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Cronaca

Catania, controlli nei quartieri Borgo, Sanzio e Picanello, sanzioni per oltre 30 mila euro

I cani antidroga hanno fiutato della droga lasciata sotto ad un furgone per il trasporto di cavalli, parcheggiato in strada. Sono state sequestrate, a carico di ignoti, 71 dosi di marijuana ed un’ulteriore busta in plastica con all’interno 300 grammi di marijuana

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Una pioggia di sanzioni amministrative per oltre 30 mila euro è stata elevata dalla Polizia di Stato nell’ambito di una vasta attività di controllo straordinario del territorio, nei quartieri Borgo, Sanzio e Picanello. Per contrastare il fenomeno delle corse clandestine, i poliziotti hanno controllato una stalla nel quartiere Picanello, dove sono state constatate alcune irregolarità amministrative per le quali l’Asp veterinaria ha effettuato al titolare alcune prescrizioni.

Nelle immediate vicinanze della stalla, i cani antidroga hanno fiutato della sostanza stupefacente lasciata sotto ad un furgone per il trasporto di cavalli, parcheggiato in strada. Sono state sequestrate, a carico di ignoti, 71 dosi di marijuana ed un’ulteriore busta in plastica con all’interno 300 grammi della medesima sostanza. Grazie agli accertamenti eseguiti sul posto, è stato possibile rilevare come il furgone e altri quattro veicoli, parcheggiati l’uno accanto all’altro, fossero tutti sprovvisti della copertura assicurativa per la responsabilità civile; poiché i proprietari non erano rintracciabili, i veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e sono stati rimossi a cura della Polizia Locale.

I poliziotti hanno notato un sospetto allaccio alla rete elettrica, per cui hanno chiesto l’intervento dei tecnici specializzati della ditta di distribuzione dell’energia. Gli operai hanno rilevato la manomissione del contatore dell’abitazione che ha determinato un illecito prelievo di energia con un danno stimato intorno a 10 mila euro. La proprietaria dell’abitazione è stata denunciata per furto di energia elettrica, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagata valevole ora e fino a condanna definitiva.

Durante i controlli, i poliziotti hanno notato, nei pressi di due chioschi, in piazza Cavour, la sistemazione di tavoli e sedie in strada. Le verifiche hanno consentito di appurare l’occupazione abusiva del suolo pubblico; pertanto, l’Annona ha sanzionato i gestori dei chioschi, procedendo al sequestro delle sedie e tavoli.

Inoltre, il controllo amministrativo in un bed and breakfast di via Caronda ha permesso di scoprire un caso di prostituzione. Nello specifico, è stata sorpresa una ragazza rumena mentre stava ricevendo alcuni “clienti”, all’interno della struttura ricettiva. Quanto accertato è stato immediatamente segnalato all’Autorità Giudiziaria per le valutazioni del caso.

Il pattugliamento fisso e dinamico dei quartieri controllati, palmo a palmo, dai poliziotti del Commissariato “Borgo-Ognina” e dal Reparto Prevenzione Crimine ha permesso di identificare, complessivamente, 156 persone e di controllare 69 veicoli, sanzionando alcuni automobilisti e motociclisti per diverse violazioni al Codice della Strada. In particolare, sono scattati 30 verbali legati in gran parte a guida senza l’utilizzo del casco protettivo, alla mancanza di copertura assicurativa e all’omessa revisione dei mezzi.

Una mirata attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno dei lavavetri abusivi e molesti è stata eseguita in via Vincenzo Giuffrida, nonché nei confronti dei parcheggiatori abusivi nella zona del lungomare e in via Santa Sofia, in questo caso per scongiurare il parcheggio selvaggio delle auto nelle corsie riservate ai mezzi di soccorso.

 

Cronaca

Catania, tenta truffa ai danni di una anziana col metodo del “finto poliziotto”, arrestato

L’indagato aveva chiesto gioielli di famiglia per evitare l’arresto del marito coinvolto in una fantomatica rapina. La donna non ha creduto al finto poliziotto e il piano è fallito grazie anche all’intervento del figlio, che ha bloccato il truffatore

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Ha provato a truffare una donna di 70 anni con la tecnica del finto appartenente alle forze dell’ordine, ma è stato scoperto e arrestato dalla Polizia di Stato.

Ad intervenire sono stati gli agenti della squadra volanti che hanno arrestato un 53enne, originario di Enna, per tentata truffa.  La vicenda, verificatasi nel quartiere Cibali alcuni giorni fa, è iniziata con una telefonata che ha ricevuto il 75enne marito della vittima. Nel corso della chiamata, un uomo, spacciandosi per un fantomatico comandante delle forze dell’ordine, lo ha invitato con una scusa a recarsi in caserma. A quel punto, la moglie, rimasta da sola in casa, è diventata la vittima del tentativo di truffa.

