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Cronaca

Catania, esplosione di via Galermo, sequestrata dalla Procura l’intera area

Il presidente di Catania rete gas, Gianfranco Todaro, ha annunciato che “già da domani verrà ripristinato il servizio di fornitura del gas metano presso la Cittadella universitaria e il presidio ospedaliero Policlinico”

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È stata sequestrata e sigillata dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, in sinergia con i Vigili del Fuoco, tutta l’area interessata dall’esplosione provocata da una fuga di gas nel quartiere di San Giovanni Galermo. Il provvedimento è stato adottato per consentire, nella massima sicurezza, lo svolgimento delle attività necessarie a chiarire le cause dell’accaduto.

Sigilli apposti dunque, al fine di garantire la tutela dell’incolumità pubblica, eliminare ogni rischio residuo e poter svolgere tutti gli accertamenti richiesti per ricostruire le dinamiche dell’accaduto. Al contempo,  sotto il controllo dei militari dell’Arma, gli sfollati potranno accedere nelle loro abitazioni per il recupero degli effetti personali.

A questa  fase  delle indagini, ne seguirà un’altra che riguarderà il contributo di consulenti tecnici, al fine di ricostruire le cause e le eventuali responsabilità di quanto accaduto la sera del 21 gennaio scorso.

AGGIORNAMENTO ORE 18.30

Il presidente di Catania rete gas, Gianfranco Todaro, ha annunciato che “già da domani verrà ripristinato il servizio di fornitura del gas metano presso la Cittadella universitaria e il presidio ospedaliero Policlinico”. Todaro annuncia novità anche per le utenze private sospese e non ancora riattivate in seguito all’esplosione della palazzina nei pressi di via Galermo.

“Le attività di ripristino dell’alimentazione del gas sono state avviate presso l’area che coinvolge circa 5500 utenze e la cui fornitura è legata a un importante tratto di rete che alimenta le sotto reti di pertinenza. Sono in corso le attività di parzializzazione per isolare e restringere quanto più possibile la zona di emergenza. L’azienda per velocizzare i tempi di riapertura ha proceduto a incrementare il personale di campo con il contributo delle Aziende partecipate del Comune”.

 

Cronaca

Trecastagni, due fratelli svaligiano cassa di un ristorante, uno arrestato e l’altro denunciato

Si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero

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Hanno forzato la finestra di un ristorante ed una volta dentro, si sono diretti verso il registratore di cassa per rubarne il contenuto.

Ad intralciare il piano di una coppia di malviventi è stato l’impianto fumogeno installato dal titolare. I ladri infatti disturbati dalla fitta nebbia emessa sono riusciti a rubare una somma irrisoria di circa 30 euro.

Dopo qualche secondo è scattato l’antifurto installato nell’attività commerciale e i due si sono dati alla fuga. Il  fatto si è verificato nella notte  a Trecastagni.

I carabinieri giunti immediatamente sul posto, a seguito del segnale d’antifurto trasmesso alla centrale operativa, si sono messi sulle tracce dei ladri, avviando le indagini e acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

I due sono stati bloccati dopo qualche minuto mentre tentavano di allontanarsi dal luogo del furto.

Identificati si tratta di due fratelli di Viagrande, un 34enne che è stato arrestato per furto aggravato ed un 30enne che è stato denunciato a piede libero.

Dopo essere stati bloccati, i due sono stati perquisiti. Il bottino rubato è stato interamente recuperato.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, arrestato un corriere della droga, in auto aveva 2,5 kg di cocaina

Ad operare i militari delle Fiamme Gialle del capoluogo etneo, i quali hanno trovato in possesso del conducente un tirapugni e 250 euro in contanti

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I Finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno arrestato, a San Gregorio di Catania, per trasporto di sostanza stupefacente, un corriere che, a bordo di un’autovettura, trasportava circa 2,5 chilogrammi di cocaina.  La droga, che aveva un valore di mercato stimato in 500 mila euro, è stata sequestrata, assieme a un tirapugni e a 250 euro in contanti, da militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria etneo e da unità della compagnia Pronto impiego di Catania.

In particolare i finanzieri hanno controllato l’autovettura condotta da un soggetto calabrese di origini reggine. I militari i si sono insospettiti per l’andatura anomala dell’auto che, alla vista dei finanzieri, ha prima rallentato e poi tentato di cambiare strada. Fermato per un controllo, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione. Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona della portiera posteriore interna del veicolo, per il fatto che vi erano segni di possibili operazioni di smontaggio-montaggio.

I militari hanno individuato un doppiofondo accessibile dalla portiera al cui interno sono stati rinvenuti 2 panetti del peso complessivo di circa 2,5 kg contenenti una sostanza biancastra che, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina. In aggiunta, il conducente è stato trovato in possesso di un tirapugni e di 250 euro in contanti.

I finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, dell’auto utilizzata per il relativo trasporto, dell’arma e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del guidatore per i reati di detenzione e traposto di sostanze stupefacenti e di porto abusivo di armi.  Il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto dell’uomo che è stato ristretto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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