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Cronaca

Catania, controllo interforze nel fine settimana nel centro cittadino

“L’obiettivo del controllo interforze, coordinato dalla Polizia di Stato, è quello di prevenire e reprimere tutti quei comportamenti illeciti che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica” scrive la Questura

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Un complesso ed articolato servizio di controllo interforze è stato attuato anche in questo fine settimana, per garantire il sereno svolgimento della movida nella zona del centro storico cittadino e, in particolare, nelle aree ove insistono locali ed attività di ritrovo.  L’obiettivo del controllo interforze, coordinato dalla Polizia di Stato, è quello di prevenire e reprimere tutti quei comportamenti illeciti che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica. Con queste finalità sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro e via Etnea. Complessivamente, nel corso della sera e della notte, sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 265 persone, di cui 45 con precedenti penali, e sono stati controllati 110 veicoli, tra auto e moto.

Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro al fine di evitare l’accesso di mezzi a due ruote, garantendo la sicurezza dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno proceduto al controllo di gruppetti di giovani anche con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno dell’uso di droghe e dell’abuso di sostanze alcoliche. In particolare, in via Pulvirenti è stato controllato un ventenne trovato in possesso di una dose di marijuana; nei suoi confronti si procederà alla segnalazione in via amministrativa come assuntore di sostanze stupefacenti.

Inoltre, sono stati predisposti mirati posti di controllo per verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada, elevando 10 sanzioni per un ammontare di circa 7.900 euro. In particolare, sono state elevate 3 sanzioni per guida senza la prescritta documentazione, 2 per guida senza il casco protettivo con fermo amministrativo di entrambi i ciclomotori, 2 sanzioni per guida senza la prescritta copertura assicurativa con conseguente sequestro delle due autovetture, 2 sanzioni per mancanza della revisione con conseguente sospensione dalla circolazione di entrambe le macchine e una sanzione per guida senza patente da parte di un minorenne.

Particolare attenzione è stata prestata, al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, sanzionandone in via amministrativa 7, tutti pregiudicati catanesi, nei confronti dei quali, oltre alla contestazione della sanzione amministrativa, si è proceduto anche al deferimento all’Autorità Giudiziaria per la violazione del Dacur, il provvedimento con il quale il Questore di Catania ha loro vietato di stazionare proprio nei luoghi dove sono stati individuati dalle volanti e dalle motovolanti della Polizia di Stato ad esercitare illecitamente l’attività di parcheggiatore abusivo. In particolare, un 53enne è stato fermato in via Carlo Felice Gambino, un 59enne in via Dusmet, un 35enne in via Teocrito, un 47enne, un 28enne e un 32enne in piazza Manganelli e, infine, un 52enne in via Beato Bernardo. Nei lori confronti si è proceduto anche al sequestro delle somme illecitamente guadagnate nel corso della serata, per un ammontare di circa 130 euro.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. E’ stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e carabinieri con etilometro, impegnati in posti di controllo nel centro storico lungo le vie a maggiore affluenza, in particolare a piazza Federico di Svevia, piazza Currò, Largo Rosolino Pilo e  zone limitrofe, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.

In totale sono state controllate 89 persone e 45 veicoli.

Sono stati elevati 17 verbali per violazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di circa € 10.200, che hanno altresì comportato il fermo amministrativo di 7 veicoli, in particolare 5 autovetture e 2 motocicli e la decurtazione complessiva di 36 punti patente. L’azione di contrasto, in particolare, oltre ai divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali, ha prevalentemente colpito quei comportamenti irresponsabili di guida, che maggiormente possono mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada, come la guida col cellulare e senza casco, il transito con semaforo rosso o il mancato uso delle cinture e dei sistemi di ritenzione per bambini.

Altresì, nel corso dei controlli su strada è stato deferito in stato di libertà un parcheggiatore abusivo catanese di 51 anni per aver violato il provvedimento di “Daspo urbano”.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti, è stata organizzata una serie di posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile; all’esito dei controlli, che hanno interessato 31 conducenti, un 34enne catanese è stato deferito, ai sensi dell’art. 186 co. 2 del CdS, poiché sorpreso alla guida di un’auto con un tasso alcolometrico molto superiore al limite previsto. Nella circostanza, la patente è stata ritirata e il veicolo sottoposto a sequestro per la confisca. Inoltre, un ulteriore conducente, un 41enne catanese, è risultato positivo al “drug test” e, in particolare, agli oppiacei. Cautelativamente, gli è stata quindi ritirata la patente di guida, per 10 giorni, in attesa dell’esito degli ulteriori accertamenti tossicologici.

