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Catania, vertice tra il Prefetto Signoriello e Confagricoltura etnea.

Tre i punti sul tavolo: furti di prodotti agricoli, caporalato e viabilità nei territori rurali

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E’ stato un lungo confronto, protrattosi per circa un’ora e mezza, quello avvenuto tra il Prefetto di Catania, Pietro Signoriello e i vertici di Confagricoltura etnea, rappresentata dal suo presidente, Giosué Arcoria e dal suo direttore, Fabio Caruso. Soddisfazione all’interno dell’organizzazione di categoria per aver portato al centro dell’attenzione tre punti focali che vessano il comparto: contrasto ai furti nei fondi agricoli, non solo guardando alla situazione attuale ma pensando già anche alla prossima campagna agrumicola; contrasto al caporalato; attenzione rispetto alle condizioni della viabilità delle arterie stradali del territorio.
Per quanto riguarda il primo punto, relativo ai furti in campagna, si interverrà su più fronti per contrastare una piaga che non è più messa in atto da “disperati”, ma da gruppi ben organizzati che, da ultimo, agiscono anche in pieno giorno, per mimetizzarsi nell’attività di raccolta di frutta e verdura, tanto da essere scambiati spesso per normali braccianti agricoli.
Il Prefetto Signoriello ha assicurato l’intensificazione di controlli, con l’utilizzo anche di apparecchiature tecniche, nel contempo ha chiesto la collaborazione anche degli agricoltori, con un invito alla denuncia nei casi in cui si è vittima di furti. Non sempre, infatti, gli agricoltori denunciano. Questo determina un ostacolo alle indagini perché non si riesce ad avere una chiara fotografia del fenomeno e nei casi in cui ci si ritrova davanti a prodotti di dubbia provenienza, è impossibile risalire alla possibile vittima.
Quanto alla lotta al caporalato, Confagricoltura è da sempre sensibile alla tematica, tanto da aver sottoscritto dei protocolli contro il vergognoso fenomeno dello sfruttamento bracciantile, oltre a promuovere campagne di sensibilizzazione tra le aziende per cercare di prevenire il fenomeno, dialogando anche con i sindacati. Tra le zone attenzionate quella di “Ciappe Bianche” a Paternò. Confagricoltura si è detta disponibile per qualsiasi proposta possa arrivare a sostegno delle aziende sane che non sfruttano i lavoratori. Relativamente all’ultimo punto, legato al miglioramento della viabilità, è stato evidenziato come è importante che si rendano sicure e percorribili le strade anche per agevolare il lavoro delle forze dell’ordine che spesso si ritrovano ad inseguire ladri non su strada ma su trazzere.
«Ringraziamo sua Eccellenza il Prefetto di Catania per la disponibilità che ci ha dimostrato nell’affrontare tematiche per noi delicate e cercando, insieme, le possibili soluzioni – evidenzia il presidente Arcoria -. Abbiamo già visto l’impegno della Prefettura e delle forze dell’ordine nell’attivarsi per contrastare i furti in campagna che in questo momento stanno interessando in particolare l’area del calatino. L’intensificarsi dei controlli sia nelle zone di campagna ma anche nelle aree mercatali, dopo le nostre denunce, ha determinato importanti sequestri da parte delle forze dell’ordine proprio in questi giorni e a tutti loro va il nostro sentito ringraziamento. Per quanto riguarda la viabilità, la Città Metropolitana si è dimostrata sensibile ai nostri appelli e già questa mattina si sta intervenendo per la sistemazione di alcuni tratti.»

Cronaca

Catania, controlli nella fascia costiera con le moto d’acqua della Polizia di Stato

Il pattugliamento delle coste è stato realizzato su tutto il litorale, dalla Playa alla Scogliera, fino a Capomulini, con turni mattutini e pomeridiani. Sanzionati diportisti e un assistente ai bagnanti

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L’intera fascia costiera, dalla Scogliera a Capomulini, passando per la Playa, è costantemente sotto la lente d’osservanza dei poliziotti della Questura di Catania. Il pattugliamento mira a prevenire e a sensibilizzare cittadini e turisti sulle condizioni di sicurezza da rispettare in acqua per contrastare eventuali comportamenti illeciti, soprattutto nelle zone in cui è alta la presenza delle imbarcazioni.

L’intervento è stato voluto, anche quest’anno, dal questore Giuseppe Bellassai in modo da garantire il rispetto delle norme e della serenità dei cittadini e turisti che, ormai da settimana, stanno affollando le spiagge catanesi.

Le “volanti del mare” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, nella scorsa settimana, hanno controllato, tutti i giorni, dalle 8 alle 20, gli oltre 30 chilometri di litorale catanese, senza trascurare le verifiche negli stabilimenti balneari per verificare l’osservanza delle regole sulla sicurezza dei bagnanti nonché sulla qualità dei prodotti alimentari posti in vendita e sulle posizioni di lavoro dei dipendenti delle strutture e delle agenzie d’animazione, pulizia e ristorazione che operano nei lidi.

Negli ultimi giorni, come comunicato dalla Questura, le moto d’acqua hanno identificato oltre 100 persone a bordo di imbarcazione da diporto e sono state controllate 65 persone in due stabilimenti balneari. Non soltanto repressione, ma anche sensibilizzazione sulle condotte da seguire a bordo di un’imbarcazione e sugli accorgimenti nelle fasi dell’ormeggio, della navigazione e sulla distanza minima dalla riva per assicurare l’incolumità degli stessi diportisti e dei bagnanti. In un lido, è stato sanzionato un bagnino dal momento che il pattino, in genere utilizzato in caso di soccorso in acqua, è stato trovato legato con una catena, con un oggetto impedimento per il pronto utilizzo in caso di emergenza.

Tra le infrazioni sono state contestate la navigazione sotto costa, condotta che espone a serissimi pericoli la vita dei bagnanti e degli apneisti dediti alla pesca sportiva, la navigazione vietata con moto d’acqua e l’eccesso di velocità all’interno di Area Marina Protetta, la navigazione pericolosa sotto costa. È stato sanzionato anche un diportista per aver diffuso musica ad alto volume sempre in Area Marina Protetta.

Ovviamente, le moto d’acqua della Polizia rappresentano anche un’attrazione per le persone in acqua e, soprattutto, per i bambini, come avvenuto questa mattina per i bambini dell’Oratorio San Filippo Neri di Catania che hanno avuto modo di interagire direttamente con i poliziotti.

 

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Cronaca

Paternò, scontro fra due auto in via Libertà: 4 feriti

Sul posto i Vigili Urbani di Paternò. Le condizioni dei feriti pare non siano gravi

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Un incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 17, all’incrocio tra via Libertà e lo svincolo per la Strada Statale 284, all’altezza del ponte che collega l’accesso alla superstrada. A scontrarsi, per cause ancora in corso di accertamento, sono stati una Renault Kadjar e una Nissan Qashqai.

Nell’impatto sono rimaste ferite quattro persone, tutte trasportate negli ospedali della zona. Fortunatamente, le loro condizioni non sarebbero gravi.

Sul posto è intervenuta la polizia locale per effettuare i rilievi del caso e regolare la viabilità. Il traffico ha subito rallentamenti per circa un’ora, con disagi alla circolazione nella zona interessata.

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