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Catania, la giunta comunale approva progetto per riqualificare San Berillo

Il progetto prevede la realizzazione del grande polmone verde e la nuova rete di percorsi ciclabili e pedonali, aree giochi, nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza, ma anche riqualificazione aree marginali dell’attigua via Monsignor Ventimiglia

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foto sito comune di Catania

A Catania la giunta comunale guidata da Enrico Trantino, ha deliberato su proposta dell’assessore Sergio Parisi, l’avvio dei lavori per l’esecuzione del progetto esecutivo denominato “Completamento piano di riqualificazione San Berillo/Parco Urbano Piazza della Repubblica, via Maddem, piazza Grenoble”, per uno stanziamento complessivo di 12 milioni di euro, inserito nel Pnrr e finanziato tra i Progetti urbanistici integrati dell’area Metropolitana di Catania. ‘ambito d’intervento dei lavori interessa una superficie di circa 35.000 metri quadrati, di cui 27 mila destinati a spazi a verde attrezzati, parte del vecchio quartiere di San Berillo.

I principali obiettivi previsti dal progetto ora in fase di esecuzione si riassumono nella realizzazione del grande polmone verde e la nuova rete di percorsi ciclabili e pedonali, aree giochi con arredo urbano e ampi spazi per le camminate, nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza, ma anche la riqualificazione delle aree marginali dell’attigua via Monsignor Ventimiglia che verranno inserite nel nuovo contesto anche con aree di parcheggio. Tra i progetti dei Piani Urbani Integrati – affermano Trantino e Parisi – questo di realizzare il Parco della Repubblica è forse quello che più segna una discontinuità in tutta la zona del vecchio San Berillo. Opere di riqualificazione che mettono al centro le persone, i cittadini di Catania e i turisti, che potranno godere di nuovi spazi per il verde e attrezzati anche per i bambini.

I lavori dureranno poco più di un anno e anche in questa parte della città avremo finalmente un sistema di decorosa funzionalità e sostenibilità ambientale. Ferma restando la massima attenzione che poniamo allo scioglimento del nodo del contiguo Corso dei Martiri, anche alla luce del cambio della proprietà delle aree e della possibilità di riconsiderare una modifica della convenzione”.I lavori avranno inizio subito le festività pasquali per concludersi prima della fine del 2026.

 

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Sicilia, oggi si vota per elezione di secondo livello nelle ex Province

A Catania gli elettori dei 58 Comuni della provincia esprimeranno 18 componenti del consiglio metropolitano. Sei liste per 819 candidati

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Oggi si vota in Sicilia per le elezioni di secondo livello nelle ex Province regionali, abolite undici anni fa con una apposita norma approvata dall’Assemblea ma da allora sempre in mano a commissari governativi. Si vota dalle 8 alle 22 di oggi. Lo spoglio comincerà domani alle 8 negli uffici elettorali dei nove seggi costituiti, uno per ogni ente coinvolto nella tornata elettorale.

Per la prima volta, dunque, circa 4 mila amministratori e consiglieri comunali sono chiamati al seggio per eleggere sei presidenti e 68 consiglieri dei Liberi consorzi di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, e i 50 componenti delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina (il ruolo di presidente spetta di diritto ai tre sindaci).

Il sistema elettorale verte sul voto ponderato, pesa di più il voto di un elettore di un grande Comune perché proporzionale alla popolazione del territorio in cui è stato eletto. A Palermo gli elettori degli 82 Comuni della provincia esprimeranno 18 componenti del consiglio metropolitano, stesso numero per il Consiglio metropolitano di Catania, dove i Comuni sono 58. A Messina 14 i componenti da eleggere, qui al voto sindaci e consiglieri di 108 comuni. Nei sei Liberi consorzi si vota per 12 consiglieri ad Agrigento, 12 a Ragusa, 12 a Siracusa, 12 a Trapani, 10 a Caltanissetta e 10 a Enna.

Queste le liste presenti per le provinciali di Catania.  Sei liste per 819 candidati.

Fratelli d’Italia: Alfio Barbagallo, consigliere di Zafferana Etnea; Alessandro Campisi, consigliere di Catania; Irene Caserta, consigliera di Maletto; Benedetta D’Amico, consigliera di Sant’Alfio; Ernesto Di Francesco, consigliere di Bronte; Maurizio Di Silvestro, consigliere di Mineo; Carmen Ferraro, consigliera di Linguaglossa; Aldo Grimaldi, consigliere di Caltagirone; Emilio Pappalardo, consigliere di Ragalna; Giusy Russo, consigliera di Trecastagni; Fabio Savasta, consigliere di Mascalucia; Salene Seggio, consigliera di San Cono; Ignazio Sidoti, consigliere di Santa Maria di Licodia; Santo Trovato, consigliere di San Giovanni La Punta; Maria Randazzo, consigliera di Castel di Iudica; Vincenzo Silvestro, consigliere di Giarre; Miriana Lizio, consigliera di Maletto; Michele Napoli, consigliere di San Michele di Ganzaria.

 

Forza Italia: Marco Alosi, consigliere comunale, già sindaco di Fiumefreddo di Sicilia; Ninni Anzalone, consigliere comunale di Misterbianco; Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale; Angela Branchina, consigliera di Adrano; Roberta Criscione, consigliera di San Cono; Silvia Di Dio, consigliera di Milo; Melania Miraglia, consigliera di Catania; Antonio Montemagno, consigliere di Caltagirone; Domenica Scalia, consigliera di Milo.