Infatti, poco dopo, si è presentato alla porta della sua abitazione un altro sedicente appartenente alle forze dell’ordine che, con insistenza, cercando di carpire la buona fede dell’anziana, le ha chiesto di consegnargli i gioielli di famiglia, considerati necessari per il pagamento di una cauzione in favore del marito che si trovava nei guai per aver commesso una rapina in uno dei paesi etnei.

Nonostante l’ostinazione del suo interlocutore, che ha cercato in tutti i modi di far leva sul suo stato emotivo, seppur impaurita dalla necessità di trovare una soluzione per aiutare il marito, la donna si è comunque insospettita e non ha creduto fino in fondo a quella storia. Ha capito che qualcosa di strano stava accadendo e per accertarsi che l’uomo presentatosi alla porta, al quale avrebbe dovuto consegnare preziosi per un valore di circa 15 mila euro, fosse davvero chi diceva di essere, ha telefonato alla nuora che, a sua volta, ha chiamato il figlio che si è precipitato a casa dell’anziana madre.

Solo dopo aver udito il citofono e compreso che il figlio della vittima stava per raggiungere l’abitazione, il falso appartenente alle forze dell’ordine ha deciso di lasciare i gioielli tentando di dileguarsi.

Tuttavia, scendendo le scale è stato notato proprio dal figlio che, nel frattempo, era salito di corsa fino a raggiungere la madre, la quale rapidamente e dettagliatamente gli ha fornito la descrizione del malfattore.

Resosi conto che l’uomo che aveva incrociato per le scale era il truffatore descritto, il figlio ha iniziato un inseguimento e, senza mai perderlo di vista, è riuscito a bloccarlo nelle immediate vicinanze. Nel frattempo ha chiamato il numero unico di emergenza e, in attesa dell’arrivo dei poliziotti, ha pure scattato una foto alla persona fermata per farsi confermare dalla madre che si trattasse proprio dell’uomo che poco prima aveva tentato di truffarla.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno arrestato il truffatore, che è stato riconosciuto dalla vittima. Informato il Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

 

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Cronaca

Paternò Calcio, presentata la nuova dirigenza, i tifosi sognano

Il neo patron Yahya Kirdi ha promesso tanti nuovi acquisti di spessore per portare il Paternò nel calcio che conta. E’ pronto anche ad impegnarsi nel sociale ed a investire in città

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E’ iniziato ufficialmente il corso del nuovo Paternò Calcio targato Yahya Kirdi, l’imprenditore di origini siriane con cittadinanza canadese, attivo nel settore petrolifero a Dubai. La cerimonia di presentazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, all’interno della conferenza di Palazzo Alessi alla presenza di almeno 500 tifosi del Paternò assiepati sia all’interno che all’esterno della sede del consiglio comunale intonando cori da stadio. Presenti oltre al nuovo proprietario, il presidente Jamil Kamal, il vicepresidente Gustavo Rantuccio, la consigliera Carmen Castorina, Fabio Virgillito e Davide Cicero e altri componenti della futura dirigenza. Presenti il sindaco Nino Naso e alcuni assessori tra i quali Luigi Gulisano e Antonello Longo.

Alla presentazione anche il neo tecnico Peppe Pagana, apparso particolare emozionato.

 

Soddisfatto il sindaco Nino Naso che ha sposato questo progetto, targato Yahya Kirdi con grande entusiasmo. Il neo patron ha proposto al primo cittadino di diventare Presidente Onorario del Paternò calcio.

L’assessore allo sport Luigi Gulisano ha ringraziato l’ex presidente Ivan Mazzamuto per sette anni di calcio in cui sono arrivate importanti vittorie

Il patron Yahya Kirdi  e il presidente Jamil Kamal, che ha fatto da traduttore, hanno caricato i tifosi con le loro parole, promettendo tanti nuovi acquisti di spessore per portare il Paternò nel calcio che conta. Il neo patron è pronto anche ad impegnarsi nel sociale ed investire in città. Ha promesso che nelle prime giornata di campionato l’ingresso allo stadio sarà gratuito.

Il ritiro partirà da venerdì a Ragalna e si terrà al Totuccio Carone

Ed ieri è arrivata una nota dell’ex presidente Ivan  Mazzamuto: “Si chiude una straordinaria pagina di storia del Paternò Calcio – spiega il Presidente Ivan Mazzamuto -, sancito negli anni dal ritorno in Serie D e dalla vittoria di 1 Coppa Italia regionale di Eccellenza ed 1 Coppa Italia Nazionale, che rimarranno per sempre nei nostri ricordi. Non posso nascondere né un pizzico di emozione né un po’ di commozione ripercorrendo le stagioni in rossazzurro uniche sia per me che per il mio entourage che ha lavorato con dedizione, passione e professionalità. Ringrazio tutti coloro che ci sono stati accanto, soprattutto i veri tifosi del Paternò Calcio, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno.  Do il mio benvenuto al neo presidente Yahya Kirdi e al suo nuovo gruppo dirigenziale, sperando di vedere presto il nostro Paternò nelle categorie che questa piazza merita”.

 

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