Tali attività hanno quindi garantito, attraverso la capillare presenza delle pattuglie dell’Arma, il sereno svolgimento della movida notturna da parte dei turisti e cittadini, tra cui molti giovani e minorenni, che numerosi affollano il centro storico di Catania, impedendo tra l’altro, il parcheggio indiscriminato dei veicoli, soprattutto scooter o minicar, o la guida pericolosa di motocicli e auto.

In merito all’attività antidroga sono stati effettuati controlli nei giardinetti di Castello Ursino, da parte delle pattuglie a piedi, finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi od oggetti atti a offendere, nei confronti di taluni giovani; nel frangente, non sono emerse irregolarità.

 

Cronaca

Adrano, in città per girare videoclip di cantante neomelodico, foglio di via per sei pregiudicati catanesi

Il sindaco Fabio Mancuso esprime, anche a nome della Giunta comunale, la sua gratitudine e le sue congratulazioni al Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, e agli agenti del locale Commissariato di Polizia, per il tempestivo e risolutivo intervento svolto sul territorio

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Si sono recati ad Adrano “invadendo” una parte della trafficata via Alcara Li Fusi per partecipare alla realizzazione di un videoclip del loro beniamino musicale, un cantante neomelodico, da realizzare in strada, senza alcuna autorizzazione.

 

A mettere fine all’improvvisato allestimento del set sono stati gli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato che hanno notato un folto gruppo di persone in sella ad una ventina di scooter e a bordo di due auto.

Non appena hanno visto la volante del commissariato, i giovani sui mezzi a due ruote hanno subito messo in moto per sfrecciare a tutta velocità tra le auto, prendendo direzioni diverse, anche contromano, per dileguarsi tra le vie limitrofe, in modo da far perdere le loro tracce.

I poliziotti hanno intimato l’alt ai conducenti delle due autovetture per procedere ad un controllo dei nove soggetti occupanti e comprendere cosa stesse accadendo, anche in considerazione della sconsiderata reazione delle persone sugli scooter che, con la loro condotta, hanno creato un serio e concreto pericolo per l’incolumità degli altri utenti della strada, a cominciare dai pedoni, vista la presenza nella via di molte abitazioni, di attività commerciali e di due istituti scolastici.

 

Le persone controllate, tutte provenienti da Catania, hanno spiegato ai poliziotti di trovarsi ad Adrano per girare il video di un cantante neomelodico con centinaia di followers, da pubblicare su un noto social network particolarmente frequentato dai giovani.

Dai controlli eseguiti nell’immediatezza nella banca dati in uso alle forze di Polizia, sei componenti del gruppo in trasferta ad Adrano sono risultati pluripregiudicati per reati di particolare allarme sociale. Uno di loro aveva precedenti per associazione mafiosa e numerose condanne per reati molto gravi, tra cui anche omicidio, mentre gli altri annoveravano diversi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona, la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti.

 

Le modalità di svolgimento dell’iniziativa e l’assembramento non autorizzato hanno rappresentato un serio pericolo per il mantenimento della sicurezza pubblica e, pertanto, i poliziotti del Commissariato di Adrano hanno trasmesso tutte le risultanze dell’attività di controllo alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, proponendo l’adozione del foglio di via obbligatorio dalla città di Adrano.

 

A conclusione dell’attività istruttoria svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine, il Questore di Catania ha emesso sei fogli di via obbligatori, con cui è stato fatto divieto ai sei pregiudicati catanesi di tornare nella città di Adrano per un periodo di 2 anni.

 

Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso esprime, anche a nome della Giunta comunale, la sua gratitudine e le sue congratulazioni al Questore di Catania, Dott. Giuseppe Bellassai, e agli agenti del locale Commissariato di Polizia, per il tempestivo e risolutivo intervento svolto sul territorio adranita il mese scorso. A seguito dell’intervento degli agenti di Polizia, Il Questore di Catania ha, infatti, emesso un divieto, per due anni, di ritorno nel territorio adranita.

“Ringrazio il Questore Bellassai e la Polizia di Stato del Commissariato di Adrano, diretto dal dott. Vincenzo Sangiorgio, per la grande attenzione che dedicano al nostro territorio”, ha dichiarato il Sindaco Mancuso. “La prontezza con cui sono intervenuti dimostra un impegno costante a tutela dei cittadini. L’emissione di questo provvedimento è un segnale forte e chiaro: Adrano non è un territorio dove si può agire indisturbati e la sicurezza dei nostri concittadini è una priorità assoluta”.

