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Cronaca

Covid-19, in Sicilia il contagio resta stabile: record di tamponi eseguiti in 24 ore

Il governatore siciliano ha firmato l’ordinanza che avvia la fase che porterà ad una graduale riapertura

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In Sicilia record di tamponi (oltre 4300 in 24 ore), ma il contagio rimane stabile: tornano a salire invece i decessi dovuti all’epidemia da coronavirus. Questo  il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle 17 di oggi. Sono complessivamente 2.157 le persone attualmente positive, 12 in più di ieri. Ancora in calo il numero dei pazienti ricoverati in ospedale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 79.669 (+4.309 rispetto a ieri), su 74.541 persone: di queste sono risultate positive 3.166 (+26), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.157 (+12), 774 sono guarite (+11) e 235 decedute (+3). Degli attuali 2.157 positivi, 441 pazienti (-8) sono ricoverati – di cui 33 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.716 (+20) sono in isolamento domiciliare. A Catania resta stabile sia il  numero dei contagi (allo stato attuale sono 665), sia quello delle persone guarite(225 le persone che hanno vinto la battaglia contro il Covid). Calano i ricoveri: sono 97 meno due rispetto a mercoledì;  aumenta purtroppo il numero dei morti: dagli 81 di ieri si passa agli 83 di oggi.  A Biancavilla il sindaco Antonio Bonanno ha comunicato che sono arrivati i risultati di altri 70 tamponi effettuati al personale medico dell’ospedale Maria Santissima Addolorata. Tamponi tutti negativi. Allo stato attuale sono 12 i soggetti tra medici infermieri, ausiliari e paziente risultati affetti da Covid-19. A Misterbianco la commissione straordinaria nominata dal  Prefetto di Catania ha comunicato che in città sono presenti  18 persone affetti da Covid, di cui 5 ospedalizzate e 13 a domicilio (delle persone a domicilio 6 sono state dichiarate guarite, mentre delle persone ricoverate in ospedale 2 sono decedute nelle ultime 24 ore.

Proseguono a Paternò la distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà, causa emergenza coronavirus. Entro la prossima settimana sarà completata la consegna dei buoni. Rimarranno fuori per il momento diversi nuclei familiari che potranno successivamente usufruire dei buoni delle Regione Siciliana. Il primo cittadino Nino Naso, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato il lavoro svolto dai servizi sociali . In particolare sono stati distribuiti fino adesso 9000 buoni spesa per circa 1400 nuclei familiari. Sono state oltre 3500 le istanze giunte al comune di Paternò: da premettere che parte di esse sono state inoltrate da più componenti della stessa famiglia. Pertanto non si conosce ancora il reale numero di  coloro che hanno ricevuto e che dovranno ricevere i buoni spesa ne tanto meno il totale delle famiglie  che sono state estromesse. Nell’assegnazione dei buoni spesa è stata data priorità alle famiglie che hanno dichiarato di avere un reddito zero. Non solo fondi statali ma anche i privati hanno contribuito nel sostegno alle fasce deboli della popolazione. In particolare oltre 700 famiglie sono state raggiunte con la spesa grazie al “Carrello  Solidale” e alle donazioni di imprenditori del posto. Ed ancora a questi si aggiungono buoni distribuiti con fondi comunali pari a 5000 mila euro e quelli dell’AMA pari a 1500 euro, nonche buoni farmacia, della “rete bambino” e di altre associazioni.

Intanto il governatore Nello Musumeci ha avviato la fase che porterà ad una graduale riapertura. L’ordinanza, firmata oggi e in vigore dal 4 al 17 maggio, si muove all’interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche “forzatura”.  Viene permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione.  Disco verde anche per l’asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante. Un’attenzione, nell’ordinanza, anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura. Novità pure per le società sportive che sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione. Rimangono congelate le limitazioni all’accesso nell’Isola almeno fino al 17 maggio. In quella stessa data il governatore Musumeci spera anche di strappare al premier Giuseppe Conte il permesso di riaprire le loro botteghe ai parrucchieri per uomo e per donna. Restano invariate le disposizioni relative all’obbligo di quarantena.

In Italia sono  75.945 i guariti dal coronavirus  con un incremento record di 4.693 rispetto a ieri. E’ l’aumento maggiore dall’inizio dell’emergenza. Oggi anche calo record in un solo giorno dei malati. Sono scesi a 101.551, con un decremento di 3.106 in 24 ore. Non si arresta l’ormai stabile da settimane trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva:  ad oggi sono 1.694, 101 in meno rispetto a ieri. Dei 101.551 malati complessivi, 18.149 sono ricoverati con sintomi, 1.061 in meno rispetto a ieri, e 81.708 sono quelli in isolamento domiciliare, 1.944 meno di ieri. Purtroppo continuano ad aumentare le vittime, salite a 27.967 con un incremento di 285 in un giorno.

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Cronaca

Etna, cessata nella serata di ieri l’attività di fontana di lava dal cratere di sud-est

Si è conclusa alle 20.35 circa (tempi Gmt) e nella fase più intensa ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m.

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’attività di fontana di lava al cratere di sud-est si è conclusa alle 20.35 circa di ieri sera-(tempi gmt). L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m., con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos. La fontana di lava è stata accompagnata da attività effusiva che ha messo in posto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est  si sono propagati in direzione Sud ed Est.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20.30 ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane. Le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell’area del cratere di sud-est alla profondità di circa 3000m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un significativo decremento ed intorno alle 21:30 si è quasi del tutto esaurita.  I dati clinometrici hanno mostrato l’inizio del fenomeno parossistico intorno alle 18 di ieri sera e la stazione più sommitale, alle 19.20 aveva registrato  una variazione di oltre 2 microradianti.

Anche l’analisi dei dati dilatometrici (strainmeter) ha mostrato una variazione a partire dalle 17.50 ; alle 21.05 circa il segnale ha indicato l’esaurimento del fenomeno e la decompressione complessiva raggiunge un valore di circa 197 nanostrain, corrispondente a quasi 3 milioni di mc eruttati. L’attività dell’aeroporto Fontanarossa non ha subito rallentamenti.

 

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Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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