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Cronaca

Catania, stretta della Polizia di Stato contro parcheggiatori abusivi e lavavetri molesti

Denunciati due lavavetri stranieri e quattro posteggiatori recidivi, tutti catanesi

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Una mirata attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi e dei lavavetri molesti è stata eseguita dalla Polizia di Stato in diverse strade e piazze, soprattutto nelle zone con maggiore densità veicolare e nelle aree vicine alle attività commerciali, a garanzia della legalità e della sicurezza dei cittadini.

Nello specifico, i poliziotti del Commissariato di Borgo-Ognina hanno sorpreso in via Vincenzo Giuffrida due stranieri, uno originario del Bangladesh e l’altro della Nigeria, entrambi risultati regolari sul territorio nazionale, intenti a svolgere l’attività di lavavetri.

I due avevano in mano spazzole e bottigliette con acqua e sapone e gironzolavano tra le auto ferme al semaforo, importunando gli automobilisti con insistenti richieste di denaro.

In alcuni casi, nonostante l’invito ad allontanarsi da parte dei conducenti, i due hanno comunque cosparso di acqua e sapone il parabrezza per fornire il servizio non richiesto, pretendendo poi il pagamento di una somma di denaro. Inoltre, tutto ciò ha rischiato di creare un intralcio alla circolazione stradale perché, nel frattempo, mentre i due erano intenti a lavare il parabrezza delle auto incolonnate, il semaforo è diventato verde.

Alla vista dei poliziotti, i due lavavetri hanno tentato la fuga, ma dopo un breve inseguimento sono stati bloccati e condotti in Commissariato, dove, una volta identificati, sono stati denunciati per il reato di accattonaggio molesto.

Ed ancora nei pressi del solarium di Ognina, in via Artale Aragona, in piazza Del Tricolore e in via Caronda, i poliziotti hanno identificato 5 parcheggiatori abusivi, tutti catanesi, sorpresi a compiere manovre e gesti inequivocabili ad alcuni automobilisti che tentavano di parcheggiare in stalli per la sosta libera e che, quindi, non prevedono il pagamento di alcuna somma di denaro.

Secondo quanto accertato sul posto, i parcheggiatori abusivi chiedevano soldi, tra 2 e 4 euro, per poter lasciare l’auto parcheggiata in strada.

Una volta fermati e identificati, quattro posteggiatori sono risultati recidivi e, come previsto dalla norma vigente, sono stati denunciati a piede libero. A tutti sono state confiscate le somme illecitamente percepite in virtù dell’esercizio dell’attività abusiva di parcheggiatore.

 

Cronaca

Catania, arrestato 41enne, presunto autore della rapina ai danni del locale “Bellatrix”

Il colpo è stato messo a segno nella notte dello scorso 7 luglio; ad agire due banditi i quali hanno portato via quasi 9 mila euro. Si cerca ancora l’altro rapinatore

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Arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania un 41enne, accusato di essere uno dei due presenti autori della rapina commessa nella notte dello scorso 7 luglio ai danni del titolare del locale “Bellatrix” di Catania. I due banditi hanno agito col volto travisato. Le indagini hanno preso spunto dalla denuncia della vittima.

Gli investigatori hanno analizzato le immagini di video sorveglianza registrate dall’impianto di videosorveglianza installato all’interno dell’esercizio commerciale e raccolto le dichiarazioni di coloro che erano presenti al momento della rapina.  Da quanto ricostruito dai carabinieri i banditi, giunti sul posto, avrebbero puntato una pistola al petto di uno dei dipendenti impegnati nella contabilità dell’incasso e proferendo, al contempo, l’espressione intimidatoria: “maddari i soddi…spicciti dammi i soddi”.

Messo a segno il colpo i banditi sono fuggiti a bordo di un motociclo Honda SH di colore grigio, dopo essersi impossessati della somma di 8.750 euro. A seguito della irreperibilità del 41enne, nonostante le ricerche immediatamente disposte nei suoi confronti, è stato emesso il decreto di fermo per l’uomo,  poi notificato dai CC del Nucleo Radiomobile con traduzione presso la Casa Circondariale catanese di “Piazza Lanza”. IL GIP ha convalidato il fermo.

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Cronaca

Sicilia, 83 roghi in un solo giorno e 27 ancora attivi

Le province più colpite sono Catania, Caltanissetta e Agrigento. La maggior parte degli interventi ha riguardato incendi di vegetazione

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Giornata ad alta criticità per la Sicilia sul fronte incendi. Sono 83 i roghi registrati oggi, 14 luglio 2025, in tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi, con Catania tra le province più colpite: 22 incendi totali, di cui 10 ancora in corso. Seguono Caltanissetta con 19 episodi (6 attivi) e Agrigento con 12 incendi (4 ancora in fase di spegnimento). Fiamme anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli interventi (ben 57) ha riguardato incendi di vegetazione, mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come episodi di altra natura.

Fin dalle prime ore del mattino, sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in sinergia con i Vigili del fuoco. A supporto delle operazioni anche le strutture della Protezione civile e numerose associazioni di volontariato, attive nelle aree colpite per fornire assistenza logistica e supporto operativo. Nei casi più complessi si è reso necessario l’impiego di mezzi aerei: quattro Canadair e gli elicotteri regionali sono intervenuti in cinque situazioni critiche. Tra queste, un incendio boschivo a Mazzarino (Caltanissetta) e incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia (Catania), Buccheri (Siracusa) e Itala (Messina), dove le fiamme hanno minacciato anche le aree abitate. Particolarmente delicata la situazione a Mazara del Vallo, in località Tre Fontane, dove un incendio si è sviluppato in prossimità di abitazioni: i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.

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