Il Sindaco, inoltre, sottolinea l’importanza della collaborazione tra le istituzioni locali, associazionismo e le forze dell’ordine: “Solo attraverso una sinergia efficace possiamo garantire una città sicura. Noi continueremo a lavorare fianco a fianco con la Polizia per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e garantire la civile convivenza ad Adrano”.

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Cronaca

Paternò, controlli in città: blitz ex “Velodromo”, identificati 5 stranieri

Sono state pattugliate vie d’accesso, strade e piazza. Elevate sanzioni per 10 mila euro

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Come anticipato questa mattina dalla nostra testata giornalistica un controllo straordinario del territorio è stato eseguito dalla Polizia di Stato, nella serata di ieri, a Paternò con la finalità di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a garanzia dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.

I diversi e capillari servizi sono stati coordinati dai poliziotti del commissariato  di Adrano e hanno visto impegnati, in diverse occasioni, anche gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e gli agenti della Polizia Locale.

I controlli sono stati orientati non soltanto alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada per prevenire e contrastare casi di condotte illecite alla guida, ma hanno permesso anche di verificare la posizione di alcuni stranieri sul territorio nazionale, rappresentando, altresì, un concreto deterrente nei confronti di malintenzionati in agguato nella commissione di reati predatori.

In particolare, nei controlli di ieri, iniziati nel pomeriggio e conclusi a notte fonda, i poliziotti hanno compiuto un blitz nell’ex Velodromo Salinelle dove è stata constatata la presenza di alcuni stranieri, accampati in vari punti della struttura in disuso, in condizioni precarie dal punto di vista igienico-sanitario. Infatti, gli stranieri presenti dormivano in giacigli di fortuna, a terra, nel degrado, in mezzo a cumuli di rifiuti di ogni genere.

Cinque stranieri, di nazionalità marocchina, sono stati identificati in modo da verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Dagli accertamenti compiuti, tre di loro sono risultati sprovvisti di regolare permesso di soggiorno e, pertanto, sono stati accompagnati in Commissariato per i necessari adempimenti: uno di loro, richiedente asilo in attesa di permesso di soggiorno, dovrà chiarire la propria posizione presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, mentre per gli altri due si è provveduto ad avviare l’iter finalizzato all’espulsione perché privi di qualunque titolo per permanere sul territorio nazionale.

Già, nei precedenti controlli, un’attenzione particolare è stata riservata ai Quattro Canti e a piazza Indipendenza, luogo di ritrovo di diverse persone, soprattutto straniere, nel tardo pomeriggio e in serata. Tra gli stranieri controllati, uno, di nazionalità magrebina, è risultato irregolare nel territorio dello Stato e, pertanto, sono state avviate le procedure per l’espulsione.

Un altro aspetto, particolarmente incisivo, ha riguardato gli accertamenti in diversi locali pubblici e, nello specifico, è stato controllato un chiosco-bar particolarmente affollato, verificando i 22 avventori presenti in quel momento in modo da accertare eventuali precedenti penali e di polizia.

I poliziotti del Commissariato, del Reparto Prevenzione Crimine e gli agenti della Polizia Locale hanno istituito, anche ieri sera, diversi posti di controllo in piazza Umberto, piazza Regina Margherita e piazza Santa Barbara.

Nella sola serata di ieri sono state identificate 150 persone, di cui 20 con precedenti, e controllate 63 autovetture, contestando 10 violazioni al Codice della Strada; in particolare, 5 per assenza della revisione periodica con la sospensione del mezzo dalla circolazione, 2 per assenza di copertura assicurativa per la responsabilità civile che ha fatto scattare il sequestro amministrativo e 1 per guida senza patente perché mai conseguita, con sanzioni pari a quasi 10 mila euro che si aggiungono ad altre sanzioni di pari importo già contestate nelle scorse settimane.

Nel corso del pattugliamento fisso e dinamico, in queste ultime settimane, i poliziotti hanno identificato complessivamente, 466 persone, di cui 85 già note alle forze dell’ordine per precedenti penali e di polizia, e hanno controllato 228 veicoli, tra auto e scooter, rilevando diverse infrazioni al Codice della Strada che hanno portato ad elevare quasi 40 verbali.

Nei prossimi giorni, la Polizia di Stato proseguirà le attività di controllo straordinario del territorio in tutti i Comuni della provincia.

 

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