 

Pd-M5s (L’alternativa): Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale di Catania (M5s); Antonio Bonaccorso, consigliere di Aci Castello (M5s); Greta Bonanno, consigliera di Caltagirone (M5s); Graziano Calanna, già sindaco e oggi consigliere di Bronte (Pd); Marina Consoli, consigliera di Pedara (Pd); Salvatore Centamore, consigliere di Scordia (M5s); Emanuele De Maria, consigliere di San Michele di Ganzaria (M5s); Giuseppa Maria Antonia Giardinelli, consigliera di Caltagirone (Pd); Samanta Longhitano, consigliera di Bronte (Pd); Melissa Pappalardo, consigliera di Biancavilla (Pd); Mauro Petralia, consigliere di Bronte (Pd); Agatino Scardina, consigliere di Adrano (Pd).

 

Lega per Salvini premier: Lorenza Affabile, consigliera comunale di Mirabella Imbaccari; Nicola Bertolo, consigliere di San Giovanni La Punta; Luigi Cancelliere, consigliere di Adrano; Nella Casabella, consigliera di Riposto; Rosaria Coco, consigliera di Zafferana Etnea; Salvo Danubio, consigliere e assessore di Aci Castello; Alfio D’Urso, consigliere di Mascalucia; Sergio Gruttadauria, consigliere di Caltagirone; Maria Silvana Laudani, consigliera di Biancavilla; Rosanna Lauria, consigliera di Paternò; Raffaele Musumeci, consigliere di Giarre; Grazia Ranno, consigliera e assessora di Santa Maria di Licodia; Concetta Santo, consigliera di Mazzarrone; Matteo Sapienza, consigliere di Acireale; Manuel Sofia, consigliere di Misterbianco; Orazio Spina, consigliere di Valverde; Ruggero Strano, sindaco di Castel di Iudica; Gaetano Vitale, consigliere e assessore di Motta Sant’Anastasia.

 

Grande Sicilia: Francesco Alparone, consigliere di Caltagirone; Concetta Anzalone, consigliera e assessora di San Michele di Ganzaria; Alfio Massimo Bonaventura, consigliere di Giarre; Luigi Giovanni D’Asero, consigliere di Biancavilla; Mariella Di Guardo, consigliera di Riposto; Venero Gabriele Di Mauro, consigliere di Aci Bonaccorsi; Gianluca Falco, consigliere di Trecastagni; Rosaria Guglielmino, consigliera di San Gregorio; Antonio Alan Marinaro, consigliere di Sant’Agata li Battiati; Concetta Riolo, consigliera e assessora ad Aci Sant’Antonio; Maria Rizzo, consigliera di Licodia Eubea; Daniela Rotella, consigliera di Catania; Vincenzo Santonocito, sindaco di San Pietro Clarenza; Venerando Sapuppo, consigliere ad Aci Catena; Maria Spalletta, consigliera a Santa Maria di Licodia; Carmelo Sterrantino, consigliere di Calatabiano; Davide Strano, consigliere di Misterbianco; Patrizia Vinci, consigliera di Belpasso.

 

Democrazia Cristiana: Giovanni Bulla, consigliere di Adrano; Salvatore Calamucci, consigliere di Bronte; Sonia Datola, consigliera di Adrano; Marco Failla, consigliere di Caltagirone; Simona Agata Fiore, consigliera di San Giovanni La Punta; Santo Militello, consigliere di Sant’Agata li Battiati; Maurizio Mirenda, consigliere di Catania; Caterina Piemonte, consigliere a Santa Maria di Licodia; Clarissa Santangelo, consigliera di Misterbianco; Angelo Spina, consigliere di Valverde; Rosaria Verzì, consigliera di Zafferana Etnea.

 

 

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Adrano, un finanziamento per due nuovi bus destinati al trasporto pubblico

“Il loro arrivo ci consente di incentivare – dice il sindaco Mancuso- l’utilizzo di mezzi collettivi e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale nel nostro territorio”

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Con un decreto del Sindaco della Città Metropolitana di Catania Enrico Trantino, datato 15 aprile, il comune di Adrano è stato ufficialmente designato come beneficiario dei fondi stanziati dal Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile. Questa assegnazione di risorse si tradurrà nell’acquisto di due nuovi autobus destinati al trasporto pubblico cittadino.

A tale obiettivo “l’amministrazione comunale ha lavorato da diverso tempo e vede in questo finanziamento un ulteriore passo avanti nella sua politica di mobilità integrata e sostenibile- dicono dal comune adranita- Un impegno che si concretizza anche con i recenti interventi di riqualificazione del centro storico, dove è prevista l’imminente installazione di una Zona a Traffico Limitato (ZTL), e con la pedonalizzazione di via Roma e la sua integrazione al Giardino della Vittoria in un’ottica di fruizione pedonale più ampia e dedicata ai cittadini”.

Soddisfatto il sindaco di Adrano Fabio Mancuso, il quale parla di un finanziamento destinato a migliorare la vita degli adraniti. “L’arrivo di questi due nuovi autobus ci permetterà di offrire un servizio di trasporto pubblico efficiente, incentivando l’utilizzo di mezzi collettivi e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale nel nostro territorio”. Sulla stessa linea l’assessore Pietro Sciacca, che ha sottolineato come “l’acquisizione di questi mezzi si inserisce in una visione più ampia di mobilità sostenibile che stiamo portando avanti con determinazione”. A tali iniziative si aggiungono il rifacimento dell’area verde di Piazza Martiri di Cefalonia e in prossimità dell’ex Macello comunale.

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