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Coronavirus, in Sicilia sono 936 i contagiati: 288 nella provincia di Catania

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Il numero dei contagi in Sicilia ha raggiunto quasi mille casi. Sono esattamente 936 le persone contagiate da coronavirus, 137 in più rispetto a 24 ore prima. I tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento, ossia i Policlinici di Catania e Palermo, sono stati 8.374. Sono ricoverati 399 pazienti (di cui 126 a Catania). Ottanta sono in terapia intensiva, mentre 537 sono in isolamento domiciliare, 33 guariti e 25 deceduti (13 i decessi nella provincia etnea). I casi a Catania sono 288 contagiati. Intanto crescono nel hinterland catanese i contagi.  A Biancavilla un secondo caso di Covid-19 ha interessato una donna, malata oncologica, assolutamente asintomatica. Ad annunciarlo il sindaco Antonio Bonanno: “La famiglia e le persone che sono state in contatto con la donna sono già in quarantena. Di casi asintomatici ne avremo certamente molti in giro e, quindi, la notizia di oggi non cambia di una virgola la situazione di ognuno di noi.” Bonanno  ha invitato la cittadinanza a non farsi prendere dal panico, dal non creare alcun allarmismo.

A Belpasso restano 8 i casi di persone affette da coronavirus, come ha ribadito il sindaco Daniele Motta sul suo profilo social. “Oggi è stata una giornata all’insegna della solidarietà: abbiamo lanciato l’iniziativa chiamata “SOLIDARIETA’ VIRALE” – ha inoltre scritto Motta- l’aiuto verso le fasce più deboli è l’unico virus da cui vogliamo essere contagiati. A seguire, la delibera di giunta con la quale viene stanziata la somma di 10 mila euro per le stesse finalità. Ai cittadini destinatari di questo servizio, diremo nei prossimi giorni, esattamente come e cosa fare, per le prime informazioni è possibile chiamare il numero 095/7051249.” 

Per meglio fronteggiare l’emergenza nella provincia etnea l’ASP sta potenziando alcuni nosocomi tra cui Biancavilla, trasformandolo in un centro Covid. Avviata la riconversione di alcuni reparti del presidio ospedaliero biancavillese destinati ad  ospiterà contagiati che necessitano di una degenza ospedaliera. Previsti 22 nuovi posti letto che saranno che troveranno collocazione nei reparti di medicina, chirurgia e ortopedia. Intanto si registrano due nuove guarigioni Dopo una permanenza di qualche giorno presso il reparto di Malattie Infettive del presidio ospedaliero Garibaldi-Nesima, a seguito del successo delle terapie innovative di supporto, sono stati dimessi altri due ricoverati per Covid 19. I due pazienti sono rientrati presso le proprie abitazioni nel rispetto delle misure di sicurezza condivise con l’Azienda Sanitaria Provinciale.

Nel frattempo in Italia per il quarto giorno il numero degli attuali positivi da coronavirus è in calo: 3.491 nelle ultime 24 ore; ieri erano 3.612; diminuisce anche il numero dei morti ma è ancora molto alto: 683 in un giorno, ieri erano stati 743: sono morte in tutto 7503 persone.  I guariti aumentano:  in un giorno ben 1036, in totale 9.362. Dall’inizio dell’epidemia il totale dei contagiati tra attuali positivi, morti e guariti è di 74.386

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In Primo Piano

S.M. di Licodia, Sindaco ricorre al Tar contro bilancio. “Nuova maggioranza” chiede nomina legale difensore

Opposizione e indipendenti: «Necessario resistere nel procedimento amministrativo avviato a seguito del ricorso del Sindaco, a salvaguardia della dignità e delle prerogative del Consiglio Comunale»

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Ad oltre tre mesi e mezzo dall’approvazione del bilancio comunale di Santa Maria di Licodia, avvenuta dopo una lunga serie di rinvii consiliari legati principalmente ad inesattezze fatte emergere da opposizione e indipendenti, presenti nei documenti propedeutici predisposti dall’amministrazione Buttò, il documento economico-finanziario dell’ente continua a far parlare di sè. È degli scorsi giorni, infatti, la richiesta a firma dei consiglieri Enrico Caruso, Gabriele Gurgone, Antonio La Delfa, Simona Pinzone, Maria Spalletta, Fabiana Patti e Grazia Ranno –  indirizzata al presidente del consiglio Maria Russo – attraverso la quale viene chiesta la convocazione del consiglio Comunale in seduta straordinaria e urgente al fine di poter nominare un legale di fiducia per opporsi al ricorso presentato al Tar Sicilia – Sezione distaccata di Catania da parte del sindaco Giovanni Buttò contro il bilancio di previsione 2023-2025. Un bilancio largamente emendato dalla nuova maggioranza consiliare, quello che aveva ricevuto il lasciapassare lo scorso gennaio e che era stato votato ed approvato dai 7 consiglieri che oggi intendono presentare opposizione al ricorso del sindaco.

Approvazione che non andò giù al sindaco e ai suoi pochi fedelissimi ormai rimasti a sostegno di  una maggioranza che fu e che ha portato il primo cittadino a presentare negli ultimi giorni di marzo un ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento della deliberazione di approvazione del bilancio di previsione avvenuto in aula. «Le motivazioni apposte a supporto del ricorso appaiono palesemente viziate da eccesso di potere nonchè vengono travisati i fatti reali» spiegano ad Etnanews 24, i consiglieri firmatari.«Nel ricorso presentato vengono omessi molti dati ed atti propedeutici all’approvazione della delibera in questione ed il contenuto risulta in gran parte mendace perché non corrispondente ai dati storici rilevabili dagli atti adottati dalla Giunta Municipale e dal Consiglio Comunale».

Consiglieri di opposizione ed indipendenti, hanno già individuato come proprio legale difensore l’amministrativista professore Agatino Cariola, docente ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Catania.«I fatti contestati» concludono i consiglieri «sono riconducibili all’operato del Consiglio Comunale nella sua interezza ed in particolare a chi quel bilancio l’ha votato favorevolmente. Pertanto, risultiamo essere parte in causa. Alla luce dei fatti risulta necessario, a salvaguardia della dignità e delle prerogative del Consiglio Comunale, resistere nel procedimento amministrativo avviato a seguito del ricorso del Sindaco». 

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Associazionismo

Paternò, la democrazia partecipata si sperimenta giocando

Sabato appuntamento all’ex Macello per una partita al gioco di ruolo proposto dal progetto “Spendiamoli Insieme”, che riproduce un processo partecipativo in una città immaginaria

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Dal 18 al 24 aprile, “Spendiamoli Insieme”, in collaborazione con BiPart e le associazioni locali partner del progetto, organizza il tour in sei tappe “Facciamo una partita a Empaville! Il gioco di ruolo della democrazia partecipata”. Dopo Catania e Agrigento e subito prima di Paternò, Avola, Partinico e Sant’Agata di Militello, il tour farà tappa sabato 20 aprile alle 16.30 a Agrigento, nei locali dell’ex Macello. Alla partita prenderanno parte cittadini e associazioni locali, oltre a chiunque voglia essere presente e partecipate, coinvolti dal Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, partner dell’associazione Parliament Watch Italia nel progetto “Spendiamoli Insieme”. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere una buona applicazione della legge regionale sulla democrazia partecipata e dal 2021, grazie al sostegno della Fondazione con il SUD, attraverso il sito web www.spendiamolinsieme.it informa la cittadinanza siciliana sul funzionamento della legge nei 391 Comuni dell’isola. Nel 2023, grazie alla collaborazione di Spendiamoli Insieme e del Presidio, il Comune di Paternò ha per la prima volta nella storia attivato il processo di democrazia partecipata previsto dalla legge.

Nato da un progetto di ricerca europeo per simulare le interazioni e le fasi tipiche di un processo partecipativo, Empaville è un gioco di ruolo progettato per far emergere i tipici conflitti tra generazioni, culture e status differenti e per dimostrare come il percorso e gli strumenti deliberativi aiutino a gestirli e a trovare soluzioni condivise e sostenibili. Durante il gioco, i partecipanti vengono divisi per tavoli e sono invitati a discutere ed elaborare proposte per migliorare una città immaginaria, assumendo il ruolo, il comportamento e le caratteristiche di un abitante-tipo. Le proposte elaborate vengono presentate e discusse in una assemblea plenaria, infine votate da tutti i partecipanti per stabilire quale o quali progetti verranno realizzati con il budget disponibile.

“Più che un gioco è un’occasione per comprendere in un paio di ore di divertimento cos’è un bilancio partecipativo nei suoi elementi più importanti – sottolinea Stefano Stortone di BiPart – ovvero la discussione, la progettazione e la votazione su come migliorare la vita della propria comunità. Portare Empaville in Sicilia, dove è in atto una grande mobilitazione a supporto del bilancio partecipativo, è un’occasione per dare il nostro contributo ma al tempo stesso per migliorare e far crescere Empaville”. “È importante approcciarsi anche col sorriso e le modalità tipiche del gioco a un tema ostico e poco conosciuto come la democrazia partecipata”, conclude Parliament Watch Italia, associazione ideatrice del progetto Spendiamoli Insieme . “Per questo, abbiamo pensato di affiancare alle assemblee pubbliche e agli incontri informativi anche una partita a Empaville, per sperimentare, giocando, le dinamiche sociali alla base del successo o dell’insuccesso dei processi di partecipazione. Invitiamo studenti, cittadine e cittadini ad essere dei nostri, per scoprire qualcosa in più, divertendosi, sulla democrazia partecipata”.

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