestro e via Della Concordia per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale.
Nello specifico, sono stati sequestrati 90 chili di agrumi privi del requisito della tracciabilità necessario per determinare l’esatta provenienza del prodotto, a garanzia della sicurezza alimentare e dell’intera filiera produttiva. La merce sequestrata, probabilmente di provenienza furtiva, è stata trovata esposta in strada e destinata alla vendita abusiva e l’ambulante è stato sanzionato per 1.500 euro. Uno degli ambulanti abusivi aveva stipato i prodotti su un’auto priva di copertura assicurativa e parcheggiata per metà sulle strisce pedonali e per l’altra metà sul marciapiede.
In una bottega di piazza Palestro, gli agenti della sezione “annonaria” della Polizia Locale hanno riscontrato numerose irregolarità, legate alla vendita senza autorizzazione, all’assenza dei requisiti professionali, alla mancanza di autorizzazione del suolo pubblico e per l’installazione di una tenda, alla mancata autorizzazione per la pubblicità e alla vendita di alcolici, nonché alla mancata esposizione del cartello degli orari. Per queste violazioni, sono state comminate al titolare diverse sanzioni per un importo totale di 2.513 euro.
Durante gli accertamenti, il Corpo Forestale ha trovato e sequestrato 23 chili di olio d’oliva e 25 chili di conserve di ortaggi sottolio e sottaceto privi di tracciabilità. Ciò ha determinato una sanzione di 1.500 euro. In questi casi, i rischi sono altissimi in quanto la vendita di questi alimenti richiede una particolare preparazione; infatti, il mancato rispetto delle norme igieniche di conservazione può compromettere gravemente la salute dei consumatori. Secondo quanto accertato, una donna, di origini rumene, aveva creato delle conserve senza il minimo rispetto delle più elementari norme igieniche.
La donna è stata denunciata per furto di energia elettrica, così come rilevato dai tecnici della società di distribuzione intervenuti sul posto. Nell’occasione, il Servizio di Prevenzione Sicurezza sui luoghi di lavoro (Spresal) ha proceduto ad un accurato controllo viste le gravi criticità connesse al rischio di elettrocuzione.
E’ stato controllato anche un chiosco di piazza Palestro, senza rilevare criticità particolari sia per la tracciabilità degli alimenti e delle bevande, sia sotto il profilo delle norme poste a tutela della salute e della sicurezza dei consumatori.