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Catania, “Eroi sulla Strada” educa i giovani alla sicurezza stradale

Due giorni di laboratori e simulazioni per 1.700 bambini, con la partecipazione di autorità e scuole.

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Un’iniziativa nazionale, promossa da Anas, ha fatto tappa a Catania con l’evento “Eroi sulla Strada. In viaggio con Nico”, dedicato all’educazione stradale dei più giovani. La sede etnea di Anas a Misterbianco si è trasformata in un’aula didattica a cielo aperto, accogliendo 1.700 bambini delle scuole della provincia per due giorni di laboratori, simulazioni e incontri con esperti.

L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro: sensibilizzare i futuri utenti della strada, ma anche pedoni, ciclisti e passeggeri, sull’importanza del rispetto delle regole e sulle conseguenze dei comportamenti scorretti. Un tema, quello della sicurezza stradale, particolarmente sentito in un momento in cui le strade italiane sono teatro di troppi incidenti.

Questa giornata educativa si trasforma in un’occasione di festa per i bambini, ma soprattutto in un momento fondamentale per insegnare loro i principi essenziali della sicurezza stradale“, ha dichiarato Nicola Dinnella, Responsabile dell’Area Gestione di Rete Anas di Catania. “I ragazzi di oggi saranno i protagonisti della mobilità di domani e il messaggio che devono portare avanti come ambasciatori è il rispetto delle regole“.

L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, il Questore di Catania Giuseppe Bellassai e rappresentanti della Polizia Stradale e del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Prima si inizia con l’educazione stradale, maggiori saranno le possibilità di ottenere risultati concreti“, ha spiegato il Questore Bellassai. “I bambini di questa fascia d’età sono particolarmente ricettivi e riescono ad assimilare rapidamente concetti fondamentali“.

Il programma formativo ha previsto momenti di confronto con esperti, testimonianze e simulazioni pratiche, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza dei rischi della circolazione stradale e l’importanza del rispetto delle regole. Al termine della giornata, tutti i partecipanti sono stati nominati “Ambasciatori della Sicurezza”, ricevendo un diploma e gadget educativi.

Anas, oltre a impegnarsi nella realizzazione di infrastrutture stradali sicure, punta sull’educazione dei più giovani per costruire un futuro in cui le strade siano più sicure per tutti.

giudiziaria

Catania, omicidio Filippo Raciti, la Cassazione annulla risarcimento di Speziale allo Stato

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio

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La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Catania, emessa l’8 giugno del 2023, che aveva condannato a 100 mila euro di risarcimento per danni d’immagine, in favore del ministero dell’Interno e della Presidenza del consiglio dei ministri, Antonino Filippo Speziale, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007, negli scontri con gli ultra etnei fuori dallo stadio Massimino dove si disputava il derby col Palermo.

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio. Contro la decisione della Corte d’appello di Catania aveva presentato ricorso, che è stato rigettato dalla Cassazione, anche l’avvocatura dello Stato che aveva chiesto il ripristino del danno patrimoniale stimato in primo grado in 15 milioni di euro, in concorso con Daniele Natale Micale, anche lui condannato per la morte di Raciti, che era stato cassato in secondo grado.

Secondo la Cassazione “non è sufficiente la mera divulgazione delle immagini di un evento lesivo (riferendosi agli scontri degli ultras con le forze dell’ordine), ma è necessario dimostrare che da tale condotta sia derivato un effettivo pregiudizio all’immagine, intesa come reputazione” e ha sottolineato che “non è affatto detto che la visione di tali immagini abbia comportato discredito o una idea negativa dello Stato italiano e della sua capacità di reprimere le violenze”.

Il legale di Speziale l’avvocato Giuseppe Lipera ha affermato che la sentenza della Cassazione “segna un importante punto a favore di Antonino Speziale, annullando la condanna al risarcimento del danno all’immagine per le amministrazioni pubbliche e rinviando la questione alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione anche per le spese del giudizio”.

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Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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