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Cronaca

Catania, gettano droga nel water, ma dimenticano 19 dosi sul tavolo, due arresti

Ad agire agenti della Polizia di Stato i quali, entrati dentro una stanza dove si trovavano i due uomini, hanno notato la presenza di un sistema di videosorveglianza che controllava le strade in modo da “verificare” l’arrivo delle forze dell’ordine

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Hanno cercato di disfarsi della droga prima del controllo, ma la polizia di Stato ha recuperato 19 involucri di marijuana, dimenticati su un tavolino. Due catanesi di 30 e 31 anni sono stati arrestati dagli agenti di una volante nel corso di un controllo, in via Scaldara, nel quartiere San Cristoforo.  Durante il controllo del territorio i poliziotti hanno notato un uomo che stava uscendo, in fretta e furia, dal cancello di un condominio. Alla vista della volante della Polizia, l’uomo è scappato tra le vie del quartiere, non accorgendosi di aver perso per strada un involucro di carta stagnola con all’interno evidenti residui di cocaina, probabilmente appena acquistata e consumata nell’edificio dove era stato intercettato dai poliziotti.

Per questo motivo, gli agenti della Questura, ritenendo fondato il sospetto che fosse in atto attività di spaccio, hanno deciso di effettuare un controllo nel condominio di via Scaldara per fare chiarezza e fugare tutti i dubbi.

All’interno dello stabile, hanno notato la presenza di grandi porte in ferro, una delle quali socchiusa; una volta aperta la porta, si sono trovati dentro una piccola stanza, al cui interno vi erano i due uomini che hanno ammesso di aver gettato, pochi istanti prima, della droga nello scarico del water. Ma l’attenzione degli agenti è stata catturata da un tavolino, posto in un angolo della stanzetta, sul quale sono stati trovati 19 involucri di marijuana, già suddivisa in dosi da spacciare, evidentemente dimenticate dai due catanesi.

Nel locale è stata notata l’esistenza di un sistema di videosorveglianza in grado di tenere d’occhio tutte le vie circostanti in modo da avvistare per tempo spacciatori e acquirenti di sostanze stupefacenti della presenza delle forze di polizia.

La perquisizione della stanza ha permesso di trovare materiale di diverso tipo impiegato per il confezionamento della droga, oltre a bilancini di precisione e ad un grosso mestolo con alcune tracce di una sostanza biancastra, probabilmente utilizzato per la produzione di crack.

I poliziotti hanno arrestato i due spacciatori trentenni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso.

Cronaca

Sicilia, 83 roghi in un solo giorno e 27 ancora attivi

Le province più colpite sono Catania, Caltanissetta e Agrigento. La maggior parte degli interventi ha riguardato incendi di vegetazione

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Giornata ad alta criticità per la Sicilia sul fronte incendi. Sono 83 i roghi registrati oggi, 14 luglio 2025, in tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi, con Catania tra le province più colpite: 22 incendi totali, di cui 10 ancora in corso. Seguono Caltanissetta con 19 episodi (6 attivi) e Agrigento con 12 incendi (4 ancora in fase di spegnimento). Fiamme anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli interventi (ben 57) ha riguardato incendi di vegetazione, mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come episodi di altra natura.

Fin dalle prime ore del mattino, sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in sinergia con i Vigili del fuoco. A supporto delle operazioni anche le strutture della Protezione civile e numerose associazioni di volontariato, attive nelle aree colpite per fornire assistenza logistica e supporto operativo. Nei casi più complessi si è reso necessario l’impiego di mezzi aerei: quattro Canadair e gli elicotteri regionali sono intervenuti in cinque situazioni critiche. Tra queste, un incendio boschivo a Mazzarino (Caltanissetta) e incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia (Catania), Buccheri (Siracusa) e Itala (Messina), dove le fiamme hanno minacciato anche le aree abitate. Particolarmente delicata la situazione a Mazara del Vallo, in località Tre Fontane, dove un incendio si è sviluppato in prossimità di abitazioni: i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.

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Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

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Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento, ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

AGGIORNAMENTO ORE 20.10 

E’ sul lunedì nero della viabilità catanese c’è da registrare, nella serata di oggi , una nota dell’avvocato Filippo  Nasca, Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane: “In relazione alle lunghe code di automezzi provocate stamattina da lavori urgenti di asfaltatura di parte della carreggiata in prossimità dei caselli terminali di Catania- si legge nella nota- il Presidente del Consorzio ha richiesto un rapporto dettagliato alla struttura di gestione di Autostrade Siciliane. Inoltre ha invitato la direzione del Consorzio ad avvicendare il direttore dei lavori ed a riprogrammare le operazioni residuali, che in futuro dovranno svolgersi in notturna. Autostrade siciliane si scusa con gli automobilisti per i disagi, dovuti comunque a lavorazioni necessarie per il miglioramento dei livelli di sicurezza delle tratte in concessione”.

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