Un’estate protetta non solo sulle spiagge, ma anche nelle aree urbane più sensibili. È questo l’obiettivo di “Ferragosto Sicuro”, il piano straordinario di controlli avviato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, già operativo dalla settimana precedente al 15 agosto e destinato a proseguire per tutta la stagione estiva.
Oltre 900 militari delle 62 Stazioni dell’Arma, affiancati da reparti specializzati – tra cui Compagnia di Intervento Operativo, Squadrone Cacciatori di Sicilia, Carabinieri Forestali, NAS, NIL e Nucleo Elicotteri di Fontanarossa – stanno presidiando lungomari, centri urbani, periferie, zone montane dell’Etna, aree commerciali e luoghi di intrattenimento, con particolare attenzione alla prevenzione di reati predatori, abusivismo e microcriminalità.
Nei primi giorni di operazioni, diverse azioni incisive: a Ognina arrestati due ladri sorpresi a smontare infissi in alluminio da un condominio vuoto; in via Villaggio Zia Lisa II denunciato un 47enne per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale; a Nunziata di Mascali recuperata un’auto rubata e bloccati tre occupanti con una chiave elettronica universale.
Il dispositivo ha compreso anche controlli mirati ad attività commerciali: a Castiglione di Sicilia un negozio multato per ampliamento abusivo e violazioni HACCP; nei paesi etnei sequestrate 150.000 bottiglie d’acqua minerale per gravi carenze igieniche; ad Acireale chiuso un panificio in pessime condizioni e segnalato un bar-ristorante con criticità strutturali.
Sul fronte della sicurezza stradale, 227 persone identificate e 112 veicoli controllati, con 33 mezzi sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo. Le 58 multe elevate – per un totale di oltre 60mila euro e 181 punti patente decurtati– hanno riguardato guida senza assicurazione, assenza di revisione, mancato uso di casco o cinture, cellulare alla guida e guida senza patente. Nove patenti sono state sospese, cinque automobilisti sanzionati per guida in stato di ebbrezza e sette persone denunciate per parcheggio abusivo.

Oltre 30 soggetti sottoposti a misure restrittive sono stati controllati presso le proprie abitazioni per prevenire violazioni. Particolare attenzione anche agli anziani, spesso vittime di truffe: l’Arma ha diffuso consigli per evitare raggiri, come non aprire a sconosciuti, non fornire denaro o dati al telefono e chiamare subito il 112 in caso di sospetti.
