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Cronaca

Catania, trovati 15 chili di droga in garage e in camera da letto, arrestato 26enne

Rinvenuti diversi tipi di stupefacente come marijuana, hashish e la nuova e pericolosissima “wax, i quali messi sul mercato avrebbero fruttato circa 180 mila euro

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Scoperto dalla Polizia di Stato un vero e proprio bazar della droga. Così un 26enne trovato in possesso di 15 kg di sostanza stupefacente, come marijuana, hashish e la nuova e pericolosissima “wax”, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, in particolare nella zona di Picanello, gli agenti della volante e della squadra cinofili hanno effettuato un controllo nei garage di un palazzo. Non appena giunti dinanzi ad uno dei garage, il cane antidroga “Maui” ha segnalato con insistenza la presenza di sostanza stupefacente al suo interno. I controlli hanno permesso di risalire all’identità dell’utilizzatore, un giovane catanese, che lo aveva preso in affitto da circa tre mesi.

Gli agenti si sono, quindi, diretti verso l’abitazione dell’uomo dove, anche in questo caso, il cane antidroga ha subito segnalato la presenza di sostanza stupefacente all’interno. Dopo aver bussato alla porta di ingresso per farsi aprire, i poliziotti hanno notato un soggetto che si era affacciato al balcone per gettare alcune buste e che, alla vista degli agenti, è rientrato all’interno dell’abitazione. A quel punto i poliziotti hanno iniziato a suonare alla porta con insistenza e, poco dopo, l’uomo ha aperto consentendo l’accesso.

All’interno della camera da letto i poliziotti hanno trovato svariate buste contenenti sostanza stupefacente, sparse per tutta la stanza, per un totale di quasi 800 grammi di marijuana, 1,2 kg di hashish, 250 grammi di Wax, 75 sigarette elettroniche contenenti THC di importazione, varie bustine contenenti infusi alla cannabis, oltre a materiale per confezionare la droga.

Poliziotti che hanno anche perquisito il garage in uso al 26enne. Il controllo ha consentito di trovare un’autovettura imbottita di droga. In particolare, gli agenti hanno rinvenuto, nascosta all’interno dell’auto, 13 grosse buste contenenti 11 kg di marijuana, 1 kg di hashish e 750 grammi di Wax. Tutta la droga rinvenuta, circa 15 kg, per un valore sul mercato di circa 180 mila euro, è stata sequestrata e sarà esaminato dal personale del Laboratorio di Polizia Scientifica. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Cronaca

Adrano, denunciato un 21enne trovato in possesso di 10 grammi di marijuana

Il giovane è stato sorpreso in strada con altri due coetanei a “confabulare” tra di loro . Un atteggiamento che avrebbe insospettito i poliziotti che hanno deciso di controllare i tre ragazzi

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Ad Adrano la polizia di Stato ha denunciato un giovane di 21 anni fermato in strada, in compagnia di altri due coetanei, e trovato in possesso di 10 grammi di marijuana nascosti nelle tasche del giubbotto.  I tre amici stavano confabulando tra loro in una delle vie della periferia del centro cittadino, ma sono stati notati in considerazione dei loro precedenti di polizia giudiziaria dagli agenti di una volante del locale commissariato.

L’atteggiamento tenuto dai tre ragazzi è stato ritenuto particolarmente sospetto dai poliziotti che hanno deciso di fermarli per eseguire alcuni accertamenti. A tutti è stato chiesto di svuotare le tasche e, a quel punto, il 21enne non ha potuto fare altro che riconoscere di essere in possesso di una modica quantità di marijuana, prontamente consegnata ai poliziotti, probabilmente nel tentativo di mettere fine al controllo nel più breve tempo possibile.

Intuendo che il giovane potesse nascondere altra sostanza stupefacente, proprio in virtù del suo gesto particolarmente frettoloso, i poliziotti hanno ritenuto utile perquisirlo. Le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento che è stata trovata addosso al giovane ulteriore marijuana, 28 infiorescenze, per un peso complessivo di 10 grammi. Per tale motivo il 21enne è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

 

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Cronaca

Catania, rubano in un negozio di casalinghi, tra i ladri madre e figlio con un bimbo di 3 anni

Tenuto conto della presenza del minore durante il primo furto realizzato dalla nonna e dal padre le risultanze investigative sono state trasmesse anche al Tribunale dei minori per le eventuali valutazioni in merito alla potestà genitoriale

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A Catania la polizia di stato del commissariato di Librino hanno individuato e denunciato per furto aggravato tre catanesi che, nei giorni scorsi, hanno messo a segno due furti in un negozio di casalinghi di un centro commerciale dell’Asse dei servizi.

I ladri hanno portato via trapani e smerigliatrici per un valore commerciale di circa 500 euro, sfruttando un momento di confusione e di distrazione del personale addetto alla sorveglianza.  È stato il titolare dell’attività commerciale ad accorgersi dell’ammanco della merce, chiedendo l’intervento degli agenti di polizia.

Infatti, prima di chiudere, l’uomo ha rimesso a posto i diversi prodotti negli scaffali del negozio constatando la mancanza di diversi attrezzi da lavoro, soprattutto trapani e smerigliatrici, risultate rubate in due momenti diversi.

Una volta acquisita la denuncia, i poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini per accertare i fatti e risalire all’identità degli autori del furto, acquisendo tutte le immagini di videosorveglianza presenti nel centro commerciale e nelle zone adiacenti. Da quanto ricostruito dai poliziotti in una prima occasione, sono state notate due persone, una donna e un uomo, che hanno fatto accesso nel negozio con un carrello con all’interno un grosso scatolo vuoto di un televisore. I due sono risultati madre e figlio, con al seguito pure un bambino di soli 3 anni.

Dopo aver fatto un giro tra gli scaffali, la donna ha tenuto d’occhio il carrello, al cui interno giocava il nipotino, mentre l’uomo ha prelevato diversi attrezzi da lavoro e li ha nascosti nello scatolone posto proprio al fianco del figlioletto. Senza dare nell’occhio, i due sono riusciti ad allontanarsi dal negozio, sfruttando un attimo di assenza del personale di sorveglianza.

A distanza di 24 ore, l’uomo, questa volta accompagnato da un complice di sesso maschile, è tornato nello stesso negozio per realizzare un nuovo colpo, rubando altra merce, nascosta nelle tasche del giubbotto. Inoltre, tenuto conto della presenza del minore durante il primo furto realizzato dalla nonna e dal padre, risultato pregiudicato per reati contro il patrimonio, le risultanze investigative sono state trasmesse anche al Tribunale dei minori per le eventuali valutazioni in merito alla potestà genitoriale.

 

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