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Cronaca

Catania, denunciato per aver colpito con una pistola a salve un promotore finanziario

Protagonista della vicenda è un 23enne incensurato, il quale, stanco di aspettare il finanziamento, nonostante gli fosse stato concesso, avrebbe voluto subito la somma, litigando così con la vittima

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato a piede libero un ventitreenne catanese, incensurato, trovato in possesso di una pistola a salve usata per colpire un promotore finanziario. Una volante è stata informata che in via Alberto Mario sono erano stati esplosi verosimilmente colpi d’arma da fuoco.  Raggiunta la via segnalata i poliziotti hanno trovato un uomo, un promotore finanziario, con una ferita al capo, che ha riferito di aver avuto una lite con un cliente.

In particolare, nonostante gli fosse stato accordato il finanziamento richiesto, lo stesso cliente, stanco di attendere, ha preteso che gli fosse consegnata immediatamente la somma di denaro oggetto del finanziamento.  A quel punto è scaturita la lite con il promotore finanziario che è stato colpito in testa con il calcio di una pistola che il giovane portava con sé e dalla quale è partito il colpo segnalato. In seguito a quanto appreso e alle informazioni raccolte, i poliziotti si sono messi alla ricerca immediata del giovane che è stato successivamente rintracciato da una volante, in via Domenico Tempio, a bordo di un’autovettura.

L’uomo, identificato per un 23enne catanese, incensurato, è stato trovato in possesso di una pistola a salve, usata per colpire il promotore finanziario e per sparare il colpo. L’arma è stata successivamente repertata dagli agenti della Polizia Scientifica, mentre, il giovane è stato indagato in stato di libertà per il reato di minacce aggravate e lesioni, in quanto il promotore finanziario, per il colpo ricevuto, ha dovuto fare ricorso alle cura dei sanitari del pronto soccorso.

Cronaca

Sicilia, 83 roghi in un solo giorno e 27 ancora attivi

Le province più colpite sono Catania, Caltanissetta e Agrigento. La maggior parte degli interventi ha riguardato incendi di vegetazione

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Giornata ad alta criticità per la Sicilia sul fronte incendi. Sono 83 i roghi registrati oggi, 14 luglio 2025, in tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi, con Catania tra le province più colpite: 22 incendi totali, di cui 10 ancora in corso. Seguono Caltanissetta con 19 episodi (6 attivi) e Agrigento con 12 incendi (4 ancora in fase di spegnimento). Fiamme anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli interventi (ben 57) ha riguardato incendi di vegetazione, mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come episodi di altra natura.

Fin dalle prime ore del mattino, sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in sinergia con i Vigili del fuoco. A supporto delle operazioni anche le strutture della Protezione civile e numerose associazioni di volontariato, attive nelle aree colpite per fornire assistenza logistica e supporto operativo. Nei casi più complessi si è reso necessario l’impiego di mezzi aerei: quattro Canadair e gli elicotteri regionali sono intervenuti in cinque situazioni critiche. Tra queste, un incendio boschivo a Mazzarino (Caltanissetta) e incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia (Catania), Buccheri (Siracusa) e Itala (Messina), dove le fiamme hanno minacciato anche le aree abitate. Particolarmente delicata la situazione a Mazara del Vallo, in località Tre Fontane, dove un incendio si è sviluppato in prossimità di abitazioni: i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.

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Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

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Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento,ